Covid, ultime news. In Italia 78.313 casi e 202 morti. Boom contagi in Francia, Gb e Usa
Nel nostro Paese processati 1.034.677 tamponi, mai così tanti. Tasso di positività al 7,6%. In aumento i ricoveri ordinari (+366, 10.089) e le terapie intensive (+19, 1.145). Due milioni e mezzo in isolamento in seguito dopo contatti con positivi: per evitare la paralisi del Paese, convocato il Cts il 29 dicembre per l'eventuale riduzione della quarantena per i vaccinati con tre dosi. Le Regioni puntano all'azzeramento. Intanto Pfizer annuncia che in primavera arriverà un vaccino adattato alla variante Omicron
Nel Lazio 4.288 nuovi casi (+1.355) e 19 morti (+12)
Oggi nel Lazio, su 23.838 tamponi molecolari e 66.119 tamponi antigenici per un totale di 89.957 tamponi, si registrano 4.288 nuovi casi positivi (+1.355), mentre sono 19 i decessi (+12), 1.025 i ricoverati (+29), 135 le terapie intensive (stabili) e +1.611 i guariti. Lo comunica l'assessore regionale alla Sanita' Alessio D'Amato, rilevando che il rapporto tra positivi e tamponi e' al 4,8% e i casi a Roma citta' sono a quota 2.114.
Covid, Riccardi: "Da domani in Fvg prenotazioni booster per fascia 12-17"
Dalla giornata di domani, martedì 29 dicembre, con inizio alle ore 14.00, sarà possibile prenotare la dose di richiamo (booster) di vaccino anti Covid per i giovani dai 12 ai 17 anni, con la precisazione che, relativamente alla fascia 12-15, la somministrazione è riservata esclusivamente ai soggetti fragili le cui patologie rientrano nello specifico elenco del Ministero. Lo ha comunicato oggi il vicegovernatore con delega alla Salute Riccardo Riccardi, aggiungendo che il vaccino previsto per questa categoria è il Comirnaty (BioNTech/Pfizer) e che il richiamo può essere effettuato a distanza di cinque mesi dal ciclo primario.
Covid, Lozano positivo, terzo caso al Napoli
Hirving Lozano ha il Covid: la notizia e' stata data dal Napoli tramite i propri canali ufficiali. Il 26enne attaccante messicano, regolarmente vaccinato, e' risultato positivo a un tampone molecolare effettