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Maltempo, giornata di disagi al Nord Italia. Allerta rossa in Veneto, treni nel caos

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La Protezione Civile ha emesso per domani, 28 febbraio, una allerta rossa per rischio idraulico e rischio idrogeologico su settori del Veneto e allerta arancione su parte di Emilia-Romagna e Veneto. Valutata inoltre allerta gialla dal nord al centro. Interrotta la linea ferroviaria Milano-Venezia, bloccata per il maltempo tra le stazioni di Vicenza e Padova. Frane in Liguria.  Aumenta la portata dell'Arno, fiumi sorvegliati speciali in Emilia

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Zaia: aperti bacini laminazione nel Vicentino

"Abbiamo un allerta arancione-rosso nel vicentino, a confluire poi nel bacino idrografico del padovano e veronese, la sala operativa è aperta e possiamo dire che abbiamo aperto i bacini di laminazione che prima non esistevano e che abbiamo realizzato noi e questo ci fa ben sperare". Sintetizza così il presidente del Veneto Luca Zaia la situazione di maltempo che interessa in questo momento la regione. Affiancato dall'assessore alla protezione civile Gianpaolo Bottacin, il governatore ricorda che "nel 2010 con la grande alluvione ci si è resi conto che, oltre a non avere modelli previsionali precis,i non avevamo da 80 anni opere idrauliche importanti. Oggi invece abbiamo un sacco di bacini di laminazione a disposizione. Non basta ma aiuta perchè permette alle grandi città del territorio di non andare sott'acqua". Attualmente l'area che da stamane ha le maggiori precipitazione piovose è quella di Recoaro, con un picco di 115 millimetri d'acqua. A preoccupare sono soprattutto i livelli dei corsi d'acqua del vicentino, in particolare il Bacchiglione e il Retrone.

Il fiume Retrone in piena nel centro di Vicenza


Il fiume Retrone in piena nel centro di Vicenza

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Riaperta strada dopo frana, mille persone non sono più isolate

È stata riaperta al traffico a senso unico alternato via Roma a Pieve Ligure, la strada nel Levante di Genova dove ieri pomeriggio è caduta una frana, che ha sfiorato uno scuolabus isolando un migliaio di persone. Lo comunicano la Città metropolitana di Genova e il Comune di Pieve Ligure annunciando che domani le scuole della zona saranno riaperte. "I lavori portati avanti dalla Città metropolitana di Genova durante tutta la notte hanno permesso di rimuovere 300 metri cubi di materiale dalla strada provinciale 29", come spiega il consigliere delegato alla Viabilità della Città metropolitana di Genova Franco Senarega. Il muro franato da un terreno di proprietà privata ha isolato una frazione densamente abitata del Comune di Pieve Ligure. L'amministrazione comunale comunica che è stato realizzato un bypass idrico e l'acqua è tornata disponibile nella zona.

Forte pericolo valanghe in Veneto dopo le abbondanti nevicate

Tante neve fresca sulle montagne del Veneto, specie in alta quota, e conseguente crescita del rischio valanghe, stimato per oggi e anche domani nel grado 4 (forte) su una scala massima di 5. Lo indica il sito dell'agenzia ambientale Arpav, sulla base di una previsione di nuovi accumuli di 10-20 centimetri sulle Dolomiti, alle quote di 2.000 metri. Gli ambiti a maggior rischio sono le vie di comuniocazione e le aree sciisitiche. Sulla regione non fa comunque particolarmente freddo, e le nuove nevicate potrebbero verificarsi dai 1.600 metri in su. Nei comprensori sciistici più alto, come a Ra Valles, sulle Tofane di Cortina, la neve al suolo raggiunge quasi i 2 metri. Forte rischio di valanghe, grado 4, anche sulle Prealpi, (Altopiano di Asiago e Lessinia), dove nelle prossime ore sono previste a quote alte nuove precipitazioni nevose, con accumuli tra i 25 e 60 centimetri. 

Nel Veronese frane e smottamenti, monitorati i fiumi

Situazione sotto controllo, al momento nel Veronese, dove fiumi e torrenti vengono monitorati. Particolare attenzione nell'area più a est della provincia scaligera: a Soave sono state chiuse le paratie tra Alpone e Tramigna sul ponte lungo la S.R. 11. La zona in passato è stata colpita da varie esondazioni, la più grave quella di Ognissanti del 2010 quando gli abitati di Soave e soprattutto di Monteforte e l'Alpone finirono sotto acqua. Si registrano anche alcuni piccoli smottamenti e frane. In Valpolicella una frana ha interrotto la strada tra le frazioni di Torbe e Prun, nel comune di Negrar. A Badia Calavena, in Lessinia, bloccato un tratto della S.P. 36 a causa di un cedimento della strada. 

