In calo le terapie intensive (-18) e i ricoveri ordinari (-183) nelle ultime 24 ore. Secondo il monitoraggio della Fondazione Gimbe, nei 7 giorni dal 20 al 26 luglio, rispetto alla settimana precedente, i nuovi casi di infezione scendono del 25%, mentre continuano ad aumentare i nuovi decessi. Il dato degli attualmente positivi segna un -4%. Ema esamina il farmaco anti-tumore sabizabulina contro il virus. Biden è guarito dal Covid
Italia, con lockdown 2020 movimenti ridotti fin del 90%
Il primo lockdown del 2020 ha portato a una riduzione dei movimenti fino al 90% nelle zone particolarmente colpite dal Covid e in media all'80% in tutta Italia. Ciò è stato un fattore determinante per la diminuzione del tempo intercorso fino al picco delle curve epidemiche, facilitando la risoluzione dell'epidemia. Lo rivela uno studio di un gruppo di ricerca guidato da Marco Vinceti dell'Università di Modena e Reggio, ha indagato le correlazioni tra la riduzione della mobilità conseguente ai lockdown e l'efficacia del contenimento del COVID-19. L'articolo è stato pubblicato sul 'Journal of Travel Medicine' e vede come autori due epidemiologi (Marco Vinceti e Tommaso Filippini) e due fisici (Erica Balboni e Sergio Teggi) di Unimore, affiancati da ricercatori dell'Istituto Superiore di Sanità ed altri ricercatori italiani e stranieri. Lo studio è stato sostenuto dal Ministero della Università e della Ricerca.
Cremlino: "Casi in aumento, tendenza preoccupante'
"I numeri stanno davvero crescendo, vediamo che la curva è salita, questo non avviene solo nel nostro Paese, ma in un certo numero di Paesi tale tendenza è allarmante". Lo ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ripreso dall'agenzia Interfax, riferendosi all'epidemia di Covid-19. Stando ai dati ufficiali, nel corso dell'ultima giornata in Russia sono stati registrati 11.515 nuovi casi di Covid-19, il maggior incremento dallo scorso 13 aprile. Sempre secondo Interfax, quando gli è stato chiesto se le autorità russe intendano introdurre l'obbligo delle mascherine, Peskov ha risposto che "nessuno impedisce" ai cittadini "di prendere misure precauzionali da soli, mascherine e tutto il resto". Peskov ha quindi affermato che le misure precauzionali non vengono suggerite dal Cremlino ma dal governo e dall'agenzia federale per i controlli sanitari (Rospotrebnadzor).
Influenza, medici famiglia: "Covid l'ha cambiata, rischio fiammata a ottobre"
"L'influenza non è più quella che conoscevamo prima del Covid. E' ormai noto che le misure utilizzate in pandemia - mascherine, distanziamento, igiene - hanno fatto circolare meno anche il virus influenzale. E questo fa sì che la popolazione non vaccinata sia meno pronta a rispondere a un virus con cui non è venuta a contatto in precedenza. E si è modificato anche l'andamento dell'infezione stagionale che può presentarsi, come l'anno scorso, con una curva immediatamente alta. Una fiammata, quindi, potrebbe esserci già a ottobre". E' la previsione di Silvestro Scotti, segretario generale della Federazione dei medici di medicina generale (Fimmg). "Abbiamo quindi il problema - aggiunge Scotti all'Adnkronos Salute - che l'impatto iniziale dell'influenza potrebbe essere immediatamente elevato, non seguendo più l'andamento conosciuto nelle stagioni pre Covid, ovvero: avvio lento, plateau, picco a gennaio/febbraio".
Studio: identificato target per un super vaccino
Un vaccino pan-coronavirus potrebbe offrire una certa
protezione contro le nuove varianti di SARS-CoV-2, raffreddori e futuri agenti patogeni. A compiere un promettente passo verso questa direzione uno studio, pubblicato sulla rivista Science Translational Medicine e condotto dagli scienziati del Francis Crick Institute. Il team, guidato da Kevin Ng, ha dimostrato che un'area specifica della proteina spike potrebbe essere un obiettivo promettente per lo sviluppo di un vaccino in grado di attivare anticorpi che riconoscono e neutralizzano una serie di coronavirus, impedendo al virus di entrare nelle cellule ospiti e replicarsi.
