La barca a vela è stata confiscata alla criminalità organizzata dalla Guardia di finanza nell'ambito di un'operazione tesa al contrasto internazionale di stupefacenti e affidata alla Lega navale. Sarà accessibile a ragazzi con disabilità. A giugno in programma il periplo della Sicilia.
Our dream, il Jeanneau sun Odissey 53 piedi è la barca a vela confiscata alla criminalità organizzata che la utilizzava per traffici di stupefacenti e affidata alla Lega Navale Italiana. Parzialmente modificata, diventerà totalmente accessibile per consentire a tutti, anche alle persone con disabilità, di andare sotto coperta e di vivere una navigazione a vela in sicurezza. Molti sono i lavori che ancora devono essere ultimati per completare il progetto. Oltre alle vele anche un sollevatore per consentire la discesa sottocoperta bypassando la scaletta ma, a visita ultimata, il Presidente della Regione Siciliana si è impegnato a cercare una soluzione per consentirne la realizzazione.
"Oggi è una bella giornata di riscatto della società civile nei confronti della criminalità organizzata. Un bene sottratto alla mafia viene inserito nel contesto sociale e soprattutto a favore dei disabili" ha detto il presidente della Regione Renato Schifani, intervenendo nella sede della Lega navale italiana, nel porticciolo turistico della Cala, alla presentazione della nuova imbarcazione.
All'iniziativa erano presenti tra gli altri anche il prefetto di Palermo Maria Teresa Cucinotta e il presidente della Lega navale del capoluogo siciliano, Giuseppe Tisci.
L'imbarcazione già sottoposta ai primi lavori urgenti di manutenzione straordinaria, dopo un restyling per abbattere le barriere architettoniche, nei prossimi mesi, sarà totalmente accessibile a tutti, anche alle persone diversamente abili, assicurando una navigazione a vela in sicurezza.
Il progetto, ambizioso ed unico nel Meridione, consentirà di organizzare crociere scuola inclusive, uscite a mare gratuite e nuove attività destinate a tutti.
Già nei mesi estivi l’imbarcazione partirà da Palermo per fare il periplo a tappe della Sicilia e, coinvolgendo associazioni e istituzioni delle varie province siciliane interessate, permettendo a tanti ragazzi con disabilità di imbarcarsi e uscire in mare su una imbarcazione d’altura siciliana totalmente accessibile.
