Covid e influenza, news di oggi. Oms 'molto preoccupata' per la situazione in Cina

Il capo dell'Organizzazione mondiale della sanità ha chiesto a Pechino informazioni dettagliate sulla gravità della situazione. Ma le autorità cinesi hanno dichiarato che nessuna persona è morta a causa del virus dopo le modifiche ai criteri di rilevazione dei decessi. Fiaso: in Italia calano ricoveri -9,8% in una settimana. Nelle terapie intensive si nota un incremento dei pazienti, +13,2%

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Sanità, Donini: Gimbe certifica Emilia-Romagna migliore fra regioni 

"Il report Gimbe certifica la qualità della sanità pubblica dell'Emilia-Romagna. Una tendenza che si è confermata anche durante la pandemia nel 2020 e 2021. Nonostante il Covid abbia colpito l'Emilia-Romagna in misura maggiore rispetto alla quasi totalità delle altre regioni, infatti, siamo riusciti a mantenere un livello dei servizi superiore alla media italiana". Lo dice Raffaele Donini, assessore alla sanità dell'Emilia-Romagna che commenta l'analisi della Fondazione Gimbe che mette l'Emilia Romagna al primo posto fra le Regioni italiane per l'adempimento dei Livelli essenziali di assistenza (Lea), cioè le prestazioni sanitarie che le Regioni devono garantire ai cittadini gratuitamente o attraverso il pagamento di un ticket. 
- di Redazione Sky TG24

Covid, oncologo Pinto: 'Bene Schillaci su proroga obbligo mascherine in ospedali e Rsa'

“Condivido pienamente quanto annunciato dal ministro della Salute Schillaci sull'obbligo di indossare le mascherine in ospedali, strutture sanitarie e Rsa, in scadenza il 31 dicembre e che sarà riprorogato, almeno fino a primavera. Viviamo in una fase di passaggio di gestione di una doppia pandemia, Covid e influenza, per questo motivo dobbiamo proteggere le categorie più fragili, in particolare i malati oncologici”. Così all’Adnkronos Salute Carmine Pinto, presidente Federation of Italian Cooperative Oncology Groups, oggi a margine della conferenza stampa sul colangiocarcinoma che si è tenuta alla Camera dei Deputati dopo che la Commissione Bilancio ha approvato l’emendamento per aumentare il fondo per i test Next-generation sequencing (Ngs).
- di Redazione Sky TG24

Covid, a Matera tende Qatar riconvertite in ambulatori 

A Matera non saranno smantellate le tende donate dal Qatar durante la pandemia da covid-19 e operative accanto all'ospedale Madonna delle Grazie: saranno utilizzate come presidi operativi durante le campagne vaccinali, e anche come ambulatori delle nuove Uca, unità previste per rafforzare la continuità assistenziale, come stabilito dal nuovo modello nazionale di assistenza territoriale. Lo ha reso noto l'Azienda sanitaria di Matera (Asm). "Le tendostrutture (usate nei mesi scorsi per la campagna vaccinale anti covid-19) - ha evidenziato il direttore generale dell'Asm, Sabrina Pulvirenti - potranno essere utilizzate anche come ambulatori per i codici a basso impatto assistenziale (codici bianchi e verdi) migliorando i percorsi di arrivo al dipartimento di emergenza e accettazione che accolgono i codici gialli e rossi, cioè i casi di vera urgenza ed emergenza. Ancora una volta, nello spirito di collaborazione e vicinanza all'Asm, la Regione Basilicata, la Presidenza e l'Assessorato alla Salute confermano la centralità dell'Ospedale Madonna delle Grazie nel sistema sanitario regionale, smentendo, nei fatti, le voci di smantellamento del nosocomio materano''. L'Asm ha già dato mandato ai propri uffici tecnici "di espletare velocemente tutte le pratiche obbligatorie, tecniche e amministrative, presso gli uffici del Comune di Matera e del Genio civile, in modo da abilitare le strutture a queste nuove funzioni". 
- di Redazione Sky TG24

