Covid, news. In Francia, Spagna e Gb obbligo di tamponi per chi arriva dalla Cina

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L'Europa alza la guardia e segue l'Italia sui tamponi obbligatori per i voli dalla Cina. Il ministro della Salute Schillaci: "Con più casi, potremmo consigliare la mascherina". Il direttore dell’Aifa, Magrini: "La situazione epidemiologica in Italia è tranquilla". Rezza, direttore Prevenzione del ministero, a Sky TG24 ha rassicurato: "Non abbiamo particolari motivi di allarme o preoccupazione". Bollettino settimanale: in Italia 122.110 casi e 706 decessi in 7 giorni, tasso positività +15,1%

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Cresce il fronte dei Paesi che hanno reimposto controlli ai viaggiatori provenienti della Cina dopo l'impennata di contagi di Covid. Per primi si sono mossi alcuni Paesi asiatici, dall'India al Giappone, mentre in Europa l'Italia ha fatto da apripista, seguita da Francia, Spagna e Gran Bretagna. Obbligo di test in aeroporto anche negli Stati Uniti e in Israele.
"Se ci sarà un aumento dei casi potremmo consigliare nuovamente l'impiego delle mascherine al chiuso ma oggi non siamo in questa situazione perchè i dati sono in discesa e siamo sereni". Lo ha detto il ministro della Salute, Orazio Schillaci. Il direttore dell'Aifa, Nicola Magrini, al termine dell'Unità di crisi: "Nella riunione dell’Unita di crisi abbiamo fatto il punto sulla situazione epidemiologica che per l’Italia è oggi tranquilla”. "Non abbiamo particolari motivi di allarme o preoccupazione", ha rassicurato a Sky TG24 Gianni Rezza, direttore della Prevenzione del ministero della Salute.
Continuano a calare i casi Covid in Italia, anche se meno delle scorse settimane, e torna a scendere anche il numero dei decessi. Lo rileva il bollettino settimanale del ministero della Salute, relativo al periodo 23-29 dicembre: si sono registrati 122.110 nuovi casi positivi, una variazione di -11,3% rispetto alla settimana precedente. Le vittime sono 706, -11,5%. Il tasso di positività cresce dell'1,6%, salendo al 15,1% dal 13,5% della settimana scorsa.
Rafforzare i sistemi di sorveglianza e aumentare i sequenziamenti genomici per rilevare nuove varianti del virus Sars-CoV-2. Lo raccomanda una circolare del ministero della Salute per la gestione del virus nel corso stagione invernale (LA CIRCOLARE).

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- di Costanza Ruggeri
- di Redazione Sky TG24

Oms a Cina: condividere in tempo reale i dati

L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha incontrato funzionari cinesi per discutere dell'aumento delle infezioni da Covid-19, sottolineando l'importanza di condividere i dati in tempo reale sull'esplosione dei casi. "L'Oms ha chiesto -  ha dichiarato l'agenzia sanitaria delle Nazioni Unite in un comunicato - ancora una volta la condivisione regolare di dati specifici e in tempo reale sulla situazione epidemiologica, dei dati sulle vaccinazioni somministrate e sullo stato delle vaccinazioni, soprattutto nelle persone vulnerabili e negli ultrasessantenni". 
- di Steno Giulianelli

Covid, dalle mascherine allo smart working: cosa prevede la circolare del Ministero

Il documento, elaborato con l'Iss, contiene indicazioni per "predisporre a livello regionale un rapido adattamento di azioni e servizi nel caso di aumentata richiesta assistenziale" a seguito di un peggioramento delle pandemia. La situazione epidemiologica è "imprevedibile", spiega il dicastero, ma è bene che "il Paese si prepari". Vaccini, assembramenti, sistemi di sorveglianza: ecco cosa prevede il testo della circolare.
- di Redazione Sky TG24

Campania, bollettino: 2.219 positivi su 10.874 test esaminati

Sono 2-219 le persone risultate positive in Campania nelle ultime 24 ore a fronte di 10-874 tamponi eseguiti (di cui 1863 molecolari), con un tasso di incidenza che sale al 20,4%. Si registrano anche tre decessi nelle ultime 48 ore, ai quali vanno aggiunti altri 6 avvenuti in precedenza ma registrati ieri. I posti occupati in terapia intensiva sono 19 a fronte di 575 posti disponibili; quelli occupati in area medica sono 355 a fronte di una disponibilità di posti letto di 3160, tra posti Covid e offerta privata. 
- di Redazione Sky TG24

Covid, in crescita i casi in Germania, Regno Unito e Usa

Si "sottolinea l'importanza di effettuare controlli capillari, non di tipo facoltativo, eventualmente a campione. È bene adottare una strategia di prudenza, e non ripetere lo stesso errore fatto nelle prima fase della pandemia", ha dichiarato Giovanni Sebastiani, dell'Istituto per le Applicazioni del Calcolo 'M.Picone' del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr).
- di Redazione Sky TG24

