
Nuovo tonfo registrato da Wall Street, che ha chiuso perdendo il 5 per cento. Il presidente della Fed, Bernanke, apre a un nuovo taglio dei tassi. L'Ecofin aumenta la garanzia sui conti correnti, mentre Bush propone un G8 straordinario
Il Fondo monetario internazionale ha tracciato un quadro a tinte fosche della crisi parlando di un "terremoto senza precedenti" che costerà 1.400 miliardi di dollari. Negli Stati Uniti il presidente della Fed, Bernanke, ha aperto la strada a un nuovo taglio dei tassi ma al quale Wall Street non crede cedendo oltre il 5 per cento. Si è mosso anche il presidente americano Bush, che ha chiamato Berlusconi, Sarkozy e Brown e si è detto disponibile a un vertice dei Paesi industrializzati sulla crisi. Sul fronte europeo, invece, il consiglio Ecofin ha varato le prime misure comuni contro la crisi.