L'ultimo bollettino registra 41.247 nuovi casi, con un tasso di positività al 10,5%. I tamponi processati sono 393.663. Tornano sotto i 2 milioni gli italiani attualmente positivi. Speranza: "Segnali incoraggianti, -30% casi in una settimana". Il sottosegretario alla Salute Costa: "In zona bianca dall'11 febbraio senza mascherine all'aperto". Poi sullo stato d'emergenza: "A fine marzo condizioni per non prorogarlo". Quarantena addio: con nuove regole sulla scuola, tornano in presenza gli studenti vaccinati
Green pass, scuola e quarantena, le nuove regole in vigore da oggi
Entrano in vigore le nuove misure per la gestione dei casi di positività nelle scuole: alle elementari, con 5 casi, i vaccinati e i guariti rimangono in presenza, per gli altri dad di 5 giorni. Alle medie e alle superiori la dad per i non-vaccinati scatta con due casi. Inoltre, la certificazione verde diventa senza scadenza per chi ha la terza dose (o due dosi più la guarigione). La quarantena per i non vaccinati asintomatici si riduce da 10 a 5 giorni.
In Molise pandemia non rallenta, numeri risalgono
Molise in controtendenza: mentre in Italia i casi di covid sono in evidente calo, in regione la pandemia sembra non rallentare. Negli ultimi sette giorni ci sono stati 2.662 nuovi positivi contro i 2.683 della settimana precedente. Il dato dunque è sostanzialmente stabile mentre invece risale il rapporto tra tamponi e nuovi contagiati che passa dal 14,1 al 14,9 per cento (con quasi 18mila tamponi processati). Il numero degli attualmente positivi però scende: ora sono 8.942 i malati di covid in regione, 915 in meno rispetto a lunedi' scorso. In aumento i ricoveri che passano da 41 a 48 (+7), stabili le terapie intensive con 3 pazienti. Nell'ultima settimana sono aumentati anche i decessi: 9 rispetto ai 5 della settimana precedente (sale cosi' a 542 il numero totale delle vittime in regione dall'inizio della pandemia). Infine da registrare un balzo in avanti del numero dei guariti che in sette giorni sono stati oltre 3mila.
Covid: Croazia prima in Ue per media decessi
Con 73 vittime per milione di abitanti la Croazia e' balzata la settimana scorsa al primo posto in Ue per i decessi collegati al virus SARS-CoV-2, superando la Bulgaria, che conta 68 morti per milione di abitanti. Lo scrive il quotidiano di Zagabria Jutarnji list, indicando che se il calcolo tenesse conto dei risultati del censimento del 2021, resi noti un mese fa e che vedono un calo della popolazione da 4,1 a 3,9 milioni di abitanti, il totale sarebbe ancora peggiore. Mentre negli ultimi giorni sembra essere stato superato il picco della quinta ondata, con i contagi giornalieri scesi del 30% rispetto ai numeri di metà gennaio, i decessi per o con Covid-19 rimangono alti, tra le quaranta e le sessanta persone al giorno. L'alto numero dei decessi viene attribuito al tasso relativamente basso di vaccinazione, ad oggi pari al 57 per cento della popolazione, ma anche alle misure molto permissive che posizionano la Croazia tra i Paesi piu' aperti in Europa. Dall'inizio della pandemia, nel Paese balcanico sono morte per o con il virus 14.137 persone.
Covid Canada, proteste a Ottawa: dichiarato lo stato d'emergenza
La decisione è arrivata su indicazione del sindaco di Ottawa, Jim Watson. Il primo cittadino ha ammesso che la situazione è ormai “fuori controllo”, con la presenza di un numero di manifestanti nettamente superiore a quello delle forze dell'ordine. Le proteste, che coinvolgono anche altre città canadesi, erano iniziate circa 10 giorni fa su iniziativa dei camionisti, contrari all'obbligo vaccinale.
