Aumentano le terapie intensive (+41) e i ricoveri ordinari (+579). Eseguiti 1.228.410 di test. Sono 20.410.468 gli italiani che hanno fatto la "terza dose", pari al 65,84% della popolazione che ha ultimato il ciclo vaccinale da almeno cinque mesi
Musumeci, 'green pass rafforzato sui traghetti un paradosso'
"Lancio un appello al governo nazionale. Dal 10 gennaio chi prende il traghetto deve dimostrare di essersi vaccinato. Questo non è equo se si considera che se un calabrese vuole andare a Milano può farlo tranquillamente in macchina, senza aver bisogno di essersi sottoposto al vaccino. Sembra un paradosso. A questo punto sarebbe stato meglio imporre l'obbligo vaccinale". Così il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci.
Bassetti: Con Omicron percentuali da immunità gregge entro marzo-aprile
"C'è in questo momento una iper circolazione virale" di Sars-Cov-2 e "con la variante Omicron, che diventerà predominante nelle prossime due o tre settimane, quel 95% a cui ambiamo per avere l'immunità di gregge sarà raggiunto entro marzo- aprile". Lo sostiene Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive dell'ospedale San Martino di Genova. "Dico questo - spiega - perché chi non è vaccinato oggi nei prossimi tre mesi sarà sicuramente contagiato. Se sarà fortunato avrà i sintomi di un raffreddore o di un'influenza rinforzata. Se non sarà fortunato rischierà di andare in ospedale con una polmonite. In qualche caso rischierà di andare in terapia intensiva e in qualche altro caso andrà incontro a un decesso".
Tre ore di coda delle ambulanze all'ospedale di Lecce
Davanti al Pronto soccorso dell'ospedale Vito Fazzi di Lecce si registrano attese fino a tre ore delle ambulanze con all'interno i pazienti. Si tratta, come spiega il primario dello stesso reparto, Silvano Fracella, di criticita' legate all'improvvisa assenza di cinque medici e sei infermieri risultati positivi al Covid. "In questo momento - precisa Fracella - ci mancano cinque medici su un organico di 22 e sei infermieri su un totale di 65, tutti contagiati nei giorni scorsi, anche perche' il virus e' diventato piu' subdolo. Non si manifesta, cioe', con sintomi evidenti, anzi, spesso le persone positive sono asintomatiche. Il questionario che fino a tempo fa utilizzavamo per individuare i sospetti casi di Covid, oggi non ha piu' senso proprio perche' molti sono asintomatici.
Azzolina: Ok in classe con Ffp2 anche studenti e obbligo metro distanza
"Tutti sanno quanto tenga e mi stia a cuore la didattica in presenza, ma, alla luce dell'impennata dei contagi e della variante Omicron, il ritorno in presenza va legato a tutta una serie di misure che vanno adottate per consentire il ritorno nelle aule in sicurezza dal 10 gennaio, a partire dalle mascherine Ffp2 anche per gli studenti e il personale Ata, non solo ai docenti". Così l'ex ministra Lucia Azzolina, ora coordinatrice del Comitato per l'istruzione del M5S, all'Adnkronos sulla volontà del governo di non apportare variazione al calendario scolastico, posticipando il rientro dalle vacanze natalizie come chiesto dal governatore campano Vincenzo De Luca.
Francia, bambini personale sanitario sempre a scuola
I figli di francesi appartenenti al personale sanitario potranno continuare ad andare in classe anche se la loro e' stata chiusa per contagi da Covid-19: lo ha annunciato stamattina il portavoce del governo, Gabriel Attal."Abbiamo previsto di accogliere ovunque in Francia i bambini del personale sanitario - ha detto ai microfoni di France Inter - cosi' che i genitori possano continuare a lavorare". In giornata sara' comunicata anche la lista precisa delle categorie aventi diritto. Al rientro dopo le vacanze, ieri, le classi elementari sono sottoposte ad un nuovo protocollo sanitario che prevede fra l'altro che una classe possa essere chiusa soltanto a partire da 3 casi di Covid e "in funzione della situazione, in presenza, ad esempio, di un altissimo numero di casi". Accanto a questo provvedimento, anche l'obbligo di sottoporre gli allievi a 3 tamponi in 4 giorni se c'e' un positivo in classe.
