Napoli, il killer della 'ndrangheta Sestito catturato dai carabinieri dopo l'evasione

Cronaca

Il fuggiasco è stato rintracciato dai militari alla Stazione Circumvesuviana di Sant'Anastasia in provincia di Napoli

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È finita la sua fuga. I carabinieri di Milano, con il supporto dei colleghi di Napoli, hanno catturato il killer della 'ndrangheta Sestito Massimiliano, evaso dai domiciliari a Pero, nel Milanese, il 30 gennaio. Il fuggiasco, rintracciato e catturato dai militari alla Stazione Circumvesuviana di Sant'Anastasia in provincia di Napoli poco dopo le 18, non era armato. Quando si è reso conto che i carabinieri lo avevano individuato e braccato, ha cercato di scappare. Il 51enne è stato condannato a 30 anni per l'omicidio dell'appuntato Renato Lio nel 1991 in provincia di Catanzaro. 

Sestino non era armato al momento della cattura

Nel momento dell'intervento dei carabinieri, Sestito non era armato, era da solo davanti alla stazione della Circumvesuviana e aspettava un taxi. In suo possesso è stato trovato un documento di identità del fratello, con il quale esiste una notevole somiglianza. Sono in corso indagini per accertare da dove provenisse e dove intendesse dirigersi.

Un fermo immagine tratto da un video mostra un momento dell'operazione degli agenti del Servizio Centrale Anticrimine e della Divisione Anticrimine della Questura di Reggio Calabria che hanno eseguito, nelle province di Reggio Calabria, Milano, Messina, Bari e in Florida (Stati Uniti), un provvedimento di sequestro di beni, assetti societari e rapporti finanziari, per un valore complessivo di 45 milioni di euro, riconducibili a due fratelli imprenditori attivi nel settore dell'edilizia e dell'intermediazione immobiliare. ANSA/ UFFICIO STAMPA ++HO - NO SALES EDITORIAL USE ONLY++

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Piantedosi si congratula per pronta cattura Sestito

"Complimenti all'Arma dei Carabinieri per la cattura di Massimiliano Sestito, pericoloso esponente della 'ndrangheta evaso dagli arresti domiciliari lo scorso 30 gennaio": lo ha dichiarato il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, sottolineando "l'importanza di un'operazione che ha consentito di interrompere in tempi brevi la latitanza del criminale gia' condannato a 30 anni per l'omicidio di un Carabiniere e che era fuggito in attesa del verdetto della Cassazione per un altro omicidio". 

Edgardo Greco, latitante dal 2006 per un duplice omicidio di 'ndrangheta avvenuto a Cosenza nel 1991 per il quale era stato condannato all'ergastolo, in una immagine diffusa dai carabinieri il 2 febbraio 2023.  
ANSA/ CARABINIERI ++HO - NO SALES EDITORIAL USE ONLY++

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I carabinieri: "Per ritrovare il fuggitivo fondamentali le intercettazioni"

Per catturare il killer della 'ndrangheta sono state fondamentali le intercettazioni telefoniche: è quanto spiegato dai carabinieri. Il grandissimo e immediato impegno dei militari è stato "anche dovuto alla volontà di onorare l'appuntato dei carabinieri Renato Lio ucciso nel 1991". Per arrivare a Sestito sono stati utilizzate anche il monitoraggio del web e le indagini sulle relazione dell'assassino che si ritiene avesse "coperture" dove è stato arrestato. Alla ricerca dell'evaso hanno preso parte, fra l'altro, i Nuclei investigativi dell'Arma di Milano e di Napoli, la Compagnia di Rho (Milano) e il Reparto operativo partenopeo. I carabinieri - è stato spiegato - hanno lavorato giorno e notto dispiegando tutti i mezzi necessari e utilizzando un numero imponente di militari. L'obiettivo è stato quello di agire nella maniera più tempestiva possibile per impedire a Sestito di diventare irreperibile.

Il ministro Carlo Nordio nel corso della discussione alle sue comunicazioni sull'amministrazione della giustizia, alla Camera dei Deputati, Roma 19 gennaio 2023.
ANSA/MAURIZIO BRAMBATTI

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