Naufragio della Costa Concordia, la rimozione della nave dall'Isola del Giglio. TIMELAPSE

Cronaca
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Dopo due anni e mezzo dall'incidente, il relitto venne spostato e trainato a Genova, dove fu poi smantellato. Un'operazione che non sarebbe stata possibile senza aver prima raddrizzato e fatto tornare a galleggiare la nave

Dieci anni fa, il 13 gennaio 2012, alle 21:45 la Costa Concordia urtò le Scole, un gruppo di scogli al largo dell'Isola del Giglio: il naufragio causò la morte di 32 persone e il ferimento di altre 137 (LO SPECIALE - LE VITTIME - LE IMMAGINI). Per oltre due anni e mezzo non ci fu giorno in cui gli abitanti del posto non pensarono alla tragedia: per tutto questo periodo, infatti, la nave rimase là dove era parzialmente affondata. Una circostanza dovuta alle complesse operazioni che dovevano essere effettuate prima che potesse essere rimessa in posizione verticale e trainata a Genova, dove è stata smaltita (L'INTERNO DELLA NAVE PRIMA E DOPO IL NAUFRAGIO - L'EX COMANDANTE SCHETTINO). Nel video a inizio pagina è possibile vedere in timelapse i passaggi che hanno permesso al relitto di tornare in asse e galleggiare, per poi lasciare il Giglio.

La graduale rimozione della nave

Portare via la nave così come era naufragata sarebbe stato impossibile. Al momento dell'impatto, i suoi serbatoi erano ancora pieni di carburante e c'era il rischio di un disastro ecologico. Inoltre, l'incidente aveva fatto inclinare l'imbarcazione sommergendone un lato. Per questo, fu necessario procedere innanzitutto al cosiddetto "parbuckling", il raddrizzamento. Iniziato il 16 settembre 2013, si raggiunse l'obiettivo dopo 19 ore di lavoro. Dopodiché seguirono le operazioni di "refloating" che, a luglio 2014, fecero riemergere e galleggiare di nuovo la nave.

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L'allontanamento dal Giglio

Il 23 luglio 2014, dopo oltre due anni e mezzo dalla tragedia, il relitto lasciò definitivamente l'Isola del Giglio per compiere il suo ultimo viaggio, direzione Genova. Non potendo ovviamente navigare da sola, la nave venne trainata e scortata da alcuni mezzi tecnici. La partenza venne salutata dagli abitanti del posto con un lungo applauso. "Il tempo è buono e le previsioni sono positive", disse allora Nick Sloane, il salvage master della Concordia. "Per questo posto è un gran giorno".

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