Covid, Iss: in calo incidenza e Rt, intensive stabili

In base ai dati emersi dal consueto monitoraggio settimanale curato dall’Istituto superiore di sanità (Iss) e dal ministero della Salute, nell'ultima settimana, in Italia, risulta in calo l'indice di trasmissibilità Rt, al pari dell'incidenza dei casi di Covid-19. In particolare, nel periodo fra il 7 e il 20 dicembre, considerando l'Rt medio calcolato sui casi sintomatici, il valore è stato pari a 0,84 (range 0,81-0,88), in diminuzione rispetto alla settimana precedente, quando aveva raggiunto il valore di 0,91, e sotto la soglia epidemica. L'incidenza settimanale a livello nazionale risulta, invece, pari a 207 casi ogni 100mila abitanti contro 233 ogni 100.000 abitanti di sette giorni fa.
- di Redazione Sky TG24

Cina: "Dati trasparenti su morti e contagi"

Un'ondata di Covid-19 senza precedenti sta travolgendo la Cina. Il vero bilancio è attualmente sconosciuto perché i funzionari hanno smesso di rilasciare i dati relativi a contagi e decessi giornalieri, ma Pechino insiste sul fatto che i dati pubblicati dalla Cina sulle informazioni sul Covid-19, comprese quelle sul "numero dei morti" sono sempre "stati trasparenti".
Lo ha riferito un alto dirigente della Sanità di Pechino, la direttrice dell'ufficio dell'Amministrazione medica della Commissione sanitaria nazionale Jiao Yahui, durante una conferenza stampa.
- di Redazione Sky TG24

Report Aifa, in calo le prescrizioni di pillole antivirali

Continuano a calare le prescrizioni di pillole antivirali anti-Covid in Italia. Secondo il 26esimo rapporto dell'Agenzia italiana del farmaco Aifa sull'impiego di questi medicinali somministrabili a domicilio, nel periodo dal 22 al 28 dicembre le richieste di farmaco sono calate del 17,21% per molnupiravir (Lagevrio-) di Merck (Msd fuori da Usa e Canada), e del 16,31% per Paxlovid- (nirmatrelvir-ritonavir) di Pfizer. 
Complessivamente, salgono a 164.302 i pazienti Covid curati a casa con molnupiravir e Paxlovid: finora i trattamenti avviati per Lagevrio sono stati 59.281 e quelli avviati per Paxlovid 105.021, di cui 67.902 attraverso la distribuzione per conto (Dpc) in farmacia, una voce quest'ultima che in 2 settimane è aumentata del 2,3% circa. Considerando i dati al 27 dicembre, si rileva rispetto all'ultimo rapporto un aumento del 2,9% per i trattamenti avviati con Paxlovid e del 3,77% circa per Lagevrio. Finora Lagevrio è stato prescritto in un totale di 328 strutture, Paxlovid in 341. Il numero più alto di trattamenti avviati con la pillola di Merck dall'apertura del monitoraggio è quello del Lazio (7.592), mentre per Paxlovid in testa c'è la Lombardia (13.223).
Per quanto riguarda infine l'antivirale remdesivir, le voci sono due: risultano in totale 29.339 pazienti non ospedalizzati per i quali è stato avviato un trattamento con questa molecola (+5,49% rispetto all'ultimo monitoraggio di 2 settimane fa) e 110.960 pazienti ricoverati in ospedale trattati col medicinale (+1,55%). Stringendo il focus agli ultimi 7 giorni monitorati (21-27 dicembre), per remdesivir si osserva un calo del 21,29% per i non ospedalizzati e del 18,24% per i ricoverati.
- di Redazione Sky TG24

Londra, dal 5 gennaio chi arriva dalla Cina dovrà esibire test negativo

A partire dal prossimo 5 gennaio i viaggiatori in arrivo in Inghilterra dalla Cina dovranno esibire un test negativo realizzato non oltre le 48 ore precedenti la partenza. Ad annunciarlo è stato il governo britannico, parlando di "cambiamento temporaneo". Test verranno anche realizzati all'arrivo su una parte dei passeggeri per verificare la presenza di eventuali varianti. Il governo di Londra ha annunciato che sta lavorando per garantire l'adozione delle stesse misure prima possibile anche nel Galles, in Scozia e Irlanda del nord.
- di Redazione Sky TG24