Allagamenti in campagna e fiumi in piena nel Padovano

L'intensa perturbazione che sta attraversando il Padovano ha già provocato delle criticità in alcune zone, con allagamenti sia in aree rurali che urbane, canali pieni e livello dei fiumi in rapido aumento. Coldiretti Padova segnala allagamenti in particolare nella zona occidentale della provincia, ai piedi dei Colli Euganei, tra Cervarese Santa Croce, Rovolon, Teolo, Saccolongo, Selvazzano, Abano Terme ma anche altre località della provincia. A finire sott'acqua non solo le strade più basse rispetto al piano campagna e le aree golenali, ma anche vigneti, come a Rovolon, e aree agricole in attesa delle semine primaverili. Al momento non si registrano particolari danni.

Pericolo valanghe forte in Trentino e nevica ancora

In vaste zone del Trentino il pericolo valanghe attualmente è forte (grado 4 di 5) e continua a nevicare. Da venerdì sono caduti sino a 60 centimetri di neve al di sopra dei 1400 metri circa, localmente anche di più. Il forte vento ha causato il trasporto della neve. In molte regioni martedì cadranno diffusamente da 30 a 60 cm di neve al di sopra dei 1400 metri circa, localmente anche di più, specialmente sulle Prealpi, così il bollettino valanghe. 

Chiuso ponte sull'Enza fra Parmense e Reggiano

Il ponte di Sorbolo Levante sul fiume Enza, che collega le province di Parma e Reggio Emilia nella zona di Brescello è stato chiuso per precauzione a causa del maltempo. Il fiume, infatti, ha raggiunto il livello di 11 metri (soglia di attenzione tre). La chiusura dovrebbe durare almeno otto ore.

In Emilia scatta l'allerta arancione fino a domani

Dopo le piogge delle ultime ore, da mezzogiorno è scattata l'allerta arancione su buona parte dell'Emilia. L'allerta di 36 ore riguarda l'area di pianura compresa fra Piacenza e Bologna e l'Appennino emiliano. Le precipitazioni, infatti, stanno generando piene con occupazione delle aree golenali e interessamento degli argini nei tratti vallivi dei fiumi Arda, Parma, Enza, Secchia e Reno. Saranno possibili fenomeni franosi e di ruscellamento sui versanti, più probabili nelle zone di crinale centro-occidentale. Anche domani il maltempo continuerà a destare attenzione con nuovi incrementi dei livelli idrometrici dei fiumi emiliani, che alimenteranno la propagazione delle piene già in atto nei tratti vallivi dei corsi d'acqua, con occupazione delle aree golenali ed interessamento degli argini. Massima attenzione anche per le frane in montagna. 

Allerta per maltempo a Vicenza, salgono livelli dei fiumi

È allerta maltempo a Vicenza, dove le abbondanti piogge delle ultime ore hanno aumentato in maniera repentina il livello dei due fiumi che attraversano la città e il centro storico. Attorno a mezzogiorno il Bacchiglione segnava al pluviometro di Ponte degli Angeli la misura di 4.25 metri, vicino ai 4 metri e mezzo del livello di guardia. Proprio a ponte degli Angeli sono state aperte le paratie e in via precauzionale sono stati posizionati in via preventiva i sacchi di sabbia che saranno resi disponibili ai cittadini in caso di necessità, in diverse zone della città. A preoccupare maggiormente è tuttavia l'altro fiume, il Retrone, che proviene dalla zona industriale, il cui livello molto alto non consente più agli altri torrenti di poter far defluire l'acqua, con relativi allagamenti di campi, fossati ed aree golenali. Il Centro operativo comunale attivato dal Comune nella giornata di ieri sta monitorando la situazione in tempo reale, anche in considerazione delle previsioni che prevedono precipitazioni intense per almeno altre 24 ore e che stanno interessando tutta la provincia, compresa la zona montana.

Esonda il torrente Quaresimo nel Reggiano

Nelle prime ore del mattino è esondato il torrente Quaresimo, nel Reggiano. A causa delle intense piogge che si sono abbattute già dalla giornata di ieri in tutta la provincia, il piccolo corso d'acqua è straripato sulla Sp72 in via Ghiardo, all'altezza del civico 1 del comune di Cavriago, al confine col comune di Reggio Emilia. Si tratta di una zona prevalentemente di campagna e non sono state interessate le abitazioni. Sul posto sono intervenuti immediatamente i carabinieri che hanno chiuso il tratto stradale per alcune ore, ma che in tarda mattinata è stato poi riaperto.