Un quarto pazienti Omicron contagiosi fino a 8 giorni
Un quarto delle persone che hanno contratto la variante
Omicron del Covid-19 potrebbero essere ancora contagiose dopo otto giorni. Eppure, negli Usa molti Paesi hanno dimezzato il tempo di isolamento raccomandato da dieci a cinque giorni. Una decisione politica, non dettata dalla scienza, commentano molti scienziati su un articolo appena apparto su Nature. Secondo le ultime evidenze, dicono i ricercatori, una serie di studi confermano che molte persone con Covid rimangono infettive anche nella seconda settimana dopo i primi sintomi. In particolare, una ricerca Usa messa a disposizione in via preliminare su medRxiv, non ancora sottoposta a revisione paritaria, si concentra su Omicron e suggerisce che un quarto delle persone che hanno contratto questa variante potrebbero essere ancora contagiose dopo otto giorni. Le persone, è la riflessione degli esperti, possono perciò continuare a trasmettere il virus per piu' tempo rispetto a quanto indicato per esempio negli States dai Cdc, i Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie, che fra i primi a dicembre scorso hanno dimezzato il tempo di isolamento raccomandato a cinque giorni, affermando che la maggior parte della trasmissione di Sars-CoV-2 si verifica da uno a due giorni prima dell'insorgenza dei sintomi e da due a tre giorni dopo.
Pregliasco: fatta 4a dose ma foto su social scatena haters
La foto della somministrazione della quarta dose di vaccino anti Covid postata sui social media "ha scatenato un ingorgo di commenti, una sorta di shit storm, lo immaginavo ma mi sembrava giusto, da ultrasessantenne, far vedere che anche io la facevo. Mi hanno detto di tutto". A parlarne, intervenendo ad Agorà, su Rai tre, è stato il virologo Fabrizio Pregliasco, docente di Igiene e Salute pubblica all'Università Statale di Milano e direttore sanitario dell'ospedale Galeazzi di Milano. "Sapere che arriverà a ottobre un vaccino aggiornato, è stato un elemento che ha raffreddato chi voleva fare la quarta dose con quello oggi disponibile" perché "è passato il messaggio che il vaccino è vecchio e se ne può far a meno". Ma a pesare sulle poche quarte dosi fatte è anche "l'abbassamento della percezione del rischio: ieri ci sono stati 207 morti, un dato che in altri periodi ci avrebbero spaventato, ma ora ci siamo abituati a questi numeri". Per quanto riguarda il ritorno sui banchi di scuola con le mascherine, ha detto il virologo, "dobbiamo valutare cosa succederà. Il virus con omicron 5 ci ha lasciato spiazzati". Ad oggi, con le mutazioni che si sono susseguite, il Sars-Cov-2, "un po' si è rabbonito, ma non troppo, e questo fa correre il rischio di banalizzare la malattia". Per l'autunno, quindi, "dobbiamo esser pronti a diversi scenari, sicuramente andrà migliorata la ventilazione delle aule".
In Umbria quattro ricoverati in più ma casi scendono
Quattro ricoverati Covid in più nell'ultimo giorno in Umbria, 298 complessivamente, mentre salgono a sette, da sei, i posti occupati nelle rianimazioni. In base ai dati della Regione ci sono stati altri tre morti per il virus. Sempre nell'ultimo giorno emersi 1.162 nuovi casi e 1.433 guariti, con gli attualmente positivi ancora in discesa e ora 21.075, 274 in meno di mercoledì e meno 5,3 per cento su base settimanale. Sono stati analizzati 4.060 tra tamponi e test antigenici, con un tasso di positività del 28,6 per cento, in calo rispetto al 31,6 per cento dello stesso giorno della scorsa settimana.
