Covid, news. In Italia 26.684 casi e 228 decessi in ultima settimana: -9,4% e -6,6%

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Riprendono a diminuire i contagi Covid in Italia, e si conferma una discesa nel numero di morti. Nella settimana dal 24 febbraio al 2 marzo, si sono registrati 26.684 nuovi casi di Covid-19, in calo del 9,4% rispetto alla settimana precedente (quando erano 29.443). Sono stati 228 i decessi in 7 giorni, con una riduzione del 6,6% rispetto alla settimana precedente (quando erano 244). Sono i dati del bollettino settimanale del ministero della Salute

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Lombardia, calo casi a 3.936 e aumento morti a 45 in ultimi 7 giorni

In Lombardia nell'ultima settimana, dal 24 febbraio al 2 marzo, si sono registrati 3.936 casi Covid, in calo rispetto ai 4.341 della settimana precedente (17-23 febbraio). Crescono invece i decessi, che sono 45 rispetto a 39. Il bilancio totale da inizio pandemia è di 45.558 morti. Nell'ultima settimana monitorata i tamponi sono stati 67.594 (in diminuzione da 70.083), per un tasso di positività del 5,8%, in calo rispetto al 6,2% della settimana precedente. Negli ospedali, secondo il bollettino regionale aggiornato al 2 marzo, ci sono 8 ricoverati Covid in terapia intensiva, dato stabile rispetto alla settimana precedente, mentre scendono i ricoverati in area medica, a 174 rispetto ai 201 del precedente bollettino (-27). 
- di Redazione Sky TG24

Basilicata, 102 contagi e 1 decesso

Situazione stabile in Basilicata per i dati sanitari legati al Covid-19. La task force regionale ha diramato il bollettino settimanale in cui risulta che sono 102 i nuovi casi di Sars Cov-2, su un totale di 1.930 tamponi eseguiti, e si registra 1 decesso per Covid-19. Il tasso di positività, al 5%, è lo stesso della precedente settimana. Così anche l'incidenza su 100mila abitanti, invariato a 19. Nello stesso report sono state registrate 335 guarigioni. I ricoverati per Covid-19 sono 17 (-6) di cui 0 in terapia intensiva: 7 nell'ospedale di Potenza; 10 in quello di Matera. Il tasso di occupazione dei posti letto totali di area medica per pazienti Covid-19 cala dal 7 al 5 per cento; per i posti letto di terapia intensiva sempre 0%. Nel complesso gli attuali positivi residenti in Basilicata sono 8.044 (-243).
- di Redazione Sky TG24

Dg Oms: "Ogni ipotesi su origine resta sul tavolo, Cina sia trasparente"

"L'Organizzazione mondiale della sanità continua a chiedere alla Cina di essere trasparente nella condivisione dei dati, di condurre le indagini necessarie" a far luce sulle origini di Covid-19 e "di condividere i risultati. Ne ho scritto e ne ho parlato con leader cinesi ad alti livelli in più occasioni, anche solo poche settimane fa. Fino ad allora", fino a quando non saranno condotte ricerche dirimenti, "tutte le ipotesi sulle origini del virus rimangono sul tavolo". Lo ha precisato il direttore generale dell'Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, parlando in conferenza stampa della "rinnovata attenzione sulle origini della pandemia" di Sars-CoV-2, che si è riaccesa "negli ultimi giorni" con le nuove accuse partite dagli Stati Uniti e indirizzate alla Cina. "Se un Paese ha informazioni sulle origini della pandemia - ha sottolineato il Dg - è essenziale che tali informazioni siano condivise con l'Oms e con la comunità scientifica internazionale. Non per attribuire una colpa, ma per far progredire la nostra comprensione di come è iniziata questa pandemia, in modo da poter prevenire, prepararci e rispondere a future epidemie e pandemie", ha puntualizzato Tedros. 
- di Redazione Sky TG24

