Trevignano Romano, le presunte lacrime di sangue della Madonna e la "veggente": cosa si sa

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Il vescovo di Civita Castellana, monsignor Marco Salvi, “ha istituito una commissione per effettuare un'indagine previa, finalizzata ad approfondire l'eventuale fenomenologia dei fatti”: ecco che cosa sta succedendo

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Il vescovo di Civita Castellana, monsignor Marco Salvi, “ha istituito una commissione per effettuare un'indagine previa, finalizzata ad approfondire l'eventuale fenomenologia dei fatti, che si verificano da qualche tempo a Trevignano Romano”. La diocesi ha spiegato che la decisione del vescovo è arrivata “dopo essersi consultato con gli organismi preposti al governo della diocesi”. A Trevignano, secondo quanto riporta l’Ansa, ogni 3 del mese si radunano diverse persone per presunte apparizioni della Madonna. 

La Madonna che piangerebbe sangue e l’indagine della Diocesi

A Trevignano Romano, secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, una presunta veggente sosterrebbe di vedere la Madonna e raccogliere con regolarità, una volta al mese, i suoi messaggi per l’umanità. Racconterebbe inoltre di aver visto con i propri occhi una statua della Vergine piangere lacrime di sangue e di vivere sul proprio corpo, durante la Quaresima, la passione di Cristo. Anche su questo verte l’indagine avviata dal vescovo di Civita Castellana. Monsignor Marco Salvi ha fatto sapere che la Commissione di inchiesta è formata da quattro esperti: un teologo, un mariologo, uno psicologo e un canonista. "Tali componenti sono tutti esterni alla diocesi ed hanno il compito di raccogliere materiale per comprendere se gli eventi di Trevignano hanno carattere soprannaturale”, ha spiegato il vescovo. La diocesi ha inoltre fatto sapere che "in seguito la Commissione potrà essere ampliata con altre figure in base alle esigenze dell'inchiesta”.

Lo scultore: “Ecco come far piangere le statue”

I fatti di Trevignano Romano hanno attirato l’attenzione anche dei mezzi d’informazione: un inviato di Mattino Cinque News ha intervistato uno scultore per capire se è eventualmente possibile far "piangere le statue" in maniera artificiosa. Secondo quanto riportato da Tgcom24, “basta realizzare una micro cavità nell'occhio e inserirvi una sostanza”, ha spiega l'artista sottolineando che, per non far vedere il foro, basta coprirlo con polvere di marmo. "Le madonnine, in genere, sono fatte di un materiale composito. In quel caso, per inserire qualcosa all'interno, basta creare un vuoto negli stampi", ha spiegato ancora l'uomo, a cui è stata sottoposta una statua che avrebbe pianto una volta sola. "Le stesse sostanze coloranti potrebbero essere state preparate per ottenere quello scopo. Gli occhi, la pupilla e l'iride sono stati dipinti: con che cosa, io non lo so”.

Le preghiere e l’indagine della procura

Il gruppo di fedeli, secondo quanto riportato da Famiglia Cristiana, aveva chiesto e ottenuto dal precedente vescovo l’autorizzazione alla preghiera mariana: “Mi era stata chiesta l’autorizzazione di ritrovarsi una volta alla settimana per la recita del rosario e non poteva certo oppormi”, aveva detto monsignor Romano Rossi, specificando che c’era "il sì alla recita del rosario non alle presunte lacrime”. Intanto, secondo quanto riportato da Vanity Fair e il Fatto Quotidiano, il sindaco di Trevignano Claudia Maciucchi avrebbe dichiarato che “in questo momento c’è un procedimento aperto presso la Procura della Repubblica di Civitavecchia, perché alcuni manufatti sono stati posti sotto sequestro, come una struttura che è stata edificata senza permesso”

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