Cospito e i dialoghi con i mafiosi al 41 bis, cosa c'è nei documenti citati da Donzelli

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Alcuni dettagli sono stati diffusi dal quotidiano "La Repubblica". Nei documenti si parla del futuro dell’anarchico, detenuto nel carcere milanese di Opera, e sono contenuti anche alcuni segreti legati ai detenuti più pericolosi del nostro Paese. Oltre a possibili notizie di reato

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Mentre la procura di Roma indagherà per capire se l'intervento in aula dell'onorevole Giovanni Donzelli sul caso Cospito, che ha citato documenti divulgati dal sottosegretario Delmastro, possa costituire un reato oppure solamente una violazione delle norme che regolamentano i rapporti tra Stato, Parlamento, circuito carcerario e procure antimafia, emergono alcuni dettagli sul contenuto degli stessi documenti.

Le conversazioni tra Cospito ed i mafiosi

Come riferisce, infatti, il quotidiano “La Repubblica”, citando l'ex procuratore nazionale antimafia, Federico Cafiero De Raho, “si tratta di relazioni in cui si segnala qualsiasi circostanza ed episodio rilevante per la sicurezza. A mio parere sono e devono essere coperte dal riserbo e gli ufficiali pubblici sono tenuti a mantenere il segreto". Nei documenti in questione, infatti, si parla del futuro dell’anarchico Alfredo Cospito e sono contenuti anche alcuni segreti legati ai detenuti più pericolosi del nostro Paese. Oltre a possibili notizie di reato. Secondo quanto ricostruito dal quotidiano, vengono poi riportate una serie di conversazioni tra lo stesso Cospito e alcuni mafiosi detenuti, allo stesso modo, con il regime carcerario del 41 bis. “Devi mantenere l'andamento, vai avanti, sarebbe importante che la questione arrivasse a livello europeo e magari ci levassero l'ergastolo ostativo", avrebbe riferito il boss della ‘Ndrangheta, Francesco Presta, esortandolo a continuare la sua protesta per l'abolizione del 41 bis. A cui, l’anarchico ora detenuto nel carcere milanese di Opera, avrebbe risposto: "Fuori non si stanno muovendo solo gli anarchici, ma anche altre associazioni. Adesso vediamo che succede a Roma". E Francesco Di Maio, membro dei Casalesi, si sarebbe espresso concordando con Presta: "Pezzetto dopo pezzetto, si arriverà al risultato".

Il sottosegretario della Giustizia Andrea Delmastro Delle Vedove durante l'esame alla Camera sul decreto recante misure urgenti in materia di giustizia, dl rave, Roma, 30 dicembre 2022. ANSA/ANGELO CARCONI

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