Bollettino: 59.749 nuovi casi e 278 morti. Tasso di positività al 10,8%. Abrignani: "Lo stato emergenza non sarà prorogato e Cts verrà sciolto". Il prossimo 25 febbraio fissata una riunione straordinaria dell'Aifa per esaminare la possibilità di autorizzare la quarta dose del vaccino anti Covid ai soggetti fragili. La Camera conferma la fiducia al governo sul decreto per la proroga dello stato di emergenza e sul Green Pass
Orsan: "Aperture Rsa? Con Omicron siamo tornati indietro"
"La nostra speranza è che si ricominci con le riaperture delle Rsa. Al momento purtroppo non è così, nel senso che stiamo, come familiari e ospiti, vivendo uno dei periodi peggiori di questa fase pandemica. Con Omicron molte strutture, infatti, sono tornate al plexiglass, ai vetri, ai tamponi. Abbiamo fatto un passo indietro". Lo riferisce Dario Francolino, presidente del Comitato Orsan (Open Rsa now), che spiega: "Qualche riapertura c'era stata prima dell'arrivo di questa variante. Ora, però, nelle Rsa, pur essendoci norme che non prevedono chiusure, stanno tornando i vecchi sistemi: plexiglass, tampone anche per chi ha tre dosi", aggiunge.
Ue, in dicembre mortalità in eccesso al scende al 23%
La mortalità in eccesso nell'Ue è aumentata nell'autunno del 2021, raggiungendo un picco del 26% in novembre e chiudendo l'anno al 23% in dicembre, in calo ma sempre alta. L'indicatore, che misura il numero di decessi eccedenti la media dei medesimi intervalli temporali nel periodo 2016-2019, prima della pandemia di Covid-19, aveva toccato il 6% a luglio, risalendo poi al 9% in agosto, al 13% in settembre e al 18% in ottobre. La situazione in dicembre è stata molto diversa a seconda degli Stati membri: la Svezia, Paese che non ha mai fatto un lockdown ma che è più grande dell'Italia e che conta un sesto degli abitanti, ha avuto una mortalità in eccesso del 4%; la Finlandia e l'Italia del 5%. Per contro, la Slovacchia ha registrato una mortalità in eccesso del 60% e la Polonia del 69%. I precedenti picchi di mortalità in eccesso nell'Ue sono stati registrati nell'aprile 2020 (+25%), nel novembre 2020 (+40%) e ad aprile 2021 (+21%).
Studio, booster fondamentale per pazienti oncologici e fragili
La terza dose di vaccino anti-Covid "è necessaria ed essenziale per potenziare la risposta immunologica in pazienti oncologici e fragili". La conferma arriva dall'Istituto nazionale dei tumori (Int) di Milano che ha coordinato, insieme all’Humanitas, allo Spallanzani di Roma e all’Irccs di Reggio Emilia una ricerca finanziata dal ministero della Salute a 13 Istituti di ricerca. "Dopo cinque mesi di lavoro comune e l’osservazione di oltre 600 pazienti - spiega il direttore scientifico dell'Int Giovanni Apolone - abbiamo confermato che è necessaria. In questo modo si riduce il rischio infezioni e le complicanze del Covid 19". I risultati di due articoli prodotti dal gruppo di ricercatori, in particolare Chiara Agrati, Paolo Corradini, Nicola Silvestris e Maria Rescigno, suggeriscono infatti che questo è particolarmente vero in alcune malattie, tra le quali quelle onco-ematologiche, cioè i tumori del sangue e per i pazienti che hanno ricevuto trattamenti antitumorali con grande impatto sul sistema immunitario.
Report Fiaso, ricoveri bambini ridotti dello 0,9% in 7 giorni
Vaccini, Draghi: "Scienza ha fatto differenza tra vita e morte"
La pandemia ha riproposto la centralità della scienza per le nostre vite e per la nostra società. E' il silenzioso lavoro dello scienziato a fare la differenza tra la morte e la vita, tra la disperazione e la speranza. Vale per lo sviluppo di vaccini e di medicinali, come per la lotta al cambiamento climatico. Senza ricerca non può esserci innovazione, e senza innovazione non può esserci progresso". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Mario Draghi.
Report Fiaso, giù i ricoveri del 17%, al Nord il calo più netto con -29%
La curva dei ricoveri comincia a scendere rapidamente: in una settimana il numero dei pazienti Covid ricoverati è diminuito del 17%. Emerge dalla rilevazione Fiaso negli ospedali sentinella del 15 febbraio. Nei reparti ordinari la diminuzione dei pazienti, rispetto all'8 febbraio, si attesta al 16% mentre nelle intensive il calo arriva al 26%. La riduzione dei pazienti, tuttavia, procede a ritmi differenti: negli ospedali del Nord il calo dei ricoveri, sia nei reparti ordinari sia nelle rianimazioni, è stato del 29%. Nelle strutture del Centro i ricoveri sono scesi dell'11% mentre al Sud e isole i pazienti si sono ridotti dell'8%.
In Friuli Venezia Giulia 1.198 nuovi contagi e 12 decessi
Oggi in Friuli Venezia Giulia su 7.023 tamponi molecolari sono stati rilevati 468 nuovi contagi (6,66%). Sono inoltre 8.239 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 730 casi (8,86%). Le persone ricoverate in terapia intensiva scendono a 25 e calano a 369 i pazienti ospedalizzati in altri reparti. Lo ha comunicato il vicegovernatore della Regione con delega alla Salute, Riccardo Riccardi. La fascia più colpita e' 40-49 anni (17,86%), oggi si registrano 12 decessi, persone di età compresa tra 55 e 97 anni. I decessi complessivamente sono 4.675, di cui: 1.134 a Trieste, 2.240 a Udine, 893 a Pordenone e 408 a Gorizia.
Lo sfogo di Sileri in assemblea M5S: "Attenti a giocare coi numeri"
"Prima di parlare e di giocare sui numeri, attenzione. Perché ci sono persone titolate a farlo, alle quali noi ci rivolgiamo. Non credo che siamo migliori dell'Oms. Nel momento in cui pensiamo di essere migliori degli altri, facciamo una ca...", si sfoga il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri nel corso della congiunta M5S, replicando alle considerazioni di alcuni colleghi sull'opportunità di rivedere le misure restrittive anti-Covid.
Oms, -19% nuovi casi in ultimi 7 giorni ma decessi stabili
Scendono a livello globale i nuovi casi, ma non calano i decessi. E' quanto emerge dal report settimanale dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms). "Nella settimana dal 7 al 13 febbraio, il numero globale di nuovi casi di Covid-19 è diminuito del 19% rispetto al dato della settimana precedente. Mentre il numero dei decessi è rimasto simile a quello della settimana prima", si legge nel report. Nelle sei regioni dell'Oms sono stati registrati poco più di 16 milioni di nuovi casi e poco meno di 75 mila decessi. Al 13 febbraio sono stati segnalati oltre 409 milioni di casi confermati e oltre 5,8 milioni di decessi a livello globale.
Pregliasco: "Prospettiva positiva per primavera-estate"
"Credo che davvero ci sia la prospettiva assolutamente positiva per questa primavera-estate ma la circolazione del virus tornerà a essere più significativa e a 'dare fastidio' nella stagione invernale prossima. Quindi dobbiamo graduare le scelte di apertura. Non c'e' un manuale, quindi ogni nazione fa le sue scelte ma, a mio avviso, la gestione deve tener conto ancora della presenza del virus". Così il virologo Fabrizio Pregliasco, direttore sanitario del Galeazzi di Milano e membro del Cts della Lombardia. "Una quota di popolazione ormai - ha proseguito - da' per scontato che sia tutto finito e ci sia un liberi tutti. Io credo che la scelta italiana di procede step by step a una riapertura ci ha permesso, soprattutto nella quarta ondata, di evitare l'effetto più pesante sui servizi sanitari, che comunque sono andati in stress perché ancora ieri avevamo 388 decessi per Covid".
Farnesina, a Baghdad volo umanitario della cooperazione italiana
E' arrivato il 14 febbraio all'aeroporto di Baghdad, proveniente dalla Base di pronto intervento umanitario di Brindisi, un volo umanitario della Cooperazione italiana composto da circa sei tonnellate di materiale sanitario per il contrasto al Covid-19 messo a disposizione prevalentemente dalla struttura di supporto al Commissario straordinario per l’emergenza pandemia. Lo rende noto la Farnesina, spiegando che il materiale comprende ventilatori polmonari, mascherine chirurgiche, mascherine Ffp2, tute e guanti protettivi.
Vaccini, studio: per pazienti fragili fondamentale 3/a dose
Il livello di risposta immunologica, anticorpale e cellulare, nei pazienti fragili e' influenzato dal numero di dosi vaccinali, dal tipo di patologia e dal trattamento farmacologico: dopo due dosi, e' del 62%, una percentuale più bassa nei pazienti onco-ematologici e in quelli con patologie immuno-degenerative, e comunque inferiore a quanto osservato nella popolazione sana (100%). La terza dose booster aumenta la risposta in tutti i gruppi, anche se in modo minore in quelli con tumori ematologici. Lo rileva una ricerca finanziata dal Ministero della Salute a 13 Istituti di Ricerca e Cura a Carattere Scientifico, coordinata dall'Istituto dei Tumori di Milano insieme all'Humanitas, allo Spallanzani di Roma e all'Irccs di Reggio Emilia, per sviluppare una strategia per ridurre infezioni e complicanze da Covid nei pazienti fragili.
In Ue nuovo picco mortalità a novembre,+23% in 2021
L'eccesso di mortalità, il numero ulteriore di decessi rispetto alle condizioni normali, nell'Ue e' aumentato nell'autunno del 2021, con un nuovo picco del +26% a novembre e chiudendo il 2021 a +23%. Dopo un minimo del +6% a luglio, il dato e' salito al +9% ad agosto, +13% a settembre e +18% a ottobre (dagli stessi mesi 2016 - 2019), rimanendo comunque alto a dicembre 2021 (+23%). Lo stima Eurostat.