Covid, nuovi casi in stasi da un mese: 110 morti al giorno 

La percentuale dei casi di Covid-19 in Italia è in una fase di stasi ormai da un mese, con un valore medio pari a circa il 13,5%, e "nei reparti ordinari e di terapia intensiva sembra iniziata una fase di stasi rispettivamente da circa il 13 e l'8 dicembre, con un valore medio al 15 dicembre circa uguale al 15% e 3,6% rispettivamente. Lo indica l'analisi del matematico Giovanni Sebastiani, dell'istituto per le Applicazioni del Calcolo 'M.Picone', del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr), sulla base dei dati "aggiornati al 15 dicembre, ultimo giorno in cui il Governo li ha resi disponibili". Il matematico osserva inoltre che "le percentuali di occupazione dei reparti sono calcolate in base alle rispettive capienze al 29 ottobre, ultimo giorno che Agenas, dopo l'insediamento del nuovo Governo, ha aggiornato i dati. Notiamo inoltre - aggiunge - che i dati presenti sul sito della Protezione civile nelle ultime due settimane presentano degli errori in alcuni giorni". Per quanto riguarda i ricoveri nei reparti ordinari, a livello regionale, ci sono 7 regioni nelle quali si osserva una crescita: Basilicata, con un livello medio al 15 dicembre pari a circa il 13% e un tasso medio di aumento pari a circa lo 0,4% al giorno, Calabria (20%, 0,4%), Campania (11%, 0,05%), Lazio (13%, 0,2%), Puglia (10%, 0,1%), Sicilia (15%, 0,3%), Toscana (11%, 0,2%). 
- di Redazione Sky TG24

Covid, Patriarca Venezia: messa Natale in maxi-hub Marghera 

Il Patriarca di venezia, mons. Francesco Moraglia, si è recato nel pomeriggio al PalaExpo di Marghera, per lungo tempo centro vaccinale e di prevenzione per l'Ulss 3 Serenissima, dove ha celebrato la Messa di Natale insieme agli operatori della sanità, ai volontari e alle forze dell'ordine. La celebrazione si è svolta su invito del Direttore Generale dell'Ulss 3, Edgardo Contato, come ringraziamento per gli operatori e in vista della dismissione della struttura. "Il Natale ci obbliga ad uscire da uno sguardo ripiegato solo su noi stessi - ha detto Moraglia nell'omelia -. La sofferenza, lo sappiamo tutti, ha un perimetro più ampio del corporeo. Si soffre anche quando il corpo è sano, altre volte si soffre perché il corpo è malato. L'uomo non può mai prescindere dal corporeo, eppure non può mai essere ridotto al corporeo. L'uomo è chiamato a comprendere la totalità del suo essere, in particolare chi opera nell'ambito medico e paramedico o nell'ambito del soccorso. Per questo, la sofferenza fisica diventa poi anche sofferenza morale, psicologica e delle persone che stanno accanto. Come operatori sanitari avete una grande possibilità: quella di curare dei corpi incontrando delle persone. Non possiamo sempre guarire come vorremmo, sempre possiamo prenderci cura di chi ha una patologia fisica e soffre anche nello spirito. L'efficienza è importante - ha concluso - ma sono importanti anche un sorriso e una parola buona". 
- di Redazione Sky TG24

Cooke (Ema); "Pandemia ancora in corso ma ottimista per 2023"

"Nonostante le numerose sfide e i cambiamenti che dobbiamo affrontare e la pandemia di Covid ancora in corso, sto abbracciando il nuovo anno con ottimismo". A spiegarlo è stata Emer Cooke, direttore esecutivo dell'Agenzia europea del farmaco Ema, nel suo messaggio di fine anno. "Insieme possiamo fare la differenza - aggiunge - Con lo staff dell'Ema, non vedo l'ora di continuare a lavorare insieme alle parti interessate per promuovere ulteriormente la salute pubblica e degli animali".
"Ci stiamo rapidamente avvicinando alla fine del 2022 e alla stagione delle feste, che per molti di noi è uno dei periodi più belli dell'anno - scrive - soprattutto perché ci riuniamo con la famiglia e gli amici vicini e lontani per festeggiare, per abbracciarci. Questo è diventato tanto più toccante poiché l'anno scorso, a causa della pandemia, non tutti abbiamo potuto godere di queste cose che prima davamo per scontate. Alcuni di noi erano in lockdown o viaggiare era difficile con le restrizioni ancora in vigore per limitare la diffusione di Omicron". Oggi, assicura Cooke, "siamo in una posizione migliore con Covid-19. Abbiamo 7 vaccini, 4 su misura per ceppi specifici del virus Sars-CoV-2, autorizzati per l'uso nell'Unione europea". E "siamo in grado di sperimentare di nuovo un certo ritorno alla normalità. E le conoscenze che abbiamo acquisito con Covid - evidenzia - ci hanno anche aiutato a organizzare una risposta rapida al Mpox (il vaiolo delle scimmie), dichiarato un'emergenza di salute pubblica dall'Organizzazione mondiale della sanità a metà anno".
 