Procura Bergamo indaga su fuga di notizie

La Procura di Bergamo indaga sulla fuga di notizie relativa alla
chiusura dell'inchiesta sulla gestione del Covid nella prima fase della pandemia che vede indagati, tra gli altri, l'ex premier Giuseppe Conte, l'ex ministro della Salute Roberto Speranza e il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana. Lo apprende l'AGI. I legali di alcuni  indagati e lo stesso Fontana ("E' una vergogna, non ho visto le carte e l'ho appreso dai giornali") hanno lamentato di aver ricevuto la notifica dell'avviso di chiusura dopo la pubblicazione su media dei nomi delle persone a cui era destinato l'atto.
- di Redazione Sky TG24

Rezza: "Situazione stabile, bassa circolazione virale"

Restano stabili i numeri di Covid-19 in Italia, con "basso livello di circolazione virale". Lo sottolinea Giovanni Rezza, direttore generale Prevenzione del ministero della Salute, nel video di commento al monitoraggio settimanale dell'epidemia di Covid-19. 
"Questa settimana - afferma - si osserva un'ulteriore lieve diminuzione del numero di casi Covid-19 nel nostro Paese e il tasso di incidenza si fissa a 45 casi per 100mila abitanti. Aumenta lievemente, invece, l'Rt, siamo a 0,94, comunque ben al di sotto della soglia epidemica. Il tasso di occupazione dei posti di area medica e di terapia intensiva è rispettivamente al 5,2% e all'1,4%, quindi sostanzialmente stabile rispetto alla settimana precedente". 
- di Redazione Sky TG24

Medici internisti: "Allora siamo tutti colpevoli"

"Appaiono incredibili le risultanze della chiusura delle indagini della Procura di Bergamo che ha portato a venti indagati e in cui si accusa a vario titolo di reati come omicidio colposo ed epidemia colposa membri dei precedenti Governi e alcuni tra i massimi esperti e clinici della sanità italiana la cui professionalità è riconosciuta e apprezzata in tutto il mondo e ai quali va la nostra totale solidarietà". E' quanto dichiarano in una nota il presidente della Fadoi, la società scientifica della Medicina Interna, Francesco Dentali e il Presidente della Fondazione Fadoi, Dario Manfellotto, commentando l'inchiesta sui primi mesi di pandemia su cui la Procura di Bergamo ha chiuso le indagini. "Ma allora siamo tutti colpevoli, incapaci e negligenti perché noi tutti, non solo i decisori, abbiamo agito in base a quel che scienza, coscienza e conoscenza fornivano in quei momenti drammatici", affermano i due esponenti degli internisti ospedalieri, che nei loro reparti hanno preso in carico il 70% dei pazienti Covid nel corso della pandemia. "In tre anni e ancora di più nel 2020, in quelle prime settimane in cui scoppiò la pandemia in Italia - affermano Dentali e Manfellotto - navigando al buio di fronte a una emergenza sconosciuta abbiamo dedicato tutta la nostra attività senza limiti d'orario, con un impegno totalizzante e con centinaia di morti tra medici e operatori sanitari". "Solo in Italia - precisano - c'è un'iniziativa giudiziaria di questo tipo. Siamo allora noi più intelligenti, più puri, più corretti? La magistratura italiana è la migliore al mondo perché è l'unica che ha scoperto degli errori? Ma ci siamo dimenticati che la pandemia ha colpito tutto il mondo e che l'Italia è stato il primo paese ad essere travolto? Se è così allora è inutile nascondersi dietro ad un dito: siamo tutti colpevoli. Gli internisti italiani sono colpevoli di aver lavorato 24 ore al giorno per affrontare la pandemia con le armi che avevamo a disposizione". 
 
- di Redazione Sky TG24

In Calabria 92 nuovi contagi, terapie intensive stabili, +1 ricoveri e zero morti

Secondo i dati giornalieri relativi all’epidemia da Covid-19 comunicati dai Dipartimenti di Prevenzione delle Aa.Ss.Pp. della Regione Calabria, sono 92 i nuovi contagi registrati (su 1.733 tamponi effettuati), +52 guariti e zero morti (per un totale di 3.347 decessi). Il bollettino, inoltre, registra +40 attualmente positivi, +1 ricoveri (per un totale di 92) e, infine, terapie intensive stabili (per un totale di 5). 
 