Salvini: 'nuova ondata? Spero di no, di menagramo ce ne sono troppi'
Qual è la strategia del centrodestra in caso di nuova ondata Covid in autunno? “Serietà e buonsenso. Spero non ci siano quarte e quinte ondate. Se ci fossero ne parleremo… Di menagramo ce ne sono già abbastanza”, dice ai cronisti il leader della Lega Matteo Salvini a margine dell’assemblea di Coldiretti. “Speranza e Lamorgese sono state due calamità politiche”, attacca il segretario del Carroccio.
Gimbe: continua calo nuovi casi, ma aumentano decessi
I nuovi contagi dal 20 al 26 luglio 2022 sono stati 473.820, a fronte dei 631.693 della settimana precedente, con un calo del 25%. Frena l'aumento dei ricoveri sia in area medica sia in terapia intensiva. Lo ha rilevato l’ultimo monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe.
Covid-19, nel mondo 27 milioni di persone con danni a olfatto e gusto: ecco chi rischia
A dirlo è una ricerca coordinata dalla National University of Singapore: una parte di queste persone potrebbe non recuperare a pieno i due sensi. A correre i pericoli maggiori sarebbero le donne, chi ha avuto sintomi severi e chi soffre abitualmente di congestione nasale.
Record di casi in Russia, 11mila in un solo giorno
Record di contagi legati al Covid in Russia in un solo giorno. Ieri sono stati registrati 11,515 casi per un totale di 18.565.551, secondo quanto rende noto il centro anti-coronavirus del Paese, riferisce l'agenzia Tass. In pratica, si tratta di un raddoppio dei contagi rispetto alla settimana scorsa e, in termini assoluti, il maggior incremento dallo scorso 13 aprile. Il bilancio dei morti è salito del 41 per cento (le vittime ieri sono state 19) per un totale di 382.313 morti, riferisce il centro. Le persone ricoverate ieri sono state 1.491, l'8.4% in meno rispetto al giorno precedente. Il numero dei pazienti è sceso in 40 regioni mentre in altre 31 è aumentato. A Mosca, i contagi ieri sono stati pari a 4.477 contro i 3.673 del giorno prima, per un totale di 2.811.574, secondo quanto riferisce il centro. Il numero dei guariti nel Paese è stato di 1.151 contro i 946 di martedì facendo salire il totale a 17.958.463.
Oms: in 7 giorni 6,6 mln casi nel mondo,12.600 decessi
Nel mondo, dal 18 al 24 luglio 2022, sono stati segnalati 6,6 milioni di nuovi casi di Covid-19, un numero simile a quello della settimana precedente. Come simile è stato il numero di nuovi decessi settimanali, oltre 12.600 decessi. E' quanto riporta l'ultimo aggiornamento dell'Organizzazione mondiale della Sanità, che conferma la variante Omicron nel 90% dei campioni sequenziati e, tra questi, la sottovariante Omicron BA.5 rappresenta oltre il 52%. Da inizio pandemia al 24 luglio, sono stati confermati oltre 567 milioni di casi e oltre 6,3 milioni di decessi a livello globale. Il numero di nuovi casi settimanali è aumentato nella regione del Pacifico Occidentale (+52%), del Mediterraneo Orientale (+45%) e del Sud-Est Asiatico (+13%), mentre è diminuita in Africa (-44%), Europea (-24%) e Americhe (-12%). Il numero di decessi settimanali sono aumentati soprattutto nel Mediterraneo orientale (+88%), mentre sono calati in Europa (-6%). A livello nazionale, il numero più alto di nuovi casi settimanali è stato in Giappone (969.068; +73%), Usa (860.097; -3%), Germania (565.518; -16%) e Italia (531.327i; -26%). Il numero più alto di nuovi decessi settimanali sono stati segnalati dagli Usa (2.637; +3%), Brasile (1.396; -20%) e Italia (952; +21%) e Spagna (810; +33%). Tuttavia, tali tendenze, precisa l'Oms, "dovrebbero essere interpretate con cautela", poiché "diversi paesi hanno modificato le strategie di testing, con conseguente riduzione del numero di test e casi rilevati". Dal 21 giugno al 21 luglio 2022 sono state raccolte 193.561 sequenze di Sars-Cov-2. Tra queste, il 90% erano rappresentate da Omicron. Dal 10 al 16 luglio, rispetto alla settimana precedente, le sottovarianti BA.4 e BA.5 Omicron hanno continuato a essere dominanti, rispettivamente con il 11% e il 52%.
