In calo le terapie intensive (-18) e i ricoveri ordinari (-183) nelle ultime 24 ore. Secondo il monitoraggio della Fondazione Gimbe, nei 7 giorni dal 20 al 26 luglio, rispetto alla settimana precedente, i nuovi casi di infezione scendono del 25%, mentre continuano ad aumentare i nuovi decessi. Il dato degli attualmente positivi segna un -4%. Ema esamina il farmaco anti-tumore sabizabulina contro il virus. Biden è guarito dal Covid
Gimbe, contagi in calo (-25%), crescono decessi (+23,8%)
"Per la seconda settimana consecutiva - dichiara Nino
Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe - il numero dei nuovi casi settimanali registra una flessione (-25% rispetto alla settimana precedente). Nella settimana 20-26 luglio i nuovi casi si attestano oltre quota 473 mila, con una media mobile a 7 giorni che sfiora i 68 mila casi al giorno". In particolare nella settimana 20-26 luglio in tutte le Regioni si registra una diminuzione percentuale dei nuovi casi (dal -11,1% della Calabria al -31,2% della Campania). Rispetto alla settimana precedente, in tutte le Province si rileva una diminuzione dei nuovi casi (dal -3,5% di Crotone al -54,9% di Enna).
Gimbe, contagi in calo (-25%), crescono decessi (+23,8%)
Continua la discesa dei nuovi casi (-25% in 7 giorni) e
frena l'aumento di ricoveri (+1,4%) e delle terapie intensive (+5,1%) mentre restano ancora in crescita i decessi (+23,8%). Lo rileva la fondazione Gimbe nel consueto monitoraggio settimanale. In particolare nella settimana compresa tra il 20 e il 26 luglio si registra - rispetto a quella precedente - una diminuzione di nuovi casi (473.820 vs 631.693) a fronte di un aumento dei decessi (1.019 vs 823). In calo anche i casi attualmente positivi (1.395.433 vs 1.452.941) e le persone in isolamento domiciliare (1.383.875 vs 1.441.553); ancora in crescita i ricoveri con sintomi (11.124 vs 10.975) e le terapie intensive (434 vs 413).
Vaccino: Gimbe, campagna non decolla, 6,8 mln senza prima dose
Sono 6,84 milioni le persone di età superiore a 5 anni che,
al 27 luglio, non hanno ricevuto nemmeno una dose di vaccino. E' quanto emerge dal monitoraggio settimanale della Fondazione Gimbe. Di questi, in particolare, 4,67 milioni attualmente vaccinabili, pari all'8,1% della platea con nette differenze regionali: dal 5,3% del Lazio all'11,6% della Valle D'Aosta; Altre 2,17 milioni di persone temporaneamente protette in quanto guarite da Covid-19 da meno di 180 giorni, pari al 3,8% della platea con nette differenze regionali: dal 2,6% della Lombardia al 7,5% della Provincia Autonoma di Bolzano.
Costa: "Picco superato, obiettivo stop isolamento positivi asintomatici"
"I numeri ci dicono che siamo di fronte a una riduzione dei contagi" Covid. "Sicuramente abbiamo passato il picco, sicuramente ci avvieremo a numeri più contenuti anche dal punto di vista dei contagi". Lo ha sottolineato Andrea Costa, sottosegretario alla Salute, intervenendo a 'Radio Anch'io Estate' su Rai Radio 1. "Il passaggio da una fase pandemica a una endemica - ha ribadito - è di arrivare addirittura a eliminare l'isolamento in caso di positivi asintomatici. Questo è il passaggio che ci porta alla convivenza e alla normalità".
Covid-19, nel mondo 27 milioni di persone con danni a olfatto e gusto: ecco chi rischia
A dirlo è una ricerca coordinata dalla National University of Singapore: una parte di queste persone potrebbe non recuperare a pieno i due sensi. A correre i pericoli maggiori sarebbero le donne, chi ha avuto sintomi severi e chi soffre abitualmente di congestione nasale.
Ipotesi riduzione isolamento positivi, per quanto tempo si è contagiosi? Gli studi
Mentre in Italia si discute sull’opportunità o meno di modificare le norme a riguardo, alcuni studi indicano come le persone contagiate potrebbero infettarne altre anche “nella seconda settimana dopo i primi sintomi”. Ecco cosa dicono le ricerche.