De Luca: "Meglio riaprire scuola fra due o tre settimane"
"La Dad? Ha permesso di evitare danni sanitari pesanti e anche adesso chiudere le scuole sarebbe la scelta più utile per la salute e la formazione". Ad affermarlo, in una intervista a La Stampa, il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca convinto che sia necessario trovare un punto di equilibrio "ragionevole" e che a partire dai dati circa il contagio sui giovanissimi, "sia utile fare le scelte più opportune", per esempio "ritardare di due-tre settimane il rientro in classe, almeno per le primarie e le medie inferiori, e sviluppare una campagna di vaccinazione vasta per la popolazione studentesca". Sarebbe "un sacrificio limitato, in cambio di un beneficio rilevante, soprattutto in un mese che registrerà prevedibilmente una forte crescita dei contagi", sottolinea De Luca. La decisione sulla chiusura delle scuole "spetta al governo" ma "se poi la situazione dovesse diventare drammatica, la Regione farà quello che ritiene necessario per la tutela della salute pubblica".
Covid: viola isolamento, denunciata albergatrice a Trento
Continuano incessanti i controlli dei Carabinieri del Comando Provinciale di Trento volti al monitoraggio del rispetto delle disposizioni per il contenimento della pandemia e proprio nel corso di questa attività, domenica scorsa, i militari della Stazione di Madonna di Campiglio hanno sorpreso un’albergatrice della nota località turistica, che nel pieno della stagione sciistica era intenta ad accogliere i clienti presso la reception del proprio albergo pur essendo stata diagnosticata affetta da Covid 19 e pertanto destinataria di un provvedimento di isolamento notificatole soltanto qualche ora prima. La donna, che non ha addotto alcuna scusa alle contestazioni dei Carabinieri, è stata fatta subito rientrare al proprio domicilio per porsi in isolamento. A seguito di questo episodio, i militari hanno provveduto a deferire l’albergatrice all’autorità giudiziaria per la inosservanza a un ordine legalmente dato per impedire la diffusione di malattie infettive.
Zaia: "Scuole chiuse fino febbraio se situazione peggiora"
"Tifiamo tutti per la ripartenza il 10 gennaio, ma se ce lo consigliassero gli scienziati, non sarebbe una tragedia rinviare all'inizio di febbraio". A dichiararlo al Corriere della Sera e' il presidente del Veneto Luca Zaia, il quale per una simile decisione auspica "una regia nazionale". "Ci vuole l'onesta' intellettuale di avvisare i cittadini - argomenta il governatore - se i dati epidemiologici dovessero peggiorare, l'ipotesi dello slittamento della data del ritorno in classe e' sul tavolo". Il Veneto fece questa scelta l'anno scorso, ricorda Zaia, "e cosi' ci salvammo". Il governatore lancia poi al governo la proposta "di valutare l'introduzione dell'automonitoraggio a scuola", che consiste nel consegnare "a tutti gli studenti, una o due volte alla settimana, un kit per il test fai da te". In questo modo, spiega Zaia, "riusciremmo ad intercettare i positivi prima che il contagio dilaghi".
Zaia: "Diamo test fai da te agli studenti, così si frenano i casi"
"Lo dico subito e con chiarezza: nessuno aspira a tenere chiuse le scuole. Sarebbe una sconfitta per tutti, per ragioni ideali e pratiche, perché conosciamo bene le difficoltà che vivono le famiglie con ragazzi e bambini a casa. Ma ci vuole l'onestà intellettuale di avvisare i cittadini: se i dati epidemiologici dovessero peggiorare, l'ipotesi dello slittamento della data del ritorno in classe è sul tavolo e andrà valutata con attenzione dalle autorità scientifiche". A dirlo il governatore Luca Zaia in una intervista al Corriere della Sera ricordando che il Veneto fece questa scelta l'anno scorso. Si rivelò una scelta "giusta" rivendica Zaia, "eravamo in zona rossa, sull'orlo del precipizio, e facemmo un passo indietro".
Francia, Igor Bogdanoff muore 6 giorni dopo il gemello Grichka: non erano vaccinati
Idue erano diventati famosi negli anni Ottanta, quando conducevano in tv un programma di curiosità scientifiche. Entrambi erano ricoverati in ospedale a Parigi dopo aver contratto il virus. LEGGI QUI
Landini: "Vaccino obbligatorio per tutti non solo i per i lavoratori"
"È dal mese di agosto dello scorso anno" che il sindacatochiede di introdurre il vaccino obbligatorio per i lavoratori ma al tempo stesso "pensiamo che si debba estendere l'obbligo a tutti i cittadini del nostro Paese. La recrudescenza del virus impone al governo un'assunzione di responsabilità. Accanto alla quale va avviata un'iniziativa pubblica di informazione, coinvolgendo tutti i soggetti interessati. Non ci sono alternative al vaccino". Lo ribadisce in un'intervista a 'Repubblica' Maurizio Landini, segretario generale della Cgil, ricordando che "i luoghi di lavoro, grazie ai protocolli che abbiamo firmato con il governo e le aziende, non sono risultati focolai della trasmissione del virus. Anzi: la trasmissione avviene fuori dai posti di lavoro, sui mezzi di trasporto pubblici, nei luoghi affollati". "Sinora il governo questa scelta non l'ha fatta" ma aggiunge "penso sia un atto necessario anche per richiamare a una responsabilità collettiva tutte le persone"
Vaccino: prima dose al 10% bambini tra i 5 e gli 11 anni
In Italia il 10% dei bambini tra i 5 e gli 11 anni hanno ricevuto almeno una dose di vaccino anti-Covid. E' quanto emerge dal report del commissario straordinario per l'emergenza sanitaria aggiornato alle 06.12 di questa mattina. In particolare hanno ricevuto almeno una dose 365.930 bambini in questa fascia di eta'.I bimbi tra i 5 e gli 11 anni che hanno gia' completato il ciclo vaccinale sono 403 mentre i guariti da al massimo sei mesi sono 133.614.
Omicron travolge gli Usa: oltre un milione di nuovi casi in 24 ore
Secondo i dati della Johns Hopkins University, riportati da Bloomberg, i contagi sono raddoppiati rispetto a quattro giorni fa e quadruplicati in poco più di una settimana. Numeri che potrebbero anche essere sottostimati, perché non comprendono i test fai da te utilizzati in casa. Fauci: “Anche se il tasso di ospedalizzazione è più basso che con Delta, c'è ancora il pericolo di un aumento dei ricoveri che potrebbe mettere in difficoltà il sistema sanitario”. L'APPROFONDIMENTO SUGLI USA
Covid, con Omicron rischio ricoveri 3 volte più basso: lo studio nel Regno Unito
Secondo gli esperti, la variante avrebbe maggiori probabilità di infettare la gola rispetto ai polmoni e quindi sarebbe meno letale rispetto ad altre mutazioni del virus. L’amministrazione di Boris Johnson continua a puntare sui vaccini e terze dosi per combattere Omicron: la situazione. LEGGI QUI
Covid e rientro a scuola, dai tamponi alle mascherine: le misure degli altri Paesi
Con il diffondersi della variante Omicron e la risalita dei casi di coronavirus, alcuni governi hanno deciso di introdurre regole specifiche per un ritorno in classe in sicurezza. La Francia ha rafforzato il contact tracing per le scuole elementari, l’Inghilterra ha introdotto l’obbligo di mascherina per gli studenti delle scuole secondarie, mentre le città degli Usa si muovono in ordine sparso. In Italia si valutano nuove norme su Dad e quarantena. LA FOTOGALLERY
Covid, ecco le Regioni a rischio zona arancione e come cambiano le regole
A causa dell'aumento dei parametri ospedalieri, alcune zone del Paese potrebbero passare nelle prossime settimane in zona arancione, dove vigono restrizioni più severe soprattutto per i non vaccinati. Ecco i territori che rischiano maggiormente, secondo l’ultimo aggiornamento dei dati Agenas. LEGGI QUI
Domani il Cdm. Super Green pass, lavoro e scuola: ecco tutte le misure allo studio
Il governo torna a riunirsi all’inizio dell’anno: sul tavolo l'ipotesi dell’obbligo della certificazione verde rafforzata per tutti i lavoratori. Sembra invece esser stato scartato, almeno per il momento, l’obbligo vaccinale. Anche le regole per la didattica a distanza potrebbero cambiare, in vista del ritorno in classe. Ma tra i governatori c'è chi, come Vincenzo De Luca in Campania, chiede di rinviare il rientro tra i banchi. LE MISURE
Da terze dosi a somministrazioni quotidiane: come procede la vaccinazione in Italia
Nonostante i giorni festivi, i numeri delle iniezioni in Italia restano alti negli ultimi 10 giorni. In salita anche il numero di prime dosi: ai nuovi vaccinati si aggiungono i bambini della fascia 5-11 anni. Crescono rapidamente le dosi booster. I DATI
Pnrr, bandi per 120 assunzioni nel turismo: requisiti richiesti e come fare domanda
Covid, aumentano i casi ma i Paesi puntano sui vaccini: la situazione nel mondo
La variante Omicron spinge i contagi in Europa, dove secondo l’Iss nelle prossime due settimane è previsto un ulteriore aumento. I governi però spingono le campagne di immunizzazione e allentano le regole per i vaccinati, con l’obiettivo di sostenere le attività economiche. In Australia triplicano i casi giornalieri ma il piano delle riaperture non cambia, Israele e Cile puntano sulla quarta dose mentre in India è iniziata la vaccinazione dei ragazzi fra i 15 e i 18 anni.