Sileri: restrizioni causate dalla circolazione virale
"Nessuno ama le restrizioni. Sembra che ci siano due fazioni, chi vuole stringere e chi vuole il nulla, ma le restrizioni ci sono perché abbiamo avuto una grande circolazione del virus". E' quanto ha detto il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri intervenendo a 24 Mattino su Radio 24. "Abbiamo avuto una quarta ondata rafforzata da Omicron che ora sta dando meno problemi di un mese fa e progressivamente
alcune restrizioni verranno tolte - prosegue Sileri - In merito alla rimozione del green pass, sarà una decisione che sarà presa sempre in base alla circolazione del virus, ma questa decisione non è imminente". "Io credo nella gradualità delle cose - aggiunge il
sottosegretario - Innanzi tutto osserviamo i numeri nel mese di febbraio, vediamo che le cose stanno andando bene, vediamo come procedono per il resto del mese. Continuiamo anche a vedere se arrivano altre varianti, dubito che ce ne possa essere una più veloce di questa".
Covid, scoperta la causa delle polmoniti bilaterali
Lo studio coordinato da Saverio Cinti, esperto dell'Università Politecnica delle Marche, in collaborazione con i colleghi dell'Università di Milano e dell'Université Côte d'Azur, ha permesso di comprendere come tutto parta da particelle di grasso killer che, liberate dopo la distruzione delle cellule adipose, viaggiano nel sangue. Queste poi, riescono a raggiungere più organi e, una volta giunte nei polmoni, si appiattiscono sugli alveoli creando una membrana che li avvolge e che causa la mancanza di respiro. LEGGI LO STUDIO COMPLETO
Agenas: intensive al 15%, in 24h crescono in 11 regioni
Resta al 15%, in Italia, la percentuale di terapie intensive occupate da pazienti con Covid-19. In 24 ore, cala in Piemonte (tornando al 16%), mentre cresce in 11 regioni o province autonome (molte delle quali, nei giorni scorsi, avevano visto un trend in calo): Calabria (al 13%), Campania (10%), Friuli Venezia Giulia (24%), Liguria (15%), Marche (21%), PA Bolzano (12%) Puglia (14%), Sardegna (16%), Toscana (17%), Umbria (9%), Veneto (14%). Stabile in Abruzzo (19%), Basilicata (4%), Emilia Romagna (16%), Lazio (21%), Lombardia (12%), Molise (8%), PA Trento (23%), Sicilia (15%), Val d'Aosta (14%). Questi i dati Agenas del 6 febbraio.
Iss, non vaccinati 10 volte più in ospedale di chi ha booster
Le persone non vaccinate contro Covid-19 finiscono in ospedale circa 10 volte di più rispetto a chi ha fatto la dose booster. E' quanto emerge dalla versione integrale del report settimanale dell'Istituto superiore di Sanità, pubblicato sabato. Il tasso di ospedalizzazione standardizzato per età relativo alla popolazione di età superiore a 12 anni nel periodo 17 dicembre 2021-16 gennaio 2022 per i non vaccinati (348,2 ricoveri per 100.000 abitanti) - si legge nel documento - risulta circa 6 volte più alto rispetto ai vaccinati con ciclo completo da meno di 120 giorni (55,6 ricoveri per 100.000 abitanti) e circa 10 volte più alto rispetto ai vaccinati con dose aggiuntiva/booster (34,8 ricoveri per 100.000 abitanti). Le persone non vaccinate contro Covid-19 finiscono in terapia intensiva circa 27 volte di più rispetto a chi ha fatto la dose booster. Il tasso di ricoveri in terapia intensiva standardizzato per età, relativo alla popolazione di età superiore ai 12 anni, nel periodo 17 dicembre 2021 - 16 gennaio 2022 risulta circa 14 volte più alto per i non vaccinati (38,4 ricoveri in terapia intensiva per 100.000 abitanti) rispetto ai vaccinati con ciclo completo da meno di 120 giorni (2,8 ricoveri in terapia intensiva per 100.000 abitanti) e circa 27 volte più alto rispetto ai vaccinati con dose aggiuntiva/booster (1,4 ricoveri in terapia intensiva per 100.000 abitanti).
Sileri: via mascherine all'aperto da metà febbraio
"Senza dubbio siamo tutti stanchi della mascherina all'aperto, al chiuso invece dovrà rimanere. Ci sarà una transizione, ma poi le toglieremo anche al chiuso. Da metà febbraio così come riapriranno anche alcune attività, come le discoteche ad esempio, toglieremo quelle all'aperto di mascherine". E' quanto ha detto il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri intervenendo a 24 Mattino su Radio 24.