Test negativo a chi arriva dalla Cina: obbligo anche in Usa, Spagna e Israele

STATI UNITI - Un test negativo a chi sbarca in uno scalo americano dalla Cina, annunciato nei giorni scorsi, sarà richiesto a partire dal 5 gennaio. Dovrà essere effettuato non oltre 48 ore prima della partenza. Misure necessarie, secondo i centri per il controllo e la prevenzione delle malattie, "per aiutare a rallentare la diffusione del virus, mentre si lavora ad identificare eventuali nuove varianti". ITALIA - Prima in Europa, mercoledì 28 dicembre ha reintrodotto l'obbligo di test per i voli provenienti dalla Cina fino al 31 gennaio. Servirà un test molecolare fatto nelle 72 ore precedenti all'ingresso, o un test antigenico nelle 48 ore antecedenti. Obbligo di sottoporsi ad un test antigenico al momento dell'arrivo in aeroporto, o se non fosse possibile entro 48 ore. In caso di positività, obbligo di sottoporsi immediatamente al test molecolare per il sequenziamento e isolamento fiduciario con test finale.  SPAGNA - Dopo l'Italia, anche il governo di Madrid ha annunciato il ripristino dei controlli agli aeroporti, con obbligo di test negativo o la prova di un percorso vaccinale completo. ISRAELE - Da oggi ai cittadini stranieri provenienti dalla Cina viene richiesto di mostrare un test negativo al momento dell'atterraggio all'aeroporto di Tel Aviv. Il ministero della Sanità ha anche consigliato agli israeliani di non recarsi per ora in Cina, se non per ragioni "assolutamente essenziali".
- di Redazione Sky TG24

Covid, la Cina ripiomba nell’incubo del 2020: il confronto tra ieri e oggi

Nel gigante asiatico i casi tornano a salire, e con l’allentamento delle restrizioni molti Stati tornano a imporre il tampone a chi arriva dal Paese nella paura di ricadere nella tempesta: ecco cosa sta accadendo.
- di Redazione Sky TG24

Giappone, India, Malaysia, Corea del Sud e Taiwan tra i Paesi che chiedono il tampone in entrata a chi arriva dalla Cina

GIAPPONE - Oggi è scattato l'obbligo di tampone annunciato nei giorni scorsi. I positivi dovranno sottoporsi ad una quarantena di 7 giorni, in previsione di un'accelerazione del flusso di turisti verso Tokyo. Le autorità stanno anche valutando di porre un limite al numero dei voli provenienti dalla Cina. INDIA - Dal primo gennaio servirà un test molecolare negativo per tutti coloro che arrivano dalla Cina (inclusa Hong Kong) e da altri quattro Paesi della regione: Giappone, Corea del Sud, Singapore e Thailandia. Il risultato del test dovrà essere caricato su un sito ad hoc prima di partire. MALAYSIA - Il governo ha annunciato controlli su tutti i viaggiatori in entrata e test delle acque reflue degli aerei in arrivo dalla Cina. Ma non ha specificato quando la stretta entrerà in vigore. COREA DEL SUD - A partire dal 5 gennaio, i viaggiatori provenienti dalla Cina dovranno presentare un risultato negativo di un test molecolare non oltre le 48 ore o un test antigenico rapido effettuato entro 24 ore prima della partenza, e sottoporsi ad un altro molecolare all'arrivo. Seul limiterà anche il rilascio di visti a breve termine per i cittadini cinesi fino alla fine del mese prossimo. TAIWAN - Da Capodanno test molecolare per chiunque arrivi dalla Cina in nave o in aereo. I viaggiatori positivi dovranno auto-isolarsi per 5 giorni. 
- di Redazione Sky TG24

Test anche in Francia e Gran Bretagna

Cresce il fronte dei Paesi che hanno reimposto controlli ai viaggiatori provenienti della Cina dopo l'impennata di contagi di Covid. Per primi si sono mossi alcuni Paesi asiatici, dall'India al Giappone, mentre in Europa l'Italia ha fatto da apripista, seguita da Francia, Spagna e Gran Bretagna. Obbligo di test in aeroporto anche negli Stati Uniti e in Israele. 
- di Redazione Sky TG24