In Toscana 3.211 nuovi casi, età media 49 anni, 17 decessi
In Toscana sono 3.211 i nuovi casi Covid (643 confermati con tampone molecolare e 2.568 da test rapido antigenico) registrati nelle ultime 24 ore, che portano il totale a 1.331.117 dall'inizio dell'emergenza sanitaria da Coronavirus. I nuovi casi sono lo 0,2% in più rispetto al totale del giorno precedente. I guariti crescono dello 0,3% e raggiungono quota 1.225.842 (92,1% dei casi totali). Oggi sono stati eseguiti 2.044 tamponi molecolari e 16.183 tamponi antigenici rapidi, di questi il 17,6% è risultato positivo. Sono invece 4.206 i soggetti testati oggi (con tampone antigenico e/o molecolare, escludendo i tamponi di controllo), di cui il 76,3% è risultato positivo. Gli attualmente positivi sono oggi 94.881, -0,4% rispetto a ieri. I ricoverati sono 743 (17 in meno rispetto a ieri), di cui 28 in terapia intensiva (6 in meno). Oggi si registrano 17 nuovi decessi: 10 uomini e 7 donne con un'età media di 80,6 anni. Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste della Protezione Civile Nazionale - relativi all'andamento dell'epidemia in regione. L'età media dei 3.211 nuovi positivi odierni è di 49 anni circa (10% ha meno di 20 anni, 18% tra 20 e 39 anni, 29% tra 40 e 59 anni, 32% tra 60 e 79 anni, 11% ha 80 anni o più).
479 nuovi casi e incidenza in calo in Alto Adige
L'alto Adige registra 479 nuovi casi covid (21 pcr e 458 test antigienici positivi) e nessun decesso. L'incidenza settimanale continua a scendere e, dopo aver sfiorato quota 1000 il 19 luglio, ora è a 711 (-48). In quarantena si trovano 6.129 altoatesini, mentre 750 sono stati dichiarati guariti. Cala anche il numero dei ricoveri: secondo i dati di ieri 95 pazienti covid si trovano nei normali reparti, 10 in cliniche private e due in terapia intensiva.
Ciccozzi: 'tempi maturi per accorciare quarantena'
Oggi, mentre i casi di Covid cominciano a scendere, "i tempi potrebbero essere maturi per accorciare la quarantena prevista per le persone positive a Covid-19 che, una volta finiti i sintomi, potranno uscire con l'obbligo perentorio di indossare la mascherina perché dobbiamo continuare sempre a proteggere le persone fragili". Così all'Adnkronos Salute Massimo Ciccozzi, responsabile dell'Unità di Statistica medica ed epidemiologia della Facoltà di Medicina e chirurgia del Campus Bio-Medico di Roma, che ricorda la proposta avanzata da tempo dal sottosegretario alla Salute Andrea Costa. Una proposta valida - secondo l'esperto - ma allora non praticabile vista l'ascesa dei casi in quella fase.
Presidente virologi: 'circola prepotentemente, sì quarta dose fragili'
Sì alla quarta dose di vaccino anti-Covid ora per chi rischia di più, aspettando i prodotti aggiornati sui quali si spera possa basarsi la campagna d'autunno. Arnaldo Caruso, presidente della Società italiana di virologia (Siv-Isv), invita le categorie chiamate al secondo booster a sottoporsi all'iniezione, sposando l'appello dei molti colleghi che hanno dato il buon esempio personalmente - "io non ho fatto la quarta dose, ma solo perché reduce dall'infezione naturale", precisa l'Adnkronos Salute - e del Nobel per la Fisica, Giorgio Parisi, da ieri testimonial dello spot istituzionale rivolto a over 60 e fragili di ogni età. "Visto che il virus Sars-CoV-2, insolitamente e per la prima volta, circola così prepotentemente anche in periodo caldo estivo, c'è bisogno di proteggere i più vulnerabili", concorda l'esperto.