- di Redazione Sky TG24

Oms: "Molto preoccupata" per la situazione in Cina

Il direttore generale dell'Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, si è detto "molto preoccupato" per la situazione del Covid-19 in Cina, nel corso di una conferenza stampa a Ginevra. 
- di Redazione Sky TG24

Covid, anestesisti: "Dopo 15 gennaio ci aspettiamo effetto Natale su intensive"

"Intorno al 15-20 gennaio vedremo un aumento, da lieve a moderato, dei ricoveri in terapia intensiva conseguenza dell'effetto Natale sull'incidenza Covid". Lo sottolinea all'Adnkronos Salute Alessandro Vergallo, presidente nazionale dell'Associazione anestesisti rianimatori ospedalieri italiani (Aaroi-Emac), il sindacato dei medici anestesisti. "Tuttavia non siamo nella stessa situazione di due anni fa - precisa - quindi possiamo dire che questo aumento non deve preoccuparci, ma dobbiamo comunque monitorare".
"Il nostro invito - rimarca Vergallo - è di non abbandonare le misure di prevenzione durante il Natale. Ad esempio, indossare una mascherina Ffp2 in presenza di persone fragili o anziani oppure se si frequentano luoghi molto affollati. Cerchiamo di essere prudenti". Secondo l'Aaroi-Emac, "oggi nelle terapie intensive Covid, il dato generale è che c'è una piccola percentuale di pazienti ricoverati - fa il punto Vergallo - la maggior parte di chi oggi è in rianimazione non è per Covid o con Covid ma perché, diciamo fortunatamente, c'è un aumento dei ricoveri per la ripresa delle attività chirurgiche ospedaliere. Quindi molti pazienti devono fare un passaggio in terapia intensiva".
- di Redazione Sky TG24

Covid, fa esplodere le nuove parole, censiti 100 neologismi

Lockdown, smart working, Long covid, no vax, booster, ma anche termini come covidiot, dall'unione di covid e idiot, o coronababies, cioè i bambini concepiti durante la pandemia, o ancora quaratini, il cocktail casalingo per sbarcare la quarantena. Le nuove parole nate con la pandemia di Covid-19 sono circa 100 e sono al centro del libro della professoressa Elisa Mattiello dell’Università di Pisa, "Linguistic Innovation in the Covid-19 Pandemic", pubblicato con la Cambridge Scholars Publishing. Il volume indaga l'influenza della pandemia sulla lingua inglese, fra neologismi e parole già esistenti che hanno assunto nuovi significati. Di fatto un'esplosione di innovazioni lessicali che è diventato un fenomeno globale contaminando anche l’italiano, basti pensare proprio al termine Covid-19, una nuova parola che deriva da un acronimo, Coranavirus disease, cioè malattia, con 19 per l'anno dell'insorgenza. "L'idea di questo libro nasce dalla constatazione che la pandemia non ha cambiato soltanto le nostre vite, le nostre abitudini, ma anche il nostro linguaggio", dice Elisa Mattiello. La professoressa è partita dallo studio di diversi corpora, cioè collezioni di testi orali o scritti relativi al Covid-19 ripresi in particolare da giornali e media, ed ha quindi individuato un centinaio di nuove parole. Di queste circa la metà ha un’alta frequenza d’uso (più di mille attestazioni) e si candida per restare stabilmente nel vocabolario, mentre altre parole, con occorrenze medie o effimere (meno di cento attestazioni) rientrano nei termini occasionali. "La lingua cambia in molti modi diversi – conclude Mattiello - Si evolve, si espande, ma soprattutto si rinnova, adattandosi alle nuove realtà e circostanze. Storicamente, disastri naturali, guerre e altri eventi importanti hanno dimostrato di avere un impatto enorme sull'innovazione linguistica. La pandemia di Covid-19 non ha fatto eccezione".
 