Covid, report Aifa: in calo le prescrizioni di pillole antivirali

Continuano a calare le prescrizioni di pillole antivirali anti-Covid in Italia. Secondo il 26esimo rapporto dell'Agenzia italiana del farmaco Aifa sull'impiego di questi medicinali somministrabili a domicilio, nel periodo dal 22 al 28 dicembre le richieste di farmaco sono calate del 17,21% per molnupiravir (Lagevrio-) di Merck (Msd fuori da Usa e Canada), e del 16,31% per Paxlovid- (nirmatrelvir-ritonavir) di Pfizer. 
Complessivamente, salgono a 164.302 i pazienti Covid curati a casa con molnupiravir e Paxlovid: finora i trattamenti avviati per Lagevrio sono stati 59.281 e quelli avviati per Paxlovid 105.021, di cui 67.902 attraverso la distribuzione per conto (Dpc) in farmacia, una voce quest'ultima che in 2 settimane è aumentata del 2,3% circa. Considerando i dati al 27 dicembre, si rileva rispetto all'ultimo rapporto un aumento del 2,9% per i trattamenti avviati con Paxlovid e del 3,77% circa per Lagevrio. Finora Lagevrio è stato prescritto in un totale di 328 strutture, Paxlovid in 341. Il numero più alto di trattamenti avviati con la pillola di Merck dall'apertura del monitoraggio è quello del Lazio (7.592), mentre per Paxlovid in testa c'è la Lombardia (13.223).
Per quanto riguarda infine l'antivirale remdesivir, le voci sono due: risultano in totale 29.339 pazienti non ospedalizzati per i quali è stato avviato un trattamento con questa molecola (+5,49% rispetto all'ultimo monitoraggio di 2 settimane fa) e 110.960 pazienti ricoverati in ospedale trattati col medicinale (+1,55%). Stringendo il focus agli ultimi 7 giorni monitorati (21-27 dicembre), per remdesivir si osserva un calo del 21,29% per i non ospedalizzati e del 18,24% per i ricoverati. 
- di Redazione Sky TG24

Bbc: Gb chiederà test negativo per arrivi da Cina

"Anche se l'annuncio non è stato ancora formalmente fatto, il ministro della Difesa britannico ha confermato che il governo sta riesaminando la necessità di test per i passeggeri provenienti dalla Cina", scrive la Bbc. Il ministro in questione è Ben Wallace e secondo il sito dell'emittente britannica ha dichiarato che "il governo sta
esaminando" le restrizioni. 

 

- di Redazione Sky TG24

Covid, riunione tra esponenti governo Cina e Oms

Rappresentanti del governo cinese e dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) hanno tenuto oggi una riunione in videoconferenza in cui hanno esaminato l'attuale situazione epidemiologica nel gigante asiatico, dove la revoca delle restrizioni è stata seguita da un aumento esponenziale del numero dei contagi. A riferirne è stato il ministero della Salute cinese, precisando che si è discusso di cure e vaccini, e della necessità di operare per porre fine alla pandemia il prima possibile, come riporta il breve comunicato.
- di Redazione Sky TG24

Covid, Francia chiede test negativo per arrivi da Cina

I viaggiatori che si imbarcano in Cina su voli diretti in Francia dovranno presentare un test negativo al Covid-19 al momento dell'imbarco. Lo ha annunciato il governo francese. La Francia si unisce così all'Italia e alla Spagna tra i Paesi dell'Ue che impongono restrizioni. I viaggiatori dovranno portare la prova di un test negativo meno di 48 ore prima dell'imbarco. Altri test saranno effettuati all'arrivo a campione e i test positivi saranno oggetto di sequenziamento al fine di rilevare possibili nuove varianti del virus, ha indicato una fonte governativa transalpina durante una conferenza stampa.
 
- di Redazione Sky TG24

Bertolaso: "Positivi quasi metà passeggeri su voli di ieri da Cina"

"Sono 26 i tamponi risultati positivi allo screening effettuato, ieri pomeriggio, a Malpensa, a 56 passeggeri del volo proveniente da Tianjin (Cina). Continuiamo quindi a registrare un tasso di positività vicino al 50 per cento. Ora, come per i restanti campioni del 26 dicembre, proseguiremo le analisi per il sequenziamento, augurandoci di trovare ancora varianti già presenti in Italia". Lo comunica l'assessore al Welfare di Regione Lombardia, Guido Bertolaso, in relazione allo screening effettuato ieri a Malpensa sul volo arrivato dalla Cina. "Lunedì 2 gennaio - continua il titolare regionale al Welfare - avremo i risultati del sequenziamento e potremo saperne di più. L'azione proseguirà fino alla fine di gennaio quando il campione raccolto sarà sicuramente più significativo".
"Ricordo infatti - aggiunge - che questa è un'operazione di sanità pubblica per cercare di comprendere cosa arriva dal Paese asiatico, perché come l'esperienza ci ha insegnato anche in un campione modesto se è presente una variante aggressiva e più contagiosa prevale su tutte le altre".
 
- di Redazione Sky TG24

Test anche in Spagna e Gb, ecco gli altri Paesi

Cresce il fronte dei Paesi che hanno reimposto controlli ai viaggiatori provenienti della Cina dopo l'impennata di contagi di Covid. Per primi si sono mossi alcuni Paesi asiatici, dall'India al Giappone, mentre in Europa l'Italia ha fatto da apripista, seguita dalla Spagna. Obbligo di test in aeroporto anche negli Stati Uniti, in Israele e nel Regno Unito, ultimi in ordine di tempo ad annunciare la stretta. La Bbc ha anticipato che Londra si appresta ad annunciare l'obbligo di test negativo al Covid da effettuarsi prima del viaggio per gli arrivi nel Regno Unito dalla Cina. 
- di Redazione Sky TG24

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