Covid news, bollettino: nelle ultime 24 ore sono 360 i morti. Omicron oltre l'80%. LIVE
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Cronaca
I nuovi casi sono 186.253. In aumento le terapie intensive (+11) e i ricoveri ordinari (+371). Tasso di positività al 16,4%. La Val d'Aosta passa in arancione, la Campania in giallo. Cts: "Il bollettino non deve cambiare, resti quotidiano". La variante Omicron in Italia è oltre l'80%. Monitoraggio Iss: incidenza ancora in aumento a 1988 e Rt sale a 1,56. Brusaferro: "L'età media di chi contrae l'infezione è 37 anni, chi viene ricoverato ha invece un'età media di 67 anni e chi decede ha un'età media di 80 anni".
Iss: intensive al 17,5% dal 15,4 e reparti al 27,1% dal 21,6
Continua a crescere il tasso di occupazione in terapia intensiva
secondo quanto emerge nel monitoraggio Iss-Ministero della Salute di questa settimana sull'andamento di casi di Covid in Italia: sale al 17,5% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 13 gennaio) rispetto al dato del 15,4% riferito al 6 gennaio. Anche il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale sale al 27,1% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 13 gennaio contro il 21,6% del 6 gennaio).
Germania, nuovo record incidenza e nuovi casi
La Germania ha registrato nuovi massimi di incidenza e nuove
infezioni Covid. L'incidenza cumulativa è salita a 470,6 nuovi contagi ogni 100.000 abitanti in sette giorni, rispetto ai 427,7 di ieri, ai 303,4 di una settimana fa e ai 375 di un mese fa, secondo i dati del Robert Koch Institute (Rki). Il precedente picco di incidenza era stato registrato il 29 novembre, nel mezzo della quarta ondata, con 452,4 nuovi contagi ogni 100.000 abitanti in sette giorni. I nuovi contagi hanno raggiunto un nuovo massimo per il terzo giorno consecutivo: sono 92.223 nelle ultime 24 ore, rispetto ai 56.335 di una settimana fa, mentre il numero di casi attivi si attesta a circa 805.400.
Registrati anche 286 nuovi decessi legati alla malattia.
Registrati anche 286 nuovi decessi legati alla malattia.
Iss, 13 regioni classificate a rischio alto
Sono 13 le Regioni/Province Autonome classificate a rischio alto,
di cui 3 a causa dell'impossibilità di valutazione, 8 quelle classificate a rischio moderato. Sono i dati in esame della cabina di regia ministero-Iss riunita questa mattina per il monitoraggio settimanale. Tra queste, cinque Regioni/PPAA sono ad alta probabilità di progressione a rischio alto. Quasi tutte le Regioni/PPAA riportano almeno una singola allerta di resilienza, mentre 10 riportano molteplici allerte di resilienza.
Report Iss, in aumento Rt nazionale che sale a 1,56
L'indice Rt dell'Italia sale. "Nel periodo 22 dicembre 2021- 4 gennaio 2022, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,56, in ulteriore aumento rispetto alla settimana precedente e ben al di sopra della soglia epidemica". Lo rilevata il report dell'Istituto superiore di sanità (Iss) con i i dati principali del monitoraggio della Cabina di regia. "É in leggera diminuzione invece l’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero (Rt 1,2 (1,18-1,22) al 4 gennaio contro Rt 1,3 (1,27-1,32) al 28 dicembre 2021", precisa l'Iss.
Marino (Pfizer): 'richiami da fare nei tempi giusti, 1 ogni anno dopo booster'
Omicron "è variante del virus con la più alta contagiosità finora. Sulla severità non si possono ancora fare valutazioni reali, perché colpisce sia una popolazione vaccinata sia non vaccinata. E rispetto alla sua capacità di sfuggire al vaccino stiamo ancora studiando. L'impressione è che la protezione con due e, ancora meglio, tre dosi funzioni bene contro la malattia grave". Così Valentina Marino, direttore medico di Pfizer, in un'intervista a 'La Stampa'. Gli anticorpi dati da Omicron sono diversi da quelli di Delta? "Sì, come se fossero due virus diversi. L'Italia è interessante per questi studi perché è dove Omicron è più diffusa", chiarisce. Omicron ha reso necessaria la terza dose? "L'ha resa più urgente, ma a prescindere si è visto un calo degli anticorpi dopo 6-9 mesi verso il contagio e in misura minore verso la malattia", osserva Marino. Il vaccino quanto impedisce davvero il contagio? "In parte succede sia in entrata sia in uscita, ovvero un vaccinato sviluppa una carica virale e infettiva inferiore", chiarisce.
