Etna, eruzione dal cratere di Sud-Est: nube lavica alta 10 km. VIDEO

Cronaca

Fontana di lava e colate. L'Ingv segnala "tremori molto elevati" e ha emesso un’allerta per il volo (Vona) di colore rosso, ma l’attuale attività del vulcano non impatta sulla piena operatività dell’aeroporto internazionale di Catania

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Sull'Etna è in corso una eruzione di intensa energia. L'attività del cratere di Sud-Est è passata da stromboliana a fontana di lava con l'emissione di una nube di cenere lavica alta circa 10 chilometri che si disperde nel settore occidentale del vulcano. Il flusso lavico prodotto continua ad essere ben alimentato.

L'ampiezza media dei tremori nei condotti magmatici ha valori molto alti

L'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, Osservatorio etneo, di Catania segnala che l'ampiezza media del tremore dei condotti magmatici interni ha raggiunto valori molto elevati. Le sorgenti permangono nell'area del cratere di Sud Est, ad una quota di circa 2.900-3.000 metri sopra il livello del mare. Anche l'attività infrasonica ha raggiunto valori molto elevati ed è localizzata al cratere di Sud Est. L'Ingv ha emesso un'allerta per il volo (Vona) di colore rosso, ma l'attuale attività del vulcano non impatta sulla piena operatività dell'aeroporto internazionale di Catania.

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Tre grandi flussi di materiale piroclastico

I flussi di materiale piroclastico che emergono dal cratere di Sud-Est sono tre: i primi due hanno percorso alcune centinaia di metri in direzione della Valle del Bove, mentre il terzo si è diretto a Sud percorrendo anch'esso alcune centinaia di metri. Si mantiene molto alto il livello del tremore interno dei condotti magmatici dell'Etna, segno di una forte energia nell'edificio vulcanico. L'eruzione, molto spettacolare è visibile da numerose località della Sicilia, oltre che da Catania e Taormina si può osservare anche dalle isole Eolie.

Un momento del Piano coordinato di controllo economico del territorio condotto il 28 e 29 luglio dalla Guardia di Finanza di Ancona nei comuni costieri della provincia: Ancona (Torrette e Portonovo), Senigallia, Falconara marittima, Sirolo, Numana-Marcelli. Duecentosei le verifiche sull'emissione di scontrini e ricevute fiscali, con 74 violazioni accertate, che vanno ad aggiungersi alle 625 rilevate nei primi sei mesi del 2012. Fra le curiosità, il caso di un barista di Osimo (Ancona) smascherato dalle Fiamme Gialle dopo aver battuto in poco tempo 11.126 scontrini a importo 'zero', per sottrarre gli incassi giornalieri dal conteggio del registratore di cassa. L'esercente ha evaso 170 mila euro e ora rischia la sospensione dell'attività, che di norma scatta alla quarta violazione rilevata nell'arco di cinque anni.
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