Luciano De Crescenzo, l'amore per la vita e per il caffè nelle sue frasi più famose

Cronaca

Lo scrittore, regista e attore, è morto a 90 anni. Ha lasciato dietro di sé molte opere e pensieri su diversi temi: alcune delle sue frasi sono diventate celebri. Come quella che recita: “Gli uomini sono angeli con un'ala sola. Possono volare solo abbracciati”

Luciano De Crescenzo, morto il 18 luglio 2019 all’età di 90 anni, è stato uno degli artisti napoletani più amati (LA FOTOSTORIA). Scrittore, poeta, regista e attore: De Crescenzo nel corso della sua carriera ha abbracciato diverse forme d’arte, esprimendo la propria creatività, passione e filosofia. Alcune delle frasi contenute nei suoi libri e nei suoi film sono diventate celebri in tutta Italia, diffondendo il suo pensiero sulla vita, sull’amore, sugli uomini. Ecco alcune delle più famose.

I pensieri sull’amore: “Gli uomini sono angeli con un'ala sola. Possono volare solo abbracciati”

Al sentimento più dibattuto e raccontato dall’arte, l’amore, De Crescenzo ha dedicato numerosi pensieri. Il suo primo romanzo, “Così parlò Bellavista” (1977) diventa film – da lui stesso diretto – nel 1984. Ed è in quella pellicola che De Crescenzo afferma: “Gli uomini sono angeli con un'ala sola. Possono volare solo abbracciati”. Nello stesso film, l’autore e regista sottolinea che “la parola esagerazione non esiste nel vocabolario dell'amore”. Il personaggio di Bellavista e la sua saggezza torneranno in numerose opere dell’artista: tra queste, nel libro del 2005 “I pensieri di Bellavista” in cui si legge: “Io non sono te e tu non sei me. Però, tutti e due siamo noi”. E ancora: “In ogni storia d'amore c'è sempre uno che si annoia e uno che soffre. Il fatto è che ci s'innamora contemporaneamente e ci si disinnamora in tempi diversi. Quello a cui l'amore finisce prima si annoia”. In “Ti porterà fortuna” (2014), De Crescenzo invece scrive: “Correvo per il motivo più vecchio del mondo: per amore”.

Le frasi sull'esistenza: “Spesso fa più male la paura di morire che la morte”

“La lunghezza effettiva della vita è data dal numero di giorni diversi che un individuo riesce a vivere. Quelli uguali non contano”, scrive l’artista. E sarà forse per questo motivo che De Crescenzo ha scelto una vita e una carriera all’insegna della scoperta delle varie forme dell’arte. Un concetto che ribadisce con questo pensiero: “Molti studiano come allungare la vita, quando invece bisognerebbe allargarla”. Ma non mancano, nelle sue frasi celebri, riferimenti alla morte: “Spesso fa più male la paura di morire che la morte”, scrive. E ancora: “Il segreto della vita è la distrazione, ovvero il dimenticarsi che esiste la morte”. Infine, De Crescenzo chiarisce che: “Al Niente preferisco l'Inferno, se non altro per la conversazione”.

Il caffè napoletano

Da buon napoletano, De Crescenzo non manca di dedicare pensieri e frasi poi divenute celebri al re di Napoli: il caffè. “I sorsi di caffè napoletano: brevi, gustosi, ma capaci di salire nelle vicinanze del cervello e fargli un po’ di sano solletico”, scrive nel suo “Il caffè sospeso”, del 2008. E ancora, prima, in “Così parlò Bellavista”: “Se viene fatto con amore il caffè può diventare buonissimo. Veda: quello il caffè da dentro alla caffettiera lo sente se c'è simpatia tra chi lo sta facendo e chi se lo deve bere”. Una bevanda irrinunciabile per lui, tanto che: “Tre caffè al giorno costano quello che costano. Forse ce li dovrebbe passare la mutua”.

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