- di Redazione Sky TG24

Dg Oms: "Politicizzare indagini su origine virus fa un danno al mondo"

"La continua politicizzazione" della 'caccia' alle origini del virus che ha scatenato la pandemia di Covid-19 "ha trasformato quello che dovrebbe essere un processo puramente scientifico in un 'gioco a calcio' geopolitico, che rende solo più difficile il compito" di arrivare alla verità. "E questo rende il mondo meno sicuro". Lo ha dichiarato il direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus, parlando in conferenza stampa della "rinnovata attenzione sulle origini della pandemia" di Sars-CoV-2, che si è riaccesa "negli ultimi giorni" con le nuove accuse partite dagli Stati Uniti e indirizzate alla Cina. 
 
- di Redazione Sky TG24

Conte: su zona rossa riferito a Procura, sono tranquillo 

"Su questo punto ho già riferito alla procura le ragioni che ci hanno spinto ad adottare una misura restrittiva riguardante l'intero territorio lombardo e continuerò a offrire il mio contributo per fare chiarezza nelle sedi opportune, sono assolutamente tranquillo su tutte le scelte fatte". Lo ha detto all'ANSA il presidente del M5S Giuseppe Conte rispondendo alla domanda sulla ragione per cui non ha firmato - a differenza dell'allora ministro Speranza - il decreto che stabiliva la zona rossa Bergamasca. 
- di Redazione Sky TG24

Covid, Ecdc svuota l'elenco delle varianti preoccupanti

A partire dal 3 marzo l'Agenzia Ue per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) eliminerà gli ultimi tre ceppi del virus del Covid dall'elenco delle varianti classificate come "preoccupanti". BA.2, BA.4 e BA.5, i ceppi Omicron che fino alla fine del 2022 hanno causato un'ondata di nuove infezioni in Europa, ora non circolano più e saranno cancellate in quanto varianti "preoccupanti". Restano gli elenchi delle varianti "di interesse" e di quelle "sotto monitoraggio". "L'assenza di varianti SARS-CoV-2 classificate come preoccupanti riflette la situazione epidemiologica stabile" in Europa, rende noto l'Ecdc. L'iniziativa, sottolinea l'agenzia Ue, "non segna la fine della minaccia rappresentata da SARS-CoV-2 e delle possibili varianti future che potrebbero emergere".     
 
- di Redazione Sky TG24

Piemonte, calano di 186 i casi in ultimi sette giorni, incidenza -14.3%

La curva dei contagi da Covid in Piemonte continua a presentare un andamento stazionario rispetto al periodo precedente, confermando la tendenza in atto da metà gennaio. L'occupazione dei posti letto ordinari si attesta al 2,7%, quella dei posti letto in terapia intensiva è all'1,1%, mentre la positività dei tamponi è al 2%. Negli ultimi sette giorni, dal 24 febbraio al 2 marzo, l’incidenza regionale è stata 26.3 con andamento in calo (-14,3%) rispetto ai 30.6 dei sette giorni precedenti,  i casi medi giornalieri dei contagi sono stati 160 e su base regionale, i casi degli ultimi 7 giorni sono stati 1.117 (-186). 
Sulla base dei dati diffusi da Arpa, gli esiti delle analisi di sequenziamento delle acque reflue sui campioni prelevati il 13 febbraio ed il 20 febbraio evidenziano la dominanza di diverse sottovarianti. In particolare, nella settima e ottava  settimana, è dominante la sottovariante di Omicron Ba. 2 nel depuratore di Castiglione Torinese,  nel depuratore di Cuneo nella settima  la variante dominante è Bq.1.1, nell’ottava la Bq.1.19 e nei depuratori di Alessandria e Novara è, in entrambe le settimane, Xbb.1. Non si osservano, invece,  mutazioni specifiche ed univoche per la sottovariante Omicron Ba.3 e Ba. 4.
- di Redazione Sky TG24