Marche, 1.022 casi in 24ore, incidenza scende ancora
Nell'ultima giornata sono stati 1.022 i casi di positività registrati nelle Marche e l'incidenza su 100mila abitanti è scesa ancora a 1.714,39. Molto contenuto il numero di tamponi eseguiti (come di consueto piu' basso dopo il weekend): 3.417 di cui 2.722 nel percorso diagnostico (37,5% di positivi) e 695 nel percorso guariti. Nel capoluogo di regione Ancona sono 338 i positivi riscontrati; seguono, per numero di casi, le province di Macerata (290), Pesaro Urbino (144), Ascoli Piceno (127) e Fermo (80); 43 i contagi di persone provenienti da fuori regione. I contagiati con sintomi tra i 1.022 rilevati sono 238; i casi comprendono 302 contatti stretti di positivi, 249 contatti domestici, uno ciascuno rispettivamente in ambito di scuola/formazione, setting sanitario e in ambiente di vita/socialità; su 228 contagi in corso un approfondimento epidemiologico. I casi sono distribuiti in tutte le fasce d'età, in particolare quella 25-44 anni (262), 45-59 anni (262) e 6-10 anni (134).
India approva Sputnik Light, nono vaccino nel paese
L'India utilizzerà da oggi il vaccino a una sola dose Sputnik Light, appena approvato per l'uso in emergenza. Lo Sputnik Light è una versione alleggerita dello Sputnik V, il vaccino sviluppato dall'Istituto Gamaleya di Mosca, di cui usa un solo componente. Il ministro alla Salute Mansukh Mandaviya, annunciando in un tweet l'arrivo di Sputnik Light ha ricordato che il Paese ha superato il miliardo 700 mila vaccinazioni, con il 76 per cento della popolazione adulta pienamente immunizzato e il 99 per cento con almeno la prima dose. Con Sputnik Light i vaccini approvati in India salgono a nove, ma sinora i tre piu' utilizzati sono il Covishield, il Covaxin della Bharat Biotech e lo Sputnik V, con Covishield che copre l'85 per cento delle dosi somministrate. Gli altri prodotti approvati sono il Covovax del Serum Institute of India, il Corbevax della Biological E, lo ZyCoV-D, il primo vaccino antiCovid a base di Dna della Cadilla, non ancora disponibile, il Johnson & Johnson che dovrebbe essere prodotto dalla Biological E e il Moderna, importato dalla farmaceutica indana Cipla.
Covid, scoperta la causa delle polmoniti bilaterali
Lo studio coordinato da Saverio Cinti, esperto dell'Università Politecnica delle Marche, in collaborazione con i colleghi dell'Università di Milano e dell'Université Côte d'Azur, ha permesso di comprendere come tutto parta da particelle di grasso killer che, liberate dopo la distruzione delle cellule adipose, viaggiano nel sangue. Queste poi, riescono a raggiungere più organi e, una volta giunte nei polmoni, si appiattiscono sugli alveoli creando una membrana che li avvolge e che causa la mancanza di respiro.
Cio: 'Peng vuole viaggiare in Europa a fine pandemia'
Il presidente del Cio Thomas Bach, insieme all'altra componente del Comitato Kirsty Coventry, ha incontrato Peng Shuai durante una cena all'Olympic Club di Pechino, confermando l'evento anticipato dall'ex tennista al quotidiano sportivo L'Equipe. Il Cio ha riferito in una nota che Peng ha condiviso con Bach e Coventry "la sua intenzione di viaggiare in Europa quando la pandemia di COVID-19 sara' finita. Tutti e tre hanno convenuto che qualsiasi ulteriore comunicazione sul contenuto della riunione sarebbe stata lasciata alla sua discrezione".