Contro la rabbia da Covid, corso insegna regole del Galateo
Un corso per migliorare, in tempi di Covid e di reazioni spesso governate dalla rabbia, il nostro modo di stare con gli altri e recuperare un bene prezioso di cui, oggi più di ieri, sentiamo il bisogno: l'educazione e il rispetto per l'altro. L'idea e' venuta a Giuliana Meneghetti, già responsabile del Cerimoniale della Provincia di Treviso, esperta di buone maniere e organizzazione di eventi. Dal 12 al 26 marzo, nell'Abbazia di Sant'Eustachio, a Nervesa della Battaglia (Treviso), Meneghetti darà vita ad un vero e proprio corso di Galateo, nel luogo dove nel 1549 questa opera fu scritta da Monsignor Della Casa. Grazie agli insegnamenti, il Galateo sarà portato ai giorni nostri, attualizzandolo con consigli pratici e fruibili da subito. Tra i punti del programma anche il tema del rapporto con gli altri, per creare una maggiore armonia anche nella quotidianità della pandemia.
Oxfam: "Ue butta milioni dosi, Africa senza vaccini"
L'Unione europea entro la fine di febbraio dovrà buttare 55 milioni di dosi di vaccini anti Covid, perché in scadenza, mentre all'Africa ne ha donate appena 30 milioni dall'inizio dell'anno. Nel frattempo in Africa, a causa della scarsità di vaccini, appena l'11% della popolazione ha ricevuto le prime due dosi e dall'inizio dell'anno si stima che almeno 250 mila persone siano morte a causa del virus, quasi 7 mila al giorno. E' la denuncia diffusa oggi da Oxfam ed Emergency, membri della People's Vaccine Alliance, alla vigilia del summit tra i leader dell'Unione europea e dell'Unione africana, in programma a Bruxelles il 17 e 18 febbraio.
Pensioni, Tridico: "Da morti Covid variazione minima su conti"
"Premesso che parlare di risparmi sulla tragedia dei decessi Covid è fuori luogo, si tratta di una variazione minima sui flussi di spesa Inps per le pensioni, che è circa 250 miliardi l'anno, quindi circa lo 0,3%, a fronte del quale, nello stesso periodo, sempre per emergenza Covid, l'Inps ha speso in più circa 55 miliardi di euro per aiutare 15 milioni di persone. Lo ha detto il presidente dell'Inps, Pasquale Tridico.
Marche, 2.204 casi in 24 ore, incidenza cala a 1.089
Scende verso quota mille l'incidenza di contagi ogni 100mila abitanti nelle Marche: nell'ultima giornata sono stati rilevati 2.204 positivi e l'incidenza e' passata da 1.143,66, di ieri, all'attuale 1.089,65. Emerge dai dati comunicati dall'Osservatorio epidemiologico regionale. La provincia con più casi in un giorno e' Ancona (676), seguita da Macerata (514), Pesaro Urbino (354), Ascoli Piceno (309) e Fermo (254); 97 i casi provenienti da fuori regione. Sono 402 le persone con sintomi; i casi comprendono 641 contatti stretti di positivi, 524 contatti domestici, 51 in ambiente scolastico/formativo, cinque in ambiente.
In Toscana 3.328 nuovi casi, tasso positivi al 10,38%
I nuovi casi di Covid registrati in Toscana nelle ultime 24 ore sono 3.328 su 32.077 test di cui 9.668 tamponi molecolari e 22.409 test rapidi. Lo comunica su Telegram il presidente della Regione Eugenio Giani. Il tasso dei nuovi positivi è 10,38% (56,2% sulle prime diagnosi).
Anelli (Ordine medici): "Ora che virus ci dà tregua dialogo per migliorare sanità"
"Ora che la pandemia ci dà un po' di respiro - perché fino ad ora la prima attività dei medici è stata necessariamente quella di curare, di assistere - serve fare di tutto", per migliorare la situazione della sanità italiana e "per dare risposte ai cittadini. Con il dialogo e il confronto" ai diversi livelli istituzionali, "in modo tale da trovare una strada. L'abbiamo sempre trovata. Siamo un popolo che ha intuizioni, capacità di trovare via d'uscita. E io sono convinto che anche questa volta lo faremo". Lo ha detto il presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici (Fnomceo), Filippo Anelli.
Agenas, occupazione reparti resta a 24% ma cala in 12 regioni
L'occupazione dei reparti di area medica da parte di pazienti con Covid-19 resta al 24% in Italia e, in 24 ore, cresce solo nelle Marche (al 31%). Cala, invece, in 12 regioni e province autonome: Basilicata (al 26%), Campania (26%), Emilia Romagna (22%), Friuli Venezia Giulia (30%), Liguria (31%), Molise (23%), PA Bolzano (20%), PA Trento (22%), Piemonte(23%), Toscana(21%), Val d'Aosta (23%) e Veneto (15%). Questi i dati dell'Agenzia Nazionale dei servizi sanitari regionali (Agenas) del 15 febbraio. Tasso stabile in Abruzzo(al 36%), Calabria(31%), Lazio(29%), Lombardia(18%), Puglia(25%), Sardegna(25%), Sicilia(35%), Umbria(31%).