- di Redazione Sky TG24

Covid, Gemmato: "Obiettivo non è controllo ma mitigare impatto"

"Nell'attuale gestione epidemia non è previsto il controllo della circolazione del virus ma la mitigazione di un eventuale impatto sulla salute dei cittadini e sui servizi sanitari. In questo momento, anche fare un uso più diffusivo dei tamponi diagnostici non arresterebbe la circolazione del Sarv-cov-2 ma serve piuttosto essere pronti a rimodulare le strategie in tempi rapidi, in caso di necessità". Così il sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato rispondendo all'interrogazione a risposta immediata in Commissione Affari sociali della Camera, illustrata da Marianna Ricciardi (M5s) in merito a un calo di attenzione sul Covid.  "La proporzione dei casi segnalati - ha detto - è sempre stata una piccola parte del totale. In questo senso, il cambio dell'impatto clinico dovuto all'aumentata copertura immunitaria e vaccinale insieme a ridotta patogenicità della variante Omicron ha portato a maggior diffusione di test diagnostici che non prevedono registrazione dal servizio sanitario e il conseguente tracciamento. Anche con il cambio della norma sulle certificazioni ha portato a una diminuzione dei casi segnalati".  Di pari passo però, "anche la gravità clinica del Covid è diminuita, il numero dei decessi è passato da circa 50 malati per mille dell'inizio pandemia a 2 per mille" e "inoltre nel 2022 anche per via della circolazione di omicron, la maggior parte dei casi è asintomatica o lieve. Inoltre molti pazienti positivi al Sars-Cov-2 ricoverati sono affetti da altre condizioni che ne hanno determinato il ricovero. Considerando questo scenario - ha concluso - il fatto che i casi in terapia intensiva è in discesa è coerente".  
- di Redazione Sky TG24

Vaccini; Gemmato. "Efficacia contro Covid grave resta elevata"

"La protezione con vaccinazione o da infezione ha efficacia limitata contro nuovi varanti del Sars-Cov-2 e declina nel corso dei mesi. Tuttavia l'efficacia del vaccino rimane molto elevata nel proteggere da malattia seria". La campagna informativa realizzata dal ministero della Salute "mira a evitare infezioni gravi" e prevede uno spot con "l'obiettivo di invitare mantenere un comportamento responsabile nei confronti del Covid e dell'influenza, promuovendo la vaccinazione come strumento importante per proteggere se stessi e gli altri". Così il sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato rispondendo all'interrogazione a risposta immediata in Commissione Affari sociali della Camera, in merito alla interrogazione illustrata dalla deputata Marianna Ricciardi (M5s) su un calo di attenzione sul Covid-19.   
- di Redazione Sky TG24

Covid, D'Amato: "Oggi nel Lazio 1.671 casi e 9 decessi"

"Oggi nel Lazio, su 2.226 tamponi molecolari e 12.900 tamponi antigenici per un totale di 15.126 tamponi, si registrano 1.671 nuovi casi positivi (-927); sono 9 i decessi (+1), 730 i ricoverati (+13), 30 le terapie intensive (-1) e +2.592 i guariti. Il rapporto tra positivi e tamponi è al 11%. I casi a Roma città sono a quota 854". Lo riferisce l'assessore regionale alla Sanità, Alessio D'Amato, nel bollettino Covid quotidiano. Nel dettaglio i numeri delle ultime 24 ore. Asl Roma 1: sono 268 i nuovi casi e 1 decesso; Asl Roma 2: sono 316 i nuovi casi e 2 i decessi; Asl Roma 3: sono 270 i nuovi casi e 1 decesso; Asl Roma 4: sono 135 i nuovi casi e 2 decessi; Asl Roma 5: sono 124 i nuovi casi e 0 i decessi; Asl Roma 6: sono 154 i nuovi casi e 0 i decessi. Nelle province si registrano 404 nuovi casi. Asl di Frosinone: sono 109 i nuovi casi e 1 decesso; Asl di Latina: sono 177 i nuovi casi e 0 i decessi; Asl di Rieti: sono 26 i nuovi casi e 1 decesso; Asl di Viterbo: sono 92 i nuovi casi e 1 decesso.
 