Majorino: "Fontana aveva poteri, faremo battaglia"

"Quanto si apprende da alcuni organi di stampa lascia senza parole. L'ex Ministro Luciana Lamorgese smentisce clamorosamente Attilio Fontana. Lui poteva dichiarare la zona rossa e non l'ha fatto. Ne aveva i poteri. Cosa che sino a ieri egli ha negato. E' un fatto non solo clamoroso ma di una gravità inaudita che è la conferma dell'incapacità di gestire nel miglior modo possibile l'emergenza Covid. E' un dato di fatto evidente. Dovrà subito risponderne in consiglio regionale. Daremo battaglia" così Pierfrancesco Majorino a seguito delle notizie apprese da alcuni organi di stampa riguardo la smentita dell'ex Ministro Lamorgese riguardo la dichiarazione di zona rossa. 
 

- di Redazione Sky TG24

Inchiesta Covid, per pm la zona rossa andava dichiarata prima (VIDEO)

- di Redazione Sky TG24

De Luca: "Rispetto per indagati, in Campania zone rosse decise subito"

"Sulle indagini sulla gestione del Covid in Lombardia ho visto titoli di giornali e già grandi processi mediatici. Io rimango dell'opinione, e in questo non distinguo i colori politici delle persone interessate, che i processi li fanno i magistrati e che fino a quando non c'è una sentenza di un magistrato giudicante bisogna avere rispetto per le persone indagate. Non mi sento quindi di dire nulla di fronte a quella che è stata un'immensa tragedia nazionale. Dico solo quello che abbiamo fatto noi in Campania". Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, nel corso di una diretta Facebook. 
"In Campania - ha aggiunto De Luca - abbiamo fatto un lavoro importante, testimoniato dal fatto che oggi siamo la regione d'Italia con il numero più basso di morti per Covid. Abbiamo governato una regione che ha il tasso di densità abitativa più alto d'Italia e d'Europa, abbiamo dovuto fare scelte drastiche perché eravamo convinti che se perdevamo il controllo della situazione avremmo avuto in Campania un'ecatombe. Credo che abbiamo dimostrato coraggio quando abbiamo istituito immediatamente le zone rosse, chiudendo tutto quello che si poteva. Non era facile allora, vi erano pressioni anche comprensibili ma inaccettabili di settori economici, mondo del commercio. Non era facile decidere ma noi abbiamo deciso, e quasi sempre abbiamo preso decisioni due mesi prima del Governo nazionale, per tutelare la vita dei nostri concittadini".
 
- di Redazione Sky TG24

Inchiesta Bergamo, Fadoi: "Siamo tutti colpevoli"

"Appaiono incredibili le risultanze della chiusura delle indagini della Procura di Bergamo che ha portato a venti indagati e in cui si accusa a vario titolo di reati come omicidio colposo ed epidemia colposa membri dei precedenti Governi e alcuni tra i massimi esperti e clinici della sanità italiana la cui professionalità è riconosciuta e apprezzata in tutto il mondo e ai quali va la nostra totale solidarietà". È quanto dichiarano in una nota il presidente della Fadoi, la società scientifica della Medicina Interna, Francesco Dentali e il Presidente della Fondazione Fadoi, Dario Manfellotto, commentando l'inchiesta sui primi mesi di pandemia su cui la Procura di Bergamo ha chiuso le indagini. "Ma allora siamo tutti colpevoli, incapaci e negligenti perché noi tutti, non solo i decisori, abbiamo agito in base a quel che scienza, coscienza e conoscenza fornivano in quei momenti drammatici", affermano i due esponenti degli internisti ospedalieri, che nei loro reparti hanno preso in carico il 70% dei pazienti Covid nel corso della pandemia. "In tre anni e ancora di più nel 2020, in quelle prime settimane in cui scoppiò la pandemia in Italia - affermano Dentali e Manfellotto - navigando al buio di fronte a una emergenza sconosciuta abbiamo dedicato tutta la nostra attività senza limiti d'orario, con un impegno totalizzante e con centinaia di morti tra medici e operatori sanitari". "Solo in Italia - precisano - c'è un'iniziativa giudiziaria di questo tipo. Siamo allora noi più intelligenti, più puri, più corretti? La magistratura italiana è la migliore al mondo perché è l'unica che ha scoperto degli errori? Ma ci siamo dimenticati che la pandemia ha colpito tutto il mondo e che l'Italia è stato il primo paese ad essere travolto? Se è così allora è inutile nascondersi dietro ad un dito: siamo tutti colpevoli. Gli internisti italiani sono colpevoli di aver lavorato 24 ore al giorno per affrontare la pandemia con le armi che avevamo a disposizione". 
- di Redazione Sky TG24