Zaia: modificare modalità per classificazione casi
Va modificata "la definizione di caso Covid". Lo dice in un'intervista al Corriere della Sera Luca Zaia, presidente della regione Veneto, che chiede "con il massimo rispetto" al Comitato tecnico scientifico se sia possibile rivedere la classificazione seguendo le indicazioni dell'Ecdc (Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie) sui parametri con cui si raccolgono i dati relativi ai contagi. Oggi "perché un soggetto sia classificato come caso Covid e' sufficiente che risulti positivo ad un tampone". Dall'Ecdc, "ci viene proposta un'altra soluzione. Le condizioni devono essere due", cioè "avere una malattia respiratoria o una sindrome influenzale e, sottolineo e, essere positivo ad un tampone". Questo vuol dire "che non dobbiamo più considerare gli asintomatici e concentrarci su chi sta davvero male". Inoltre l'Ecdc "da tempo sostiene che di fronte alla forte circolazione del virus bisogna far ricorso ai tamponi fai da te". In Germania, Inghilterra e Francia "li consegnano addirittura ai ragazzi che vanno a scuola".
Covid Lazio, 10.272 nuovi casi e 1.620 ricoveri. DIRETTA
Il rapporto tra positivi e tamponi è al 10,8%. I casi a Roma città sono a quota 5.06.
Covid Lombardia, 39.683 nuovi casi e 3.452 ricoveri. DIRETTA
Sul fronte delle province, a Milano i nuovi casi sono 13.192 di cui 5.159 in città. A Bergamo sono 3.762; a Brescia 5.363; a Como 2.261; a Cremona 1.178; a Lecco 1.202; a Lodi 1.024; a Mantova 1.494; a Monza e in Brianza 3.242; a Pavia 2.020; a Sondrio 696; a Varese 2.972. AGGIORNAMENTI DALLA LOMBARDIA
Covid Sicilia, 11.354 nuovi positivi e 1.463 ricoveri
Sul fronte del contagio nelle singole province Palermo con 2.927 casi, Catania 3.071, Messina 998, Siracusa 1.226, Trapani 594, Ragusa 840, Caltanissetta 797, Agrigento 737, Enna 164. TUTTI GLI AGGIORNAMENTI DALLA SICILIA
Hong Kong vieta voli in transito da oltre 150 Paesi
L'aeroporto di Hong Kong vieta il transito e il trasferimento di passeggeri provenienti da oltre 150 tra Paesi e regioni considerati "ad alto rischio" per la diffusione della variante Omicron. Le nuove restrizioni avranno effetto a partire dal 16 gennaio e rimarranno in vigore fino al 15 febbraio, secondo un avviso della autorità aeroportuale. "I servizi di transito e trasferimento attraverso l'aeroporto internazionale di Hong Kong per le persone che sono state nei posti specificati nel gruppo A negli ultimi ventuno giorni" -
gruppo che contiene l'elenco dei Paesi oggetto della restrizione, tra cui l'Italia - "sono sospesi", si legge nella nota.
gruppo che contiene l'elenco dei Paesi oggetto della restrizione, tra cui l'Italia - "sono sospesi", si legge nella nota.
Australian Open, il visto di Djokovic annullato per la seconda volta
Il ministero dell'Immigrazione australiano ha revocato il documento d’ingresso del tennista serbo. L’atleta rischierebbe un bando di tre anni dal paese, ma potrebbe procedere di nuovo per vie legali per rimanere nel Paese.
Covid: Hong Kong vieta voli in transito da oltre 150 Paesi
Ai passeggeri dei voli provenienti da oltre 150 Paesi, tra cui l'Italia, sarà vietato il transito attraverso Hong Kong: lo hanno annunciato le autorità aeroportuali, in ottemperanza alle ultime, rafforzate, restrizioni anti-Covid adottate dalla città Stato. "I servizi di trasferimento/transito passeggeri tramite l'aeroporto internazionale di Hong Kong per tutte le persone che hanno soggiornato nei luoghi specificati del Gruppo A negli ultimi 21 giorni saranno sospesi", ha affermato l'aeroporto in una nota sul suo sito web. La sospensione entrerà in vigore domenica, per un mese.