Anas: ripristinata viabilità lungo statale nel Pisano

È stata ripristinata in mattinata la viabilità lungo la statale 67 Bis Tosco Romagnola in località Arnaccio, in provincia di Pisa. Lo rende noto Anas. La strada era stata chiusa in entrambe le direzioni a causa di un allagamento dovuto al maltempo. 

Alberi sui binari, chiusa la linea Verona-Mantova

A causa di alberi caduti sui binari per il maltempo e soprattutto il forte vento, la linea ferroviaria fra Verona e Mantova è stata chiusa questa mattina per circa un'ora e mezza fra Roverbella e S. Antonio Mantovano. La linea è stata bloccata intorno alle 6:50 e la circolazione è ripresa regolarmente alle 8:20 una volta tolti i tronchi, nel frattempo due treni regionali sono stati cancellati e due hanno limitato il percorso. Il vento ha fatto cadere anche alcuni pali telefonici sulla strada della Cisa sempre a Roverbella. I vigili del fuoco hanno ricevuto chiamate in diverse zone del Mantovano per grossi rami caduti.

Frana rompe condotta del gas nel genovese

Una frana lungo la strada provinciale a Davagna (Genova) ha causato la rottura di una tubazione del gas imponendo alla Città metropolitana di Genova di chiudere temporaneamente al traffico. Sono in corso i lavori di messa in sicurezza. Una volta terminato l'intervento di ripristino i tecnici della Città metropolitana di Genova confidano di poter riaprire la circolazione nel pomeriggio grazie alla posa di barriere new jersey, che implicheranno l'istituzione di un senso unico alternato controllato da impianto semaforico.

Toti: "Diverse frane e smottamenti in Liguria"

"L'ondata di maltempo in queste ore sta colpendo la Liguria, provocando diverse frane e smottamenti sul territorio", riferisce il presidente della Regione Giovanni Toti via social facendo il punto sulle maggiori criticità a seguito dell'allerta meteo gialla emanata da Arpal in Liguria. "È in via di risoluzione la frana che nella serata di ieri aveva interrotto la circolazione sull'A10 tra Celle e Varazze, direzione Genova: è stato riaperto il tratto a corsia unica. - spiega Toti - Per quanto riguarda la frana che ieri pomeriggio ha invaso via Roma a Pieve Ligure, isolando la parte alta del paese, al momento raggiungibile solo a piedi, sono ancora in corso i lavori di Città metropolitana di Genova per riaprire la strada. Nella notte sono state evacuate alcune persone, che hanno trovato sistemazione autonoma, i collegamenti con la parte alta del paese sono garantiti da un mezzo del Comune. Per la giornata di oggi il Comune ha stabilito la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado". Segnalati altri smottamenti nei comuni della Spezia (Località Campiglia), Carasco (S. Pietro di Sturla), Genova e Santo Stefano di Magra (via Cisa Nord). Ancora chiusa la statale del Turchino nei pressi di Gnocchetto: la riapertura è prevista per domani, a senso unico alternato.

Le previsioni meteo

È arrivato il vortice ciclonico che influenzerà fortemente il tempo su tutta l'Italia durante questa settimana. Secondo gli esperti, fino al primo weekend di marzo pioverà a più riprese per la presenza di un ciclone che dal Mar Ligure si porterà verso la Sardegna, il Mar Tirreno e quindi raggiungerà la Sicilia, per poi abbandonare l'Italia. Nel suo tragitto il vortice colpirà con le precipitazioni più o meno tutte le regioni, attiverà intensi venti dai quadranti meridionali (lo Scirocco), provocherà mareggiate con onde alte fino a 3-4 metri sulle coste esposte e causerà ancora intense nevicate sulle Alpi. Fino a mercoledì mattina sarà soprattutto il Centro-Nord a essere interessato maggiormente da piogge e temporali. La neve scenderà copiosa sulle Alpi mediamente sopra i 1200-1300 metri, a quote più basse invece a ridosso dei confini. Da giovedì 29 febbraio pioggia sulle due Isole Maggiori, sulla Calabria, su tutto il versante adriatico centro-meridionale e sull'Emilia Romagna. Da venerdì e nel weekend, mentre al Sud inizierà ad aumentare la pressione col ritorno di un tempo più stabile e soleggiato, al Nord e su parte del Centro sono previste altre due perturbazioni. 