- di Redazione Sky TG24

Covid, Fiaso: in calo ricoveri under 18, a -22%

In calo del 22% il numero dei pazienti Covid con meno di 18 anni ricoverati nei quattro ospedali pediatrici e nei reparti di pediatria delle strutture sanitarie della rete sentinella Fiaso. Sono i dati della rilevazione Fiaso, la Federazione italiana della aziende sanitarie e ospedaliere, realizzata ieri. Nessun paziente è ricoverato in terapia intensiva. Il 76% dei pazienti è di età compresa tra 0 e 4 anni, indica la rilevazione. 
- di Redazione Sky TG24

Covid, scoperti i geni delle forme più gravi nei bimbi

Perché Covid-19 colpisce in forme lievi la maggior parte dei bambini, mentre alcuni pazienti in età pediatrica sviluppano una malattia grave con quadri super infiammatori potenzialmente mortali? Risponde a questa domanda uno studio internazionale pubblicato su 'Science', che ha coinvolto l'Ospedale dei bambini Buzzi e l'Università Statale di Milano, scoprendo varanti genetiche associate a queste forme Covid pericolose per la vita. A seguito dell'esposizione di uno stesso microrganismo - spiegano da UniMi - ci sono persone resistenti che sviluppano infezioni asintomatiche o paucisintomatiche, e altre che invece sviluppano infezioni gravi e potenzialmente letali. Studi di genomica umana hanno dimostrato che alcune infezioni respiratorie gravi (ad esempio Rhinovirus o polmonite influenzale) possono avere una causa genetica, specie in pazienti di cui non sono note eventuali condizioni predisponenti. Anche nel corso della pandemia di Covid-19 si è osservata una variabilità del quadro clinico da infezione da Sars-CoV-2, suggerendo una possibile influenza di fattori genetici umani nella risposta al virus. In particolare in ambito pediatrico, sebbene nella maggioranza dei casi i bambini infettati da Sars-CoV-2 presentino forme meno gravi rispetto all'adulto, si è osservato che circa lo 0,6% ha mostrato un quadro clinico caratterizzato da una severa risposta infiammatoria multisistemica denominata Mis-C (Multisystem Inflammatory Syndrome in Children). E' stato quindi ipotizzato che fenotipi estremi della malattia da Sars-CoV-2, come appunto la Mis-C, possano essere spiegabili con maggiore probabilità da un difetto genetico della risposta antivirale.
- di Redazione Sky TG24

 Covid, medici emergenza: "A Natale pronto soccorso unica risposta, siamo al limite"

Nelle ultime settimane "c'è una diminuzione degli accessi Covid in pronto soccorso, ma c'è stato il picco influenzale, quindi alla fine la somma è un sistema dell'emergenza-urgenza che è davvero arrivato al limite. Siamo a Natale e come al solito saremo l'unica risposta sul territorio aperta h24. Il calo dei casi Covid non cambia molto la situazione, continuiamo il doppio percorso per chi è positivo e viene isolato. Un lavoro già complicato che si somma agli accessi per l'influenza o ai tanti bambini che arrivano con il virus sinciziale". A fare il punto per l'Adnkronos Salute è Fabio De Iaco, presidente nazionale Simeu (Società italiana di Medicina di emergenza-urgenza). "Tutte le volte che ci sono le feste o i ponti, i pronto soccorso vanno in difficoltà perché manca la risposta parallela del territorio, dei medici di famiglia - rimarca De Iaco - Il 'mix' influenza e Covid che sta incidendo molto in questi giorni diventa un problema serio da affrontare con le poche risorse che abbiamo. Aspettiamo che il ministro della Salute Schillaci apra il tavolo sulla medicina d'emergenza. E' stato promesso, attendiamo che si avvii il lavoro". 
 