Sicilia, ulteriore calo nei contagi, più a rischio fasce d'età tra 70 e 79 per cento
Nella settimana dal 18 al 24 luglio si è registrato ancora un calo nei contagi, in linea con la tendenza nel territorio nazionale. L’incidenza di nuovi casi positivi è pari a 40926 (-27%), con un valore cumulativo di 852/100.000 abitanti. Il tasso di nuovi positivi più elevato rispetto alla media regionale si è registrato nelle province di Messina (1190/100.000 abitanti), Agrigento (986/100.000), Siracusa (938/100.000) e Trapani (873/100.000). Lo rende noto la Regione siciliana. Le fasce d’età maggiormente a rischio risultano quelle tra i 70 ed i 79 anni (1064/100.000), tra i 60 e i 69 anni (997/100.000) e tra gli 80 e gli 89 anni (934/100.000). Anche le nuove ospedalizzazioni sono in lieve diminuzione. I dati relativi alla campagna vaccinale fanno riferimento al periodo dal 20 al 26 luglio. Nella fascia d’età 5-11 anni, i vaccinati con almeno una dose si attestano al 26,92% del target regionale. Hanno completato il ciclo primario 71.409 bambini, pari al 23,17%. Gli over 12 anni vaccinati con almeno una dose si attestano al 90,65% del target regionale mentre la percentuale di chi ha completato il ciclo primario è dell’ 89,35%.
Veneto, 7.422 nuovi casi e 10 vittime in 24 ore
Sono in discesa anche oggi i nuovi casi di Covid-19 segnalati in Veneto nelle ultime 24 ore: il dato attuale è di 7.422 nuovi positivi contro gli 8.438 d ieri , cifra che porta il totale dei contagi a 2.083.542. Il bollettino regionale indica 10 vittime, per un totale di 15.047 decessi. In leggera risalita gli indicatori sugli attuali positivi, che oggi sono 96.718 (+362), e sull'occupazione degli ospedali in area medica, con 1.081 pazienti (+33), mentre sono 37 (-2) i ricoveri n terapia intensiva. La campagna vaccinale registra 5.640 somministrazioni nella giornata di ieri, in prevalenza quarte (45.089) e terze dosi (474).
Gimbe, +17% quarte dosi in 7 giorni, 'campagna non decolla'
"Non decolla" in Italia la campagna per la somministrazione della quarta dose di vaccino anti-Covid, secondo l'ultimo monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe. "Al 27 luglio (aggiornamento ore 6.19) - si legge nel report - sono state somministrate 2.139.397 quarte dosi, con una media mobile di 51.815 somministrazioni al giorno, in lieve aumento rispetto alle 44.169 della scorsa settimana (+17,3%)". Ma "rimane ancora molto lontano il target di 100mila somministrazioni" quotidiane, "fissato dalle linee di indirizzo dell'Unità per il completamento della campagna vaccinale". In base alla platea ufficiale destinataria del secondo booster (16.538.230 persone, di cui 6.148.340 nella fascia 60-69 anni, 5.053.186 nella fascia 70-79 anni, 2.918.641 over 80, 2.329.964 pazienti fragili e persone immunocompromesse e 88.099 di ospiti di Rsa che non ricadono nelle categorie precedenti), aggiornata al 13 luglio, "il tasso di copertura nazionale per le quarte dosi è del 12,9% - calcola Gimbe - con nette differenze regionali: dal 5,9% della Calabria al 27,3% del Piemonte".
Cartabellotta (Gimbe), 'o si investe su aerazione o Ffp2 unica via'
"Se da un lato è difficile prevedere gli scenari futuri" sul fronte Covid, "dall'altro è possibile definire alcune ragionevoli certezze" e la prima è che, "con l'arrivo della stagione autunno-inverno, assisteremo verosimilmente a un nuovo aumento della circolazione virale". Una diffusione "che, in assenza di investimenti sui sistemi di aerazione e ventilazione nei locali al chiuso, potrà essere ridotta solo attraverso l'utilizzo di mascherine Ffp2". Insiste su questo punto il presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta, nell'ultimo monitoraggio settimanale sull'andamento di Covid-19 in Italia.