Viola: "Virus naturale, chi parlò di laboratorio si scusi"
"Due lavori pubblicati in questi giorni mettono la parola fine alla questione dell'origine del Sars-Cov-2. Come già chiaro dai dati precedenti (e ora chiaro senza ombra di dubbio) il virus e' di origine naturale ed ha fatto il salto animali-umani nel mercato di Huanan", il mercato all'ingrosso dei frutti di mare a Wuhan, in Cina, dove si erano registrati i primi casi prima che la pandemia travolgesse, a marzo 2020, l'Italia e tutto l'Occidente. Lo scrive su Facebook l'immunologa Antonella Viola, professoressa ordinaria di Patologia generale presso il dipartimento di Scienze biomediche dell'Università di Padova e direttrice scientifica dell'Istituto di ricerca pediatrica (Irp-Citta' della Speranza).
Biden riappare dopo 5 giorni, "sto benissimo"
Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, e' riapparso dopo cinque giorni di isolamento dovuti al Covid-19. All'esterno della Casa Bianca, Biden ha comunicato di "essere appena risultato negativo al test dopo essermi isolato per cinque giorni". Il presidente Usa ha ringraziato i sostenitori per le preghiere e i medici per le cure: "I miei sintomi erano moderati e ora mi sento benissimo, non ho mai smesso di lavorare".
Studio, danni a gusto e olfatto nel 5% dei casi
Circa il cinque per cento delle persone che hanno contratto il Covid-19 sviluppa problemi di lunga durata con l'olfatto o il gusto. E' quanto emerge da uno studio della National University of Singapore e pubblicato sul British Medical Journal. La perdita dell'olfatto e' stata una caratteristica distintiva dei sintomi del coronavirus sin dai primi giorni della pandemia, ma non e' chiaro con quale frequenza si manifestino questi sintomi o per quanto tempo possono durare. Cercando di scoprirlo, i ricercatori hanno analizzato i risultati di 18 studi precedenti che hanno coinvolto 3.700 pazienti. I ricercatori hanno stimato che la perdita dell'olfatto può persistere nel 5,6% dei pazienti, mentre il 4,4% potrebbe non recuperare completamente il senso del gusto. Una donna ha recuperato l'olfatto oltre due anni dopo aver contratto il Covid. La ricerca ha anche scoperto che le donne avevano meno probabilità di recuperare questi sensi rispetto agli uomini.
Dal Covid al vaiolo delle scimmie al virus di Marburg: le malattie monitorate dall’Oms
Epatiti, colera, ebola: sono diversi i virus che l’Organizzazione mondiale della Sanità monitora costantemente, a causa della loro portata aggressiva nei confronti dell’uomo. Ecco gli ultimi casi registrati dalle autorità sanitarie internazionali. LO STUDIO
Verso riduzione isolamento dei positivi asintomatici: come potrebbe cambiare
“Credo che l'obiettivo sia convivere con il virus, e la convivenza significa anche rivedere e rivalutare le regole in caso di positivi senza sintomi”, ha detto il sottosegretario alla Salute Andrea Costa. Il passo successivo potrebbe comportarne la totale eliminazione. Nei prossimi giorni è attesa una circolare del ministero della Salute che, secondo alcune indiscrezioni, permetterebbe di lasciare casa 48 ore dopo la scomparsa dei sintomi, in caso di test negativo. COSA SAPPIAMO
Long Covid, studio rivela che tra i sintomi ci sono anche perdita di capelli e calo libido
Un nuovo studio coordinato dall'Università di Birmingham e pubblicato su Nature Medicine ha indicato 62 sintomi associati a Covid-19 fino a 12 settimane dall'infezione. Tra quelli più frequenti ci sono anosmia (perdita dell'olfatto), mancanza di respiro, dolore toracico e febbre. Ma anche amnesia, aprassia, incontinenza intestinale, disfunzione erettile, allucinazioni, gonfiore degli arti. Individuati anche gruppi demografici e stili di vita che espongono le persone a maggior rischio di sviluppare long Covid. LA RICERCA
A Wuhan torna il lockdown per un milione di persone
Ai residenti del distretto di Jiangxia è stato chiesto di rimanere nelle loro case e di non uscire se non strettamente necessario. Tutti i trasporti pubblici sono stati fermati e i luoghi di intrattenimento sono stati chiusi per 3 giorni. La misura è scattata dopo la segnalazione di quattro casi di Covid-19 asintomatici. L'ARTICOLO COMPLETO