Esonda il Naviglio, lezioni sospese per 850 studenti nel Pavese

Una delle scuole superiori più importanti di Vigevano (Pavia) è chiusa per allagamento. È l'istituto Caramuel di via Segantini, sede di un liceo delle scienze applicate e di un istituto tecnico industriale con numerosi indirizzi. Stamattina gli 850 allievi della sede principale sono rimasti fuori dalle loro classi: il piano terra e gli scantinati erano invasi dalle acque del Naviglio 'Saporiti', che scorre alle spalle dell'edificio e che è esondato a causa delle piogge degli ultimi giorni. Il preside Matteo Loria non ha potuto far altro che sospendere le lezioni, che non è ancora chiaro se potranno riprendere già domani. Lezioni regolari invece negli istituti Roncalli e Castoldi, che dipendono sempre dal Caramuel ma hanno una sede diversa.

Frana coinvolge un'auto in Versilia, illese le 2 persone a bordo

Più frane si sono verificate nel territorio della provincia di Lucca a causa del maltempo che sta interessando la Toscana. Una in particolare in Versilia, nel comune di Massarosa, in via Pietra a Padule, ha coinvolto un'autovettura: le due persone a bordo, spiegano i vigili del fuoco, sono rimaste bloccate all'interno ma non hanno riportato ferite. La frana ha completamento ostruito la strada: la viabilità è stata ripristinata attorno alle 5. Per un altro smottamento, a Galligano, in Garfagnana, tre le famiglie rimaste isolate. Sempre nel territorio di Massarosa i vigili del fuoco sono intervenuti per un'altra frana, di grosse dimensioni, lungo la via Sarzanese Sud, con una carreggiata completamente bloccata. Sul post anche l'assessore, la protezione civile del Comune, i carabinieri di Viareggio e l'Anas: la viabilità è stata ripristinata attorno alle 7:30. Altre frane, riferiscono ancora i vigili del fuoco, si sono verificate sul Monte Quiesa dal versante di Bozzano, a Pedona e a Levigliani. Da effettuare ancora interventi per alberi caduti sulla sede stradale, si spiega dai vigili impegnati la notte scorsa, sempre in provincia di Lucca, anche per un'auto che in via di Colognora a Capannori è uscita di strada ribaltandosi in un campo: una persona è rimasta ferita e bloccata all'interno. Sul posto anche i carabinieri oltre ai sanitari.

Frane in provincia di Lucca, auto travolta dai detriti

A causa del maltempo diverse frane si sono registrate in provincia di Lucca. Una squadra dei vigili del fuoco di Viareggio è intervenuta nel comune di Massarosa, in via Sarzanese Sud (Ss 439), all'altezza del bivio per il ristorante Chandelle, per una frana di grosse dimensioni che ha ostruito completamente la carreggiata. Sul posto sono intervenuti anche l'assessore, la protezione civile del Comune, i carabinieri di Viareggio e l'Anas. La viabilità è stata ripristinata attorno alle ore 7:30. Sempre a Massarosa, in via Pietra a Padule, la squadra di Viareggio è intervenuta per un'altra frana che ha coinvolto un'autovettura con due persone a bordo che sono rimaste bloccate all'interno, ma non sono rimaste ferite. La strada era completamente ostruita e la viabilità è stata ripristinata attorno alle 5:00. Altre frane si sono verificate sul Monte Quiesa dal versante di Bozzano, a Pedona, a Levigliani e in Garfagnana a Gallicano, dove 3 famiglie sono rimaste isolate. Sempre a causa del maltempo una serie di alberi sono caduti sulla sede stradale in varie località.

Anas: per allagamenti chiusa statale nel Pisano

La strada statale 67 Bis 'Tosco Romagnola', a causa di un allagamento, è stata temporaneamente chiusa al traffico in entrambe le direzioni, dal km 10,400 al km 14,600 in località Arnaccio (Pisa). È quanto spiegato, in una nota, da Anas. In mattinata, è stata riaperta la strada statale 439 'Sarzanese Valdera', precedentemente chiusa per un ostacolo in carreggiata a Massarosa (Lucca) mentre sulla strada statale 62 'della Cisa' è stato istituito il senso unico alternato regolato da movieri all'altezza della stazione di Caprigliola - Albiano (Massa Carrara). Sul posto sono presenti le squadre Anas e le forze dell'ordine per la gestione della viabilità e per ripristinare la circolazione il prima possibile.