
La voce – diffusa dal blog 9to5Google.com - ha iniziato a circolare a metà febbraio: Google è pronta a lanciare negozi fisici negli Stati Uniti.

L'obiettivo, secondo il sito, sarebbe aprire i primi Google Store entro la stagione natalizia 2013. In esposizione ci finirebbero prodotti come i Chromebook, computer portatili targati Mountain View.

Anche i Google Glass, gli occhiali che “aumentano” la realtà finiranno nei negozi. Google, infatti, non è più solo un'azienda software.

Pochi giorni fa Google ha aperto le pre-ordinazioni per i suoi occhiali e ha rilasciato un nuovo video che mostra l'esperienza dell'utente che li indossa - Credits: Google.

E che dire delle televisioni, come questo modello Sony, equipaggiate con tecnologia Google e pronte per connettersi a Internet? Saranno sugli scaffali dei negozi Google anche loro?

La fonte dell'indiscrezione è stata definita da 9to5Google.com “estremamente attendibile”. Al momento in alcune catene di grande distribuzione americana sono presenti dei chioschi targati Chrome.

Quando si parla di negozi fisici per prodotti tecnologici il pensiero va subito all'originale: gli Apple Store. La Mela è riuscita a imporre il proprio stile anche alla sua catena di rivendita (qui uno store a Chicago).

I negozi Apple aprono anche in luoghi altamente simbolici come la Grand Central Station di New York. L'obiettivo è vendere, ma anche diffondere una filosofia e un certo tipo di esperienza.

I negozi Apple si sono espansi in tutto il mondo. Anche in Cina, a Shangai per esempio.

Non solo Apple. Anche Microsoft, seguendo l'esempio dello storico rivale, si è buttata sui negozi fisici. Uno lo ha aperto a Times Square, in pieno centro di Manhattan, New York.

Anche Microsoft, dopo tutto, non è più esclusivamente un'azienda software. Dai tablet ai telefonini equipaggiati con Windows Phone gli oggetti da mettere in mostra non mancano.

A fare la parte del leone sugli scaffali della catena Microsoft sono i tablet Surface la cui versione Pro, quella più completa, è arrivata da poco nei negozi.

Anche Amazon, come è noto, ha deciso di produrre oggetti. Per esempio, i Kindle e i Kindle Fire di cui il boss Jeff Bezos è molto orgoglioso. Tanto che non gli dispiacerebbe metterli in mostra in un contesto adeguato.

“Vogliamo fare qualcosa che sia unicamente Amazon”, ha detto recentemente Bezos. “Se troviamo l'idea – e non l'abbiamo ancora trovata – ci piacerebbe molto aprire dei negozi fisici”.

Per ora l'unica cosa fisica di Amazon con cui può avere a che fare il cliente sono delle cassette della costa marchiate con il logo dell'azienda dove, in alcune località, ci si può fare recapitare i prodotti acquistati.