Dal tempo al campione raccolto: gli errori da evitare coi tamponi fai da te
Acquistare un test ed eseguirlo in modo autonomo può aiutare una persona a capire se si è contagiata, ma bisogna essere precisi e non avere fretta. Anche un piccolo errore può compromettere il risultato, dando luogo soprattutto a falsi negativi. Un modo per non sbagliare è attenersi scrupolosamente a quanto indicato nel foglietto illustrativo. LEGGI DI PIU'
Marche in arancione, stretta attività non vaccinati
Dopo il superamento anche della terza soglia prevista per il passaggio di 'fascia', quella dei ricoveri Covid in Area medica (ieri al 31,6% del totale dei posti mentre la saturazione delle Terapie intensive e' al 21,01%), le Marche tornano da oggi in zona arancione. L'aggravio di restrizioni pero', come prevedono le nuove norme, riguarda in particolare i non vaccinati: solo con il 'super Green pass' (vaccinazione o guarigione da Covid), infatti, si potranno usare i mezzi di trasporto pubblici (per over 12), alloggiare in alberghi/strutture ricettive, andare al cinema, a teatro, a mostre e musei, allo stadio, a fiere e convegni, a cerimonie, andare in negozi di centri commerciali, accedere a palestre piscine e sport di squadra e contatto, frequentare bar e ristoranti.
Meloni: 'mi spaventa dibattito sui vaccini in Italia, chi ha dubbi viene trattato da criminale'
"Non vaccinerò Ginevra, l'ho già detto e lo rivendico. Mi spaventa molto come affrontiamo questo dibattito sui vaccini in Italia". Ad affermarlo ieri sera a 'Non è l'Arena' su La7 è la leader di Fdi, Giorgia Meloni sottolineando che su questo tema "siamo alla regione". "La scienza sulla vaccinazione dei minori non è tutta d'accordo", sottolinea. "Ho fatto fare a mia madre subito la terza dose perché è una figura a rischio. Ritengo che lo stesso rischio non ci fosse per mia figlia". "Mi preoccupa che chiunque abbia dei dubbi venga trattato come un criminale o un terrorista", sottolinea ancora Meloni.
Agenas: occupazione reparti stabile in Italia, in Abruzzo 38%
Nelle ultime 24 ore restano stabili al 28% in Italia i ricoveri nei reparti ordinari da parte pazienti con Covid-19, indicano i dati Agenas del 6 febbraio, ma aumentano in 3 regioni: Abruzzo, dove tocca il valore più elevato (38%), Basilicata (26%) e Bolzano (28%). Cala in 5 regioni e province autonome: Calabria (34%), Liguria (37%), PA Trento (29%), Piemonte (28%),Val d'Aosta (31%). Stabili in Campania (30%), Emilia Romagna (27%), Friuli Venezia Giulia (37%), Lazio (32%), Lombardia (25%), Marche (32%), Molise (23%), Puglia (26%), Sardegna (23%), Sicilia (37%), Toscana (26%), Umbria (33%), Veneto (23%).
89mila vaccinazioni nell’ultima settimana, l’82% dei sardi ha completato il ciclo
Prosegue la campagna di vaccinazione anti-Covid in Sardegna. Nell’ultima settimana (dal 31 gennaio al 6 febbraio) le somministrazioni nell’Isola sono state 89mila, di cui 7.350 prime dosi e 69mila booster, oltre ai richiami. Complessivamente, dall’inizio della campagna, sono state somministrate oltre 3,5 milioni di dosi: poco meno di 1,4 milioni le prime dosi e circa di 930mila le terze, che continuano a trainare le vaccinazioni nella fase attuale. Per ciò che riguarda la copertura della popolazione la Sardegna è fra le prime sei regioni per il numero di residenti che hanno completato il ciclo primario di vaccinazione: l’82% a cui si aggiunge un ulteriore 3,5% di persone che hanno ricevuto almeno una dose. Nella fascia d'età pediatrica dai 5 agli 11 anni, dove quasi il 40% della platea ha ricevuto la prima dose, il 20,5% ha già completato l'intero ciclo (contro una media nazionale del 19,4%).
Vaccino Covid: dati e grafici sulle somministrazioni in Italia, regione per regione
a campagna vaccinale - prima dose e ciclo completo - nelle diverse regioni e per fasce di età e l'andamento delle dosi somministrate per abitante.
Vaccini: Speranza, su 4/a dose non ancora evidenza scientifica
Sulla quarta dose del vaccino anti Covid-19 generalizzata per tutti non c'è ancora un'evidenza scientifica. Lo ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, nella trasmissione e-Venti, su Sky TG24