Familiari dei morti al Trivulzio: "Vogliamo un processo"

"Questa udienza costituisce un passaggio importante sulla strada verso un processo che possa accertare le eventuali responsabilità penali in relazione agli oltre 300 decessi avvenuti al Pio Albergo Trivulzio durante i primi mesi della pandemia". Lo scrive l'Associazione Felicita, che rappresenta familiari di anziani ospiti morti alla storica 'Baggina' milanese nei primi mesi del 2020, ricordando che per lunedì 6 marzo è fissata l'udienza nella quale verrà conferito l'incarico per la perizia per fare chiarezza nelle nuove indagini sulle morti. A dicembre, infatti, il gip milanese Marta Pollicino ha nominato un pool di otto esperti che dovrà accertare la sussistenza o meno del "nesso di causalità tra i decessi e le infezioni" Covid "riscontrate tra gli ospiti" e "il personale", tra il primo febbraio e il 30 giugno 2020, e le "eventuali inosservanze" delle misure di sicurezza. La decisione sulla perizia, con la formula dell'incidente probatorio, è arrivata dopo che l'indagine nei mesi scorsi è ripartita, perché il gip Alessandra Cecchelli a fine giugno ha respinto l'istanza di archiviazione che i pm avevano formulato per il dg Giuseppe Calicchio, indagato per omicidio e epidemia colposi e violazione delle regole sulla sicurezza, e per la struttura. All'archiviazione del fascicolo si era opposta l'associazione Felicita, coi legali Luigi Santangelo e Luca Santa Maria. L'udienza si terrà presso l'aula bunker di piazza Filangieri. All'udienza, spiega Felicita, "parteciperanno molti parenti delle vittime, oltre al direttivo della nostra associazione che, insieme ai parenti dei deceduti, si è costituita come parte offesa".  
 
- di Redazione Sky TG24

Ministero della Salute, l'ultimo bollettino settimanale per l'Italia

- di Redazione Sky TG24

Sindaco Codogno: "Fontana? Durante pandemia è stato interlocutore presente"

"Il governatore Fontana? Durante la pandemia è stato interlocutore presente. Il circuito che va dalla struttura dell'Ats all'attività delle Protezione civile ha fatto il massimo in una situazione emergenziale. Fin dalle prime ore nel nostro territorio, dopo la mia ordinanza, sono stati messi in atto isolamenti, istituita la zona rossa che, l'abbiamo vissuto sulla nostra pelle, certamente è servita a limitare la circolazione del virus", quindi a salvare vite umane. A dirlo all'Adnkronos Francesco Passerini, il sindaco di Codogno, cittadina del Lodigiano dove fu stato scoperto il primo caso italiano di Covid. "Non conosco le carte e non spetta a me intervenire" sull'inchiesta delle Procura di Bergamo che ipotizza che la 'zona rossa' ad Alzano Lombardo e Nembro avrebbe potuto evitare circa 4.000 morti. 
Passerini dunque non entra nel merito dell'indagine, ma ricorda quelle drammatiche ore nel suo territorio, come i camion con le bare a Bergamo: "per i familiari, per tutti noi, sono delle cicatrici che stanno lì a ricordarti quell'incubo. Nel caso di Codogno è stato superato anche grazie alla grande forza della nostra comunità. Solo a marzo 2020 abbiamo avuto 145 decessi a fronte di una media di una quarantina di morti nello stesso periodo degli anni precedenti. Scene assurde in quei mesi: quello che è accaduto spero davvero non succeda mai più". 
Quanto all'istituzione di una commissione parlamentare di inchiesta chiesta da Fdi, il sindaco di Codogno dice: "Credo sia stata la Lega a presentare per prima una proposta per fare chiarezza sulla gestione del Covid-19 in Italia. Tuttavia questo onestamente è un dibattito che non mi appassiona".
 