- di Redazione Sky TG24

UniMI trova varianti genetiche casi più severi in bimbi

Lo studio pubblicato su Science ha visto coinvolti numerosi paesi e istituti aggregati in differenti consorzi: l'Ospedale dei Bambini Buzzi e l'Università degli Studi di Milano si sono aggregati al consorzio internazionale Covid Human Genetic Effort con lo scopo di identificare il meccanismo alla base dell'ampia variabilità individuale delle risposte immunitarie protettive contro i microrganismi in corso di infezione primaria. I ricercatori hanno esplorato, mediante sequenziamento dell'esoma, errori congeniti dell'immunità alla base di forme gravi di Covid-19 e nello specifico nelle forme di MIS-C in soggetti pediatrici precedentemente sani. I primi risultati
ottenuti studiando un ampio campione di bambini che presentavano MIS-C hanno permesso di identificare varianti deficitarie recessive sui geni OAS1, OAS2 o RNASEL (implicati nell'attivazione della OAS-RiboNuclease L, OASRNase L),
coinvolti nell'immunità innata e responsabili di MIS-C in cinque bambini - non imparentati tra loro - l'1% della popolazione totale studiata. Le cellule carenti di OAS-RNase Lo mostrano risposte infiammatorie eccessive in risposta
all'infezione di SARS-CoV-2.
 
- di Redazione Sky TG24

Natale, quali virus possono rovinare le vacanze: dal Covid all’influenza, sintomi e rimedi

Sono tante le malattie che possono guastare questo periodo di riposo a cavallo tra le Feste: oltre al coronavirus e all’australiana, che ha raggiunto il suo picco, ci sono anche altre patologie meno gravi che colpiscono soprattutto le vie respiratorie. Attenzione però ai più piccoli: il virus sinciziale può portare anche al ricovero in ospedale.

- di Redazione Sky TG24

Bozza Milleproroghe, cancellata proroga Unità su campagna vaccini

 Potrebbe non essere più prorogata al 30 giugno 2023 l'Unità per il completamento della campagna vaccinale e per l'adozione di altre misure di contrasto alla pandemia Covid-19, istituita con la fine dello stato di emergenza e diretta dal generale Tommaso Petroni. La norma, contenuta in una bozza circolata ieri, è cancellata nella nuova bozza del decreto Milleproroghe sul tavolo del Consiglio dei ministri. L'unità, dunque, dovrebbe finire di operare il 31 dicembre di quest'anno per passare, dal primo gennaio 2023, funzioni e rapporti al ministero della Salute, salvo nuove modifiche in Cdm. 
- di Redazione Sky TG24

Influenza, Fiaso: 'epidemia ha accelerato, stress ospedali non solo Covid'

"In questo momento, negli ospedali, ci troviamo ad affrontare anche il problema influenza che ha avuto un’accelerazione importante nelle ultime settimane. Quindi per monitorare il livello di stress delle strutture dobbiamo uscire dal paradigma 'solo Covid' e guardare più globalmente al fenomeno 'virus respiratori'". Lo ha detto  Giovanni Migliore, presidente della Fiaso, commentando la rilevazione degli ospedali sentinella aderenti alla rete Fiaso, realizzata ieri, e che indica un calo del 9,8% dei ricoveri in una settimana . 
"Considerando le conseguenze legate alla circolazione di questi patogeni in inverno, che aumentano il ricorso ai ricoveri per scompensi e complicanze soprattutto nei più fragili, dobbiamo mantenere le misure di prevenzione e incentivare il ricorso alle vaccinazioni", ha aggiunto il manager. .
"Al momento la buona notizia - continua - è che nonostante le temperature abbiano cominciato a scendere non c’è stata una accelerazione dei ricoverati con infezione da Sars-Cov-2. Bisognerà aspettare le prossime rilevazioni per capire se l’andamento sarà confermato e soprattutto in vista del Natale occorre non abbassare la guardia". 
- di stefano.santini

Fiaso: in calo pazienti pediatrici ricoverati (-22%)          

È in calo il numero dei pazienti minori di 18 anni ricoverati nei quattro ospedali pediatrici e nei reparti di pediatria degli ospedali della rete sentinella Fiaso. Il dato registra una diminuzione del 22%. È quanto emerge dalla rilevazione del 20 dicembre resa nota dalla stessa Federazione delle aziende ospedaliere. Nessun paziente è ricoverato in terapia intensiva. Il 76% dei pazienti è di età compresa tra 0 e 4 anni
- di stefano.santini

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