Quarta dose di vaccino Covid, cosa sappiamo: il parere degli esperti
"Non possiamo continuare con booster ogni 3-4 mesi", dice il capo della strategia vaccinale dell'Ema, Marco Cavaleri. "Non abbiamo ancora dati per poterci esprimere, ma ci preoccupa una strategia che prevede di andare avanti con le vaccinazioni a distanza di poco tempo". Abrignani: "Non ha molto senso ripetere una quarta dose a 2-3 mesi dalla terza con un preparato non aggiornato". Si attendono i dati di Israele. L'APPROFONDIMENTO
Telegraph: party dello staff Johnson la sera prima dei funerali del principe Filippo
Non si placano le polemiche sull’amministrazione Johnson. Secondo un’esclusiva del Telegraph, che cita nuovi report sul party-gate, lo staff del premier britannico avrebbe organizzato dei festeggiamenti a Downing Street il 16 aprile 2021, in pieno lockdown la sera prima dei funerali del principe Filippo. Il giorno dopo tutto il mondo avrebbe visto le immagini della regina seduta da sola in chiesa, al funerale del marito, in osservanza delle norme anti-Covid. LEGGI DI PIU'
Battiston: "Rt in calo, a giorni il picco dei positivi"
"Puo' sembrare incredibile, ma Rt sta precipitando verso 1 e il picco di infetti attivi in Italia potrebbe arrivare la settimana prossima": ad affermarlo è il docente di Fisica all'Università di Trento e coordinatore nello stesso ateneo dell'Osservatorio epidemiologico, Roberto Battiston, in un'intervista a Repubblica. "La fiammata di infetti iniziata poco prima di Natale potrebbe raggiungere il massimo entro una settimana e poi scendere", ha spiegato. "I numeri degli ultimi giorni indicano un'inversione di tendenza", ha osservato Battiston, "venti giorni fa il bilancio tra nuovi positivi e guariti giornalieri era di +27mila, quindi si è impennato fino a +172mila. Ma poi, al netto delle fluttuazioni quotidiane dovute alla raccolta dei dati, ha iniziato a scendere, oggi è +101mila. Il numero di nuovi infetti sta scendendo in giorni della settimana in cui di solito cresce e oggi è la prima volta che il numero di nuovi infetti negli scorsi sette giorni è minore dello stesso numero calcolato ieri. Insomma, da una parte i nuovi infetti non salgono più in modo esponenziale, raddoppiando ogni pochi giorni, anzi stanno iniziando a decrescere. Dall'altra aumentano i guariti: quando questi supereranno i nuovi infetti, Rt sarà sotto 1".
Covid-19, appena guariti si può riprendere la stessa variante? Ecco cosa sappiamo
La pandemia in queste settimane è spinta sia da Delta che da Omicron, entrambe ancora in circolazione. E se sembra ormai appurato che chi ha contratto la prima possa poi prendere anche la seconda, è possibile riprendere la stessa variante subito dopo la guarigione? Le risposte degli esperti
Quanto è pericolosa la variante Omicron? I dati da Italia e Regno Unito
In Uk, uno dei Paesi in cui la nuova variante è arrivata prima, da qualche giorno la curva dei ricoveri sta cambiando forma: continua a salire, ma flette. Omicron sembra più contagiosa ma, soprattutto per i vaccinati con booster, meno grave: nel nostro Paese, al 12 gennaio, i positivi con sintomi erano 0,7 milioni mentre quelli senza sintomi 1,5 milioni. LEGGI DI PIU'
Green pass con vaccino, guarigione, tampone: come scaricarlo e cosa cambia dal 1° febbraio
A partire dal prossimo mese il Super Green pass varrà 6 mesi anziché i 9 attuali: per ottenerlo bisognerà essere vaccinati oppure guariti dal coronavirus. Per sbloccare il certificato verde dopo la guarigione non serve più il medico di base, ma è sufficiente un tampone negativo. L'APPROFONDIMENTO