- di Redazione Sky TG24

De Magistris: "Se vi sono responsabilità ecatombe morti non resti impunita"

"Fu un’ecatombe che non può rimanere impunita se vi sono state responsabilità". Lo afferma Luigi de Magistris, portavoce di Unione popolare. "Dopo circa tre anni di difficili e complesse attività investigative – osserva de Magistris -, la Procura della Repubblica di Bergamo ha chiuso le indagini preliminari e ha notificato agli indagati le contestazioni ai sensi dell’articolo 415 bis c.p.p. con riferimento alle migliaia di morti per Covid nella prima ondata del febbraio 2020. Non si tratta ancora dell’esercizio dell’azione penale ma è molto di più di una informazione di garanzia. Dopo tre anni i pubblici ministeri contestano fatti molto gravi puniti con pene severe ed ora gli indagati, tra cui Conte, Speranza e Fontana, hanno la possibilità di difendersi. All’esito i magistrati decideranno se richiedere l’archiviazione oppure esercitare l’azione penale". 
"Avendo governato – sottolinea - so che significa difendersi per il semplice fatto di essere a capo di una istituzione, ma in questa vicenda si tratta di migliaia di morti e la solidarietà va alle persone offese, ai familiari delle vittime del Covid nella provincia di Bergamo. Fu un’ecatombe che non può rimanere impunita se vi sono state responsabilità". "Le contestazioni più gravi – prosegue de Magistris - sono la mancata predisposizione di un adeguato piano pandemico e l’inerzia nell’attuare la ‘zona rossa’ in alcuni comuni. Le eventuali responsabilità politico-istituzionali non possono che essere a livello nazionale e regionale, oltre poi ai vari profili tecnici e dirigenziali. Pur nell’estrema ed eccezionale situazione di emergenza in cui si è trovato il Paese, era apparso a molti che più di qualcosa non aveva funzionato nella capacità di previsione dell’evento e di predisposizione di tutti gli strumenti di prevenzione". 
"Nelle indagini – aggiunge - i magistrati avrebbero ricostruito che con misure diverse che potevano essere adottate si sarebbero potuti evitare migliaia di morti. Tutto ciò fa accapponare la pelle. Già con questo quadro un processo pubblico appare doveroso e necessario. Gli italiani hanno il diritto di sapere e i familiari delle vittime ad avere giustizia". "Come nota di cronaca – conclude de Magistris - immaginiamoci che cosa avrebbero scatenato i cinquestelle di un tempo se invece di Conte presidente del Consiglio fossero stati coinvolti in una vicenda così grave Berlusconi, Meloni, Letta o Renzi. A chi è figli a chi figliastri".
- di Redazione Sky TG24

Ecdc: "Niente più varianti preoccupanti ma non è finita"

"L'assenza di varianti di Sars-CoV-2 classificate come 'preoccupanti' riflette l'attuale situazione epidemiologica stabile nell'Ue/Spazio economico europeo. Tuttavia, non segna la fine della minaccia rappresentata da Sars-CoV-2 e delle possibili varianti future che potrebbero emergere". Lo puntualizza l'Ecdc, Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, annunciando di aver eliminato le ultime voci presenti nella lista delle varianti di preoccupazione (Voc): cioè Omicron 2, 4 e 5. 
- di Redazione Sky TG24

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