Secondo la rilevazione di Staffetta Quotidiana, si registrano rincari per Esso, Q8, Tamoil e TotalErg. Gli aumenti sono compresi tra 0,5 e un centesimo. Il massimo tra i prezzi consigliati della verde rimane a 1,888 euro negli impianti Ip
Nuovo giro di rialzi per i prezzi della benzina. Stando alla consueta rilevazione della Staffetta Quotidiana, la mattina di giovedì 9 agosto si registrano rialzi per Esso, Q8, Tamoil e TotalErg. Sulla benzina gli aumenti sono compresi tra 0,5 centesimi (Esso a 1,882 euro e TotalErg a 1,880) e un centesimo (Tamoil a 1,877), sul diesel tra 0,4 (TotalErg a 1,783) e 0,5 centesimi (Esso a 1,788, Q8 a 1,783 e Tamoil a 1,779). Il massimo tra i prezzi consigliati della verde rimane a 1,888 euro negli impianti Ip.
L'aumento dei prezzi della benzina, arrivata a 3 centesimi dal record dello scorso luglio, equivale a una "maxi-stangata da quasi 400 milioni di euro” ha fatto sapere ieri 8 agosto il Codacons, che parla di "ecatombe sulle vacanze degli italiani". "Puntualmente - osserva l'associazione - in occasione dell'esodo degli italiani, i prezzi dei carburanti si infiammano, svuotando le tasche dei cittadini in movimento per le vacanze, e riempiendo le già ricchissime casse delle compagnie petrolifere. Oggi per un pieno occorre sborsare oltre 12 euro in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, per una stangata complessiva che sfiora i 400 milioni di euro, a carico degli italiani che hanno scelto l'automobile per raggiungere le località di villeggiatura".
L'aumento dei prezzi della benzina, arrivata a 3 centesimi dal record dello scorso luglio, equivale a una "maxi-stangata da quasi 400 milioni di euro” ha fatto sapere ieri 8 agosto il Codacons, che parla di "ecatombe sulle vacanze degli italiani". "Puntualmente - osserva l'associazione - in occasione dell'esodo degli italiani, i prezzi dei carburanti si infiammano, svuotando le tasche dei cittadini in movimento per le vacanze, e riempiendo le già ricchissime casse delle compagnie petrolifere. Oggi per un pieno occorre sborsare oltre 12 euro in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, per una stangata complessiva che sfiora i 400 milioni di euro, a carico degli italiani che hanno scelto l'automobile per raggiungere le località di villeggiatura".