Covid, le ultime news. Crescono i ricoveri (+693) e le terapie intensive (+11)

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I tamponi processati nelle ultime 24 ore sono 612.821. I contagi sono 101.762, i morti sono 227. Draghi in conferenza stampa: "Italiani, vaccinatevi. Chi ha più di 50 anni rischia di più, dai non vaccinati proviene la gran parte dei problemi". In vigore anche le nuove regole sul Super Green pass obbligatorio. L'ad di Pfizer: “A marzo nuovo vaccino”. La Società Italiana di Chirurgia: "La riduzione degli interventi chirurgici è drammatica, è l'altra faccia del Covid"

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Covid: in Puglia 2.813 nuovi casi e 2 decessi

Oggi in Puglia sono stati registrati 2.813 casi di Covid su 39.642 test e due decessi. Attualmente sono 64.281 le persone positive, 444 sono ricoverate in area non critica e 45 in terapia intensiva. Complessivamente dall'inizio dell'emergenza i casi totali sono 356.196 a fronte di 6.341.935 test eseguiti. Sono 284.891 sono le persone guarite mentre quelle decedute 7.024. 
- di Redazione Sky TG24

Vaccini, Di Maio: "Obbligo over 50 tassello strategia"

- di Redazione Sky TG24

Supercoppa, Andrea Agnelli ha il Covid, non sarà a San Siro

 Andrea Agnelli non sarà a San Siro per assistere alla sfida tra Inter e Juventus che mette in palio la Supercoppa. Il presidente bianconero, che già ieri non era all'Olimpico e che non ha avuto contatti con la squadra, è infatti in isolamento perché è risultato positivo al Covid. Regolarmente vaccinato, è asintomatico.
- di Redazione Sky TG24

Ricciardi a Sky TG24: "Con questi numeri, su scuola misure insufficienti"

“Sulla scuola sono mancati interventi strutturali. E con questi numeri, le misure sono insufficienti”. Così Walter Ricciardi, consigliere scientifico del ministro della Salute, Walter Ricciardi, ha parlato a Sky TG24. L’esperto ha anche commentato le parole del governatore campano Vincenzo De Luca, definendole “forti”. Il riferimento è alla frase del governatore secondo cui i bambini “sono stati usati come cavie”. L'INTERVISTA
- di Redazione Sky TG24

Varianti Covid, esperti: è una doppia pandemia, con Omicron e Delta verso 2 mln di casi

La variante Delta sembrerebbe responsabile del maggior numero dei ricoveri, mentre Omicron spinge in avanti i contagi ma con effetti che al momento sembrerebbero meno gravi. Il risultato sarà un aumento esponenziale dei casi e dei ricoveri, con conseguente pressione sui sistemi sanitari. L’incognita principale sono eventuali nuove mutazioni del virus. L'APPROFONDIMENTO
- di Redazione Sky TG24

Gimbe, già infettati con Delta oggi colpiti da Omicron

"E' verosimile che chi si è infettato con la Delta oggi si sta reinfettando con la Omicron. Oggi è difficilissimo dire il contrario". Lo ha detto Nino Cartabellotta, Presidente Fondazione Gimbe a "105 Friends" di Radio 105. "Fino a metà dicembre - ha spiegato - le reinfezioni erano circa l'1% del totale dei casi notificati. Nelle ultime due
settimane, anche se il dato è in fase di consolidamento, aumenta la percentuale delle reinfezioni che è salita al 2.4% nella settimana precedente e al 3.1% nell'ultima settimana".
 
- di Redazione Sky TG24

Scuola: Bianchi, fondi areazione? Dati direttamente a istituti

"Nel dl del 22 marzo 2021, il cosiddetto dl Sostegni, abbiamo dato
risorse specificamente indicate per gli impianti di areazione, ma poi sta a loro sulla base dell'autonomia. Noi abbiamo dato quelle risorse direttamente alle scuole, poi è loro responsabilità usarle in base alle loro esigenze rispettive". Lo ha detto il ministro dell'Istruzione, Patrizio Bianchi, a Rainews24. 
- di Redazione Sky TG24

Bianchi, docenti sospesi meno dell'1%, pochi in malattia


"I docenti sospesi perché no vax sono un numero estremamente limitato, sono sotto l'1% sia dei docenti che del personale Ata. I dati degli assenti per malattia per ora sono molto contenuti ed in linea con gli anni passati. A gennaio c'è il picco delle assenze. Noi per far fronte a questo abbiamo rinnovato i contratti per i potenziamenti, i cosiddetti docenti Covid, abbiamo messo 400 milioni". Così il ministro dell'Istruzione, Patrizio Bianchi a Rainews 24. 
- di Redazione Sky TG24

Agenas, occupazione intensive al 17%, Trento al 29% 

A livello nazionale, il 17% dei posti in terapia intensiva è occupato da pazienti Covid (era l'11% il 24 dicembre) e il tasso cresce in 9 regioni in 24 ore: Calabria (al 18%), Emilia Romagna (17%), Friuli Venezia Giulia (21%), Lazio (21%), Liguria (21%),  Lombardia (16%), PA Trento (29%), Umbria (15%), Veneto (21%). E' quanto emerge dal monitoraggio Agenas del 9 gennaio. Il tasso è stabile oltre la soglia del 10% in Abruzzo (15%), Campania (11%), Piemonte (23%), Sardegna (12%), Sicilia (16%), Toscana (20%),Valle d'Aosta (18%). In calo Marche (21%), PA Bolzano (18%). Stabili sotto il 10% Basilicata (3%), Molise (5%) e Puglia (8%). TUTTI I DATI
- di Redazione Sky TG24

Bianchi, rientrati la maggior parte di studenti e prof 

"Sono rientrati la maggior parte degli studenti e dei professori. Stiamo monitorando attentamente la situazione e nel primo pomeriggio avremo i dati. Il dato evidente è che è ripresa la scuola". Così il ministro dell'Istruzione, Patrizio Bianchi a Rainews 24. 
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Cina, Tianjin: fatti test a 14 mln, 76.000 in quarantena 

Le autorità di Tianjin hanno concluso oggi in 48 ore circa i test anti-Covid per i suoi 14 milioni di residenti dopo il focolaio di Covid emerso nel weekend coi primi due casi in Cina di variante Omicron trasmessa localmente, disponendo la quarantena per 76.000 persone, secondo i media locali. Malgrado la cancellazione di voli e collegamenti di autobus, la città portuale non è sottoposta a un lockdown totale che confina tutti i residenti nelle loro case, come deciso il mese scorso per Xi'an, il capoluogo dello Shaanxi, provocando proteste rabbiose per la carenza di cibo e gli ostacoli all'accesso per garantirsi le cure mediche. 
- di Redazione Sky TG24

Negli Stati Uniti Citigroup licenzierà i dipendenti no vax

La misura entrerà in vigore a partire dal 14 gennaio: già a ottobre la società avevo chiesto ai propri dipendenti la vaccinazione come condizione necessaria. LA NOTIZIA
- di Redazione Sky TG24

Iss, forte aumento contagi fra sanitari, non vaccinati rischiano intensiva e morte 26 volte più di chi ha booster 

"E' in aumento da due settimane la percentuale di casi tra operatori sanitari rispetto al resto della popolazione". "A seguito dell’inizio della somministrazione delle dosi booster, si era osservata una diminuzione della percentuale dei casi, ma nelle ultime due settimane si è registrato un forte aumento del numero di casi segnalati tra i sanitari (9.759 contro 3.436 della settimana precedente), e la percentuale di casi sul totale dei casi riportati risulta in aumento dall'1,8% della settimana precedente al 2,1%". E' il dato che emerge dall'ultimo aggiornamento del report esteso dell'Istituto superiore di sanità (Iss) sull'epidemia di Covid in Italia. Per i non vaccinati il rischio di ricovero in terapia intensiva per Covid è 25,7 volte più alto rispetto a quello che si calcola fra i vaccinati con booster. E il rischio di morte è 26,2 volte più alto rispetto a chi ha fatto le tre dosi. Il divario risulta ancora più ampio se si considera la fascia degli over 80: "Calcolando il tasso di ospedalizzazione (nella fascia 80+) nel periodo 19 novembre-19 dicembre per i non vaccinati (712,7 ricoveri per 100.000) si evidenzia come questo sia circa 9 volte più alto rispetto ai vaccinati con ciclo completo da meno di 120 giorni (80,7 ricoveri per 100.000) e circa quarantadue volte più alto rispetto ai vaccinati con dose aggiuntiva/booster (17,0 ricoveri per 100.000)", scrive l'Iss.
- di Redazione Sky TG24

Johnson prepara nuova strategia, verso quarantena ridotta

Il governo britannico è sempre più convinto che il Paese sia sulla buona strada per "convivere con il Covid" mentre aumenta il pressing sugli scienziati per una riduzione della quarantena a cinque giorni. Il governo e i vertici del Sistema sanitario nazionale (Ssn) sembrano sempre piu' fiduciosi che l'ondata di Omicron non travolgerà gli
ospedali. I media britannici rivelano che il premier, Boris Johnson, sta preparando una nuova strategia, da attuare entro marzo.
- di Redazione Sky TG24

Agenas, in Italia occupazione reparti sale al 24%, Vda a 45%


A livello nazionale il tasso di occupazione di posti letto occupati da pazienti Covid nei reparti sale al 24% e, in 24 ore, il tasso cresce in 13 regioni: Valle d'Aosta (torna 45%), Abruzzo (22%), Calabria (al 36%), Campania (23%), Friuli (27%), Lazio (23%), Lombardia (28%), Molise (16%), PA Bolzano (16%), Piemonte (30%), Sicilia (30%), Toscana (21%), Umbria (30%). Stabili oltre soglia del 15%: Basilicata (19%), Emilia Romagna (21%), Marche (25%), PA Trento (20%), Puglia (16%),Veneto (23%). L'unica sotto soglia è la Sardegna (stabile a 12%). Il tasso è in calo ma alto in Liguria (36%). Questi i dati Agenas del 9 gennaio. 
- di Redazione Sky TG24

In Puglia occupazione posti letto oltre soglia

L'occupazione dei posti letto nei reparti pugliesi di Medicina Covid ha superato la soglia massima del 15%, uno dei parametri che decreta il passaggio in zona gialla. Attualmente, secondo i dati Agenas, il tasso di occupazione è al 16%, aumentano anche i pazienti nelle terapie intensive: la percentuale di occupazione è passata dal 7 all'8%, il tetto massimo è stabilito al 10%. Dal 2 all'8 gennaio, in  Puglia si è passati dal 10 al 16% di occupazione dei posti letto nei reparti di Medicina. 
- di Redazione Sky TG24

P. Chigi, over 50 lavoratore se non vaccinato sospeso senza retribuzione

"Sospensione dal lavoro, senza retribuzione, se l'obbligato al vaccino è un lavoratore". E' quanto si spiega da palazzo Chigi in merito alle sanzioni previste dall'ultimo dl Covid per quanto riguarda la violazione dell'obbligo di vaccino per gli over 50 lavoratori. Sanzione da 600 a 1500 euro se l’obbligato al vaccino è colto sul luogo di lavoro senza green pass rafforzato (da vaccinazione o da guarigione). In caso di reiterata violazione la sanzione è raddoppiata. "100 euro per il solo fatto di non sottoporsi alle somministrazioni pur essendo obbligati (perché ultra 50enni)", si spiega. Alle sanzioni previste nell'ultimo dl Covid, "si aggiungono a quelle già contemplate dalle norme che hanno prescritto il green pass 'rafforzato' per accedere a determinati servizi e attività (ad esempio, ristoranti, palestre, treni, autobus, cinema, teatri, stadi ecc.). In questi casi, infatti, chi è tenuto al Green pass rafforzato e quindi alla vaccinazione (indipendentemente dall'età) soggiace a sanzione da 400 a 1000 euro se colto senza green pass rafforzato nei luoghi nei quali è necessario", si spiega.
 
- di Redazione Sky TG24

Cile, da oggi quarta dose, è primo paese in America Latina

Primo paese a farlo in America Latina, il Cile inizia oggi la somministrazione della quarta dose di vaccino anti covid. Per ora si parte con le persone con vulnerabilità immunologiche, poi dal 7 febbraio la quarta dose sarà disponibile, sei mesi dopo la precedente, per le persone a partire dai 55 anni, il personale della Sanità e i più fragili. Il Cile ha un alto tasso di vaccinazione, con oltre l'85% della popolazione che ha ricevuto due dosi e circa il 57% la terza. "Vogliamo mantenere questa posizione leader nel mondo per proteggere la vita e la salute dei nostri compatrioti", ha detto il presidente uscente Sebastian Pinera, avvertendo che "la variante omicron si sta diffondendo rapidamente in tutto il mondo". Al momento il Cile registra una media di 1.600 contagi al giorno e 16 morti a settimana, contro la media di 9mila casi e 200 morti giornalieri dello scorso giugno.
- di Redazione Sky TG24

Scuola, Sasso: Governo impugnerà ordinanze inopportune 


"La norma consente la chiusura delle scuole in determinati territori circoscritti qualora la situazione lo preveda. Qualora la situazione non lo preveda, a differenza dell'anno scorso, questo Governo impugnerà le ordinanze laddove non le ritenga opportune". Lo ha detto il sottosegretario all'Istruzione, Rossano Sasso (Lega), in visita al liceo scientifico Salvemini di Bari in occasione della riapertura delle scuole dopo la pausa natalizia. 
- di Redazione Sky TG24

Sileri, picco nella seconda decade di gennaio

"Con questo ritmo raggiungeremo il picco nella seconda decade di gennaio, osserviamo anche ciò che è accaduto negli altri paesi, Regno Unito in primis perché per primo ha avuto esperienza di un grande numero di contagi. Fra la seconda e la terza decade di gennaio dovremmo inizia a vedere la discesa". Lo afferma Pierpaolo Sileri, sottosegretario alla salute, a 24 Mattino su Radio 24.
- di Redazione Sky TG24

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