Biliardini come i videopoker? Arriva il dietrofront. Non serviranno verifiche e nullaosta

Cronaca

Una norma inserita nel maxiemendamento al dl Pnnr risolve la questione, su cui nei giorni scorsi si erano sollevate molte polemiche. La soddisfazione del Sindacato italiano balneari

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Dopo le polemiche, arriva l’emendamento “salva-biliardini”. Aveva fatto discutere nei giorni scorsi il decreto che equiparava giochi come il calciobalilla, le freccette e i dondolanti per bambini ai videopoker, con relativi adempimenti e multe. La levata di scudi delle associazioni di categoria, su tutti il Sib (Sindacato italiano dei balneari), ha però sortito gli effetti sperati.

La nuova norma

In base a una norma inserita nel maxiemendamento al dl Pnrr approvato in Senato, entro il 15 novembre di ogni anno l'Agenzia delle Dogane dovrà individuare gli apparecchi "meccanici ed elettromeccanici che non distribuiscono tagliandi" (tra cui rientrano i calciobalilla) che saranno esenti dall'obbligo di verifica tecnica e conseguente nulla osta da parte della stessa Agenzia oggi necessari per l'utilizzo. La mancanza di queste certificazioni comporta infatti il rischio di sanzioni. Resta fermo, invece, l'obbligo di versamento dell'imposta sugli intrattenimenti.

La soddisfazione del sindacato balneari

“Ringrazio il direttore dell'Agenzia per la disponibilità mostrata - ha detto il presidente del Sib Capacchione - Si è trattato di un importante e determinante momento di lavoro per identificare le possibili criticità legate al settore del gioco da biliardino negli stabilimenti balneari. La riapertura dei termini per la regolarizzazione e l'imminente esonero sono provvedimenti che eliminano il rischio concreto e reale di onerose sanzioni che hanno indotto molti esercenti a privare le proprie attività di giochi tradizionali, vero e proprio elemento identitario dell'estate italiana, come, del resto, lo sono gli stessi stabilimenti balneari del nostro Paese”.

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