Secondo l'ultimo report, sono 69.278 i contagi, 150 i morti. Tasso di positività al 15%. La curva delle ospedalizzazioni al Nord vede una riduzione del 5% mentre al Centro ha un rialzo del 6% e al Sud e nelle isole un rialzo del 9%. Omicron 2 ha definitivamente soppiantato Omicron 1 ed è ormai responsabile di oltre il 90% delle infezioni Covid nel mondo. L'Iss esaminerà i campioni raccolti per stimare la prevalenza delle sottovarianti circolanti in Italia, dopo che nel Regno Unito è stata segnalata la nuova Xe
Cattelan (primario malattie infettive Padova): 'Xe più diffusiva di Omicron'
"La variante attualmente più diffusa in Italia del virus Sars-Cov2 è Omicron 2. L’ultima variante scoperta, la Xe, ancora invece non è presente sul nostro territorio". Lo spiega Annamaria Cattelan, primario di Malattie infettive all’Azienda ospedaliera di Padova, durante il settimanale punto stampa di aggiornamento della situazione Covid. "A differenza delle precedenti la variante Omicron presenta un gran numero di mutazioni, è molto diffusiva e poco patogena: dai primi dati che abbiamo chi ha 3 dosi di vaccino è protetto dalla malattia grave ma può infettarsi - dice Cattelan - La Xe è un incrocio tra la Omicron 1 e la Omicron 2 ed è attenzionata perché è molto più diffusiva delle altre, per il 10%, una persona può infettarne altre 22".
Quarta dose over 60 triplica protezione da malattia grave, studio Israele
Quanto alla durata della protezione, quella contro l'infezione è apparsa di breve durata, mentre la protezione contro le malattie gravi non è diminuita durante il periodo di studio. Utilizzando il database del ministero, i ricercatori hanno estratto i dati su oltre 1,2 milioni di persone di età pari o superiore a 60 anni e ammissibili a una quarta dose. Il periodo considerato è quello in cui la variante Omicron di Sars-CoV-2 era predominante, tra il 10 gennaio e il 2 marzo 2022. Se il tasso di malattia grave era tre volte inferiore tra i vaccinati con quarta dose, e la protezione non è diminuita durante il periodo di 8 settimane dello studio, diverso è il discorso per l'infezione: il tasso di casi verificati tra i vaccinati con quarta dose era due volte più basso del gruppo con tre dosi, ma la protezione contro il contagio confermato è sembrata diminuire, suggerendo una breve durata, secondo lo studio.
Covid Usa, Topolino può abbracciare di nuovo i visitatori nei parchi Disney
Topolino potrà presto riabbracciare i visitatori, grandi e piccoli. Per quasi due anni, i personaggi in costume dei parchi Disney statunitensi si sono tenuti a distanza dai visitatori a causa della pandemia. Ma ora le cose stanno per cambiare e da metà aprile l'interazione personale tra visitatori e personaggi in costume sarà nuovamente consentita a Disneyland in California, Walt Disney World in Florida e durante le crociere Disney. LEGGI DI PIU'
Quarta dose over 60 triplica protezione da malattia grave, studio Israele
Il 2 gennaio 2022 Israele iniziava a somministrare agli over 60 una quarta dose di vaccino anti-Covid (quello a mRna di Pfizer/BioNTech BNT162b2). Sull'onda di questa campagna, un team di ricercatori ha prodotto un nuovo studio, appena pubblicato sul 'New England Journal of Medicine', che aggiunge informazioni sul valore di un secondo booster, tra l'altro con dati relativi all'era della variante Omicron. L'opportunità di un nuovo richiamo è un tema sul quale il dibattito è aperto e, in particolare in Europa, c'è attesa per un parere delle principali autorità (Ema ed Ecdc) che dovrebbe arrivare a brevissimo. Il lavoro condotto da ministero della Salute israeliano, tre importanti università del Paese e Sheba Medical Center, il più grande ospedale di Israele, rileva che una quarta dose di vaccino anti-Covid triplica la protezione contro malattia grave nelle persone di età pari o superiore a 60 anni, rispetto a una protezione a tre dosi, secondo quanto affermato dal ministero che ha illustrato alcuni dei risultati.
Migliore (Fiaso): "Plateau ricoveri, al Nord inizio discesa"
"Con un fisiologico ritardo rispetto alla curva di incidenza, i ricoveri" Covid "sembrano essere arrivati al plateau, con numeri che al Nord hanno già cominciato a scendere. Quel +3,6% che registriamo in questa ultima settima rappresenta un colpo di coda del virus, che è da attribuirsi sia alla elevata circolazione legata alle condizioni meteorologiche, sia alle nuove varianti e al fatto che una fetta della popolazione non è coperta dalla terza dose, nonostante siano scaduti i 120 giorni dalla seconda, ed è dunque più esposto al virus". Lo sottolinea Giovanni Migliore, presidente della Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere (Fiaso), commentando l'ultimo report della Federazione. "Il booster, come ci dicono i dati delle terapie intensive dove il 75% dei vaccinati non ha la protezione della terza dose, è necessario contro le conseguenze gravi della malattia - sottolinea - Importante anche ricordare la necessità della quarta dose per gli ultra fragili, che sono i soggetti che finiscono in rianimazione: al momento l'adesione risulta ancora molto bassa".
Pregliasco a Sky TG24: “Sì alle mascherine nei luoghi chiusi”
“Ritengo sia utile mantenere ancora l’obbligo dell’uso delle mascherine in alcune situazioni a rischio, perché bisogna essere progressivi nelle riaperture”. A dirlo Fabrizio Pregliasco, virologo presso l’Università di Milano e direttore sanitario dell’Istituto Ortopedico Galeazzi, intervistato da Sky TG24. L'INTERVISTA
Milano, carica virale in acque reflue 2021 uguale a novembre 2020
La carica virale relativa al Covid-19 nelle acque reflue raccolte nel Comune di Milano nel mese di novembre 2021 è stata simile a quanto rilevato a novembre 2020 nonostante il numero di positivi e ospedalizzati dell'autunno 2021 fosse di gran lunga inferiore. L'analisi delle acque reflue può dare indicazioni importantissime sulla diffusione del Sars-Cov-2, mostrando allo stesso tempo l'efficacia protettiva dei vaccini, e riuscendo anche a prevedere la circolazione del virus con un anticipo fino a due settimane. LO STUDIO
Parisi: "Da pandemia lezione per agire rapidamente sul clima"
Dalla pandemia è arrivata una lezione importante da sfruttare per la crisi climatica: ci ha insegnato l'importanza di prendere contromisure prima che sia troppo tardi. A dirlo e' stato il premio Nobel per la fisica 2021, Giorgio Parisi, intervenuto in apertura della XXII Conferenza Edoardo Amaldi presso l'Accademia Nazionale dei Lincei a Roma.
"Le azioni prese dai governi sulla crisi climatica sono state finora estremamente modeste", ha detto Parisi. Forse ora che gli effetti stanno diventando più visibili si deciderà di prendere misure più risolute anche se dal Covid-19 "sappiamo che non è
facile adottare misure efficaci in tempo".
"Le azioni prese dai governi sulla crisi climatica sono state finora estremamente modeste", ha detto Parisi. Forse ora che gli effetti stanno diventando più visibili si deciderà di prendere misure più risolute anche se dal Covid-19 "sappiamo che non è
facile adottare misure efficaci in tempo".
Fiaso, crescono lievemente ricoveri in 7 giorni, +3,6%
Crescono lievemente i ricoverati totali Covid in una settimana. "La tendenza all'aumento, tuttavia, sembra rallentare, passando dal +10,6% di 2 settimane fa all'8,6% della settimana scorsa, al 3,6% attuale e riguarda solo i ricoveri ordinari". E' quanto emerge dalla rilevazione negli ospedali sentinella della Fiaso, la Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere, del 5 aprile. "La curva delle ospedalizzazioni Covid - precisa il report - cambia in base all'area geografica: al Nord si assiste a una riduzione del -5%, mentre al Centro c'è un rialzo del 6% e al Sud e nelle isole i ricoveri crescono del 9%". Nel periodo 30 marzo-5 aprile "i ricoverati nei reparti Covid ordinari sono cresciuti del 3,6%, mentre i pazienti in rianimazione sono rimasti sostanzialmente stabili - prosegue la Fiaso - In terapia intensiva la quasi totalità dei pazienti Covid è affetto da altre gravi patologie; inoltre tra soggetti vaccinati il 75% ha fatto il vaccino da oltre 4 mesi".
Covid: Omicron 2 variante più diffusa, ha superato il 90%
Secondo i dati del rapporto dell'Organizzazione mondiale della
sanità, su scala globale, BA.2 ha cominciato a prendere piede già nelle prime settimane dell'anno per superare BA.1 già nella seconda metà di febbraio. Oggi è ovunque, oltre il 90%, salvo che nelle Americhe, dove è ancora al 65,79%. Per quel che riguarda le caratteristiche di BA.2, il report ricorda che secondo le ultime ricerche, un'infezione con BA.1 conferisce una protezione prossima al 95% contro BA.2 e, nei casi di reinfezione, i sintomi sono lievi. Non si riscontrano invece perdite di efficacia per i trattamenti rispetto a Omicron 1 ne' per i test diagnostici, sia quello molecolare sia quelli rapidi. Resta allo studio la situazione delle nuove varianti frutto di ricombinazione come quella XE, della quale al 29 marzo erano state depositate circa 600 sequenze. Le prime stime suggeriscono che abbia un vantaggio del 10% in termini di trasmissibilità rispetto a BA.2, ma "la scoperta richiede ulteriori conferme".
Oms, in 7 giorni - 16% nuovi casi nel mondo
Dopo l'aumento osservato durante la prima metà di marzo 2022, il numero di nuovi casi di Covid-19 a livello globale è diminuito per la seconda settimana consecutiva, con un calo del 16% durante la settimana dal 28 marzo al 3 aprile 2022 rispetto alla settimana precedente. Lo rileva l'ultimo aggiornamento settimanale pubblicato dall'Organizzazione mondiale della Sanità (Weekly epidemiological update on Covid-19), che sottolinea come nelle sei regioni sono stati segnalati oltre 9 milioni di nuovi casi e tutte le regioni mostrano tendenze decrescenti. Il numero di nuovi decessi settimanali per Covid, nello stesso arco di tempo, è stato di circa 26.000 e risulta è diminuito drasticamente (-43%) rispetto alla settimana precedente, durante la quale era stato osservato un picco artificiale dei decessi dovuto a un riconteggio in alcune regioni. Da inizio pandemia al 3 aprile 2022, rileva l'agenzia delle Nazioni unite, sono stati segnalati poco piu' di 489 milioni di casi di contagio da Sars-Cov-2 e oltre 6 milioni di decessi a livello globale.
Veneto, 6.989 nuovi positivi e 13 morti
Il Veneto registra un ulteriore rialzo dei contagi Covid nelle ultime 24 ore con 6.989 nuovi casi. Il totale degli infetti da inizio pandemia raggiunge quota 1.527.854. Cresce anche il dato delle vittime, 13 in più rispetto a ieri. Lo riferisce il bollettino della Regione. Il conteggio totale si aggiorna cosi' a 14.223 decessi; gli attuali positivi sono 80.128 (+19). Quanto all'andamento dei dati ospedalieri: immutati i ricoveri dei malati Covid in area medica, 845, si abbassa ulteriormente quello dei pazienti in terapia intensiva, 49 (-2). Ieri sono state somministrate 1.247 dosi, delle quali 48 sono prime inoculazioni.
Tamponi e mascherine, stop prezzi calmierati. Cosa succede ora
La fine dello stato di emergenza ha decretato anche lo stop delle norme per i prezzi calmierati di questi dispositivi. Il rischio, soprattutto per i test antigenici, è che si torni alla situazione prima dell’accordo nazionale, quando i prezzi erano molto alti. Secondo Federfarma, il Ministero della Salute starebbe pensando a una proroga
Iss: più reinfezioni con Omicron. Booster protegge al 91% da forme severe. I DATI
Secondo il rapporto esteso dell'Istituto Superiore di Sanità, con due dosi la protezione dalla malattia severa è tra il 73 e il 75%. La terza dose alza anche la percentuale di efficacia nel prevenire il semplice contagio. La variante emersa negli ultimi mesi ha fatto registrare un aumento di persone che hanno contratto l’infezione un’altra volta
Nel Regno Unito scoperta nuova variante Xe: cosa sappiamo
La nuova mutazione è sotto monitoraggio, come annunciato dalla Uk Health Security Agency (Ukhsca). Il ceppo è figlio di BA.1 e BA.2 1 e secondo le prime stime potrebbe essere più contagioso del 10% rispetto a Omicron 2. LEGGI
Salgono i ricoveri al 16%. Superate 160mila vittime
La curva dei nuovi casi di Covid-19 si mantiene in Italia in una situazione di 'plateau', ovvero di stabilita', ma sempre su numeri elevati e questo ha una diretta conseguenza: aumentano i pazienti che necessitano di assistenza ospedaliera. A dimostrarlo e' il dato sull'occupazione dei reparti ordinari salito al 16%, sforando cosi' la soglia di allerta fissata al 15%. Un campanello di allarme, mentre in Italia si sono superate le 160mila vittime dall'inizio della pandemia. Un quadro che si accompagna ad una crescente preoccupazione anche a livello europeo per la persistenza di focolai "significativi" in vari Paesi. Nelle ultime 24 ore, evidenziano i dati dell'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas) del 4 aprile, l'occupazione dei posti letto nei reparti ospedalieri di 'area non critica' da parte di pazienti Covid sale dunque di un punto percentuale raggiungendo il 16% e supera il 20% in 7 regioni.
Scuola, dopo due anni di pandemia tornano le gite: uno studente su 4 è già partito
A riportarlo un sondaggio condotto dal portale Skuola.net su un campione di 5.000 alunni delle scuole medie e superiori: ecco i risultati
Cosa si sa sul vaccino Linkinvax che potrebbe funzionare contro tutte le varianti
Una compagnia francese sta lavorando a un prodotto che, nelle intenzioni, dovrebbe fornire una risposta immunitaria estesa e a lungo termine. Ma non arriverà presto: l'obiettivo è iniziare la sperimentazione clinica a metà 2023. LEGGI DI PIU'
Iss: più reinfezioni con Omicron. Booster protegge al 91% da forme severe. I DATI
Secondo il rapporto esteso dell'Istituto Superiore di Sanità, con due dosi la protezione dalla malattia severa è tra il 73 e il 75%. La terza dose alza anche la percentuale di efficacia nel prevenire il semplice contagio. La variante emersa negli ultimi mesi ha fatto registrare un aumento di persone che hanno contratto l’infezione un’altra volta
Mantovani: “Quarta dose di vaccino necessaria per over 80 e fragili”
Sul tema, discusso in un’intervista concessa al “Corriere della Sera”, sarebbe anche “auspicabile che in Europa si operasse una scelta unica e condivisa in merito, evitando che ogni Paese stabilisca età diverse”, ha detto il direttore scientifico dell’Istituto Humanitas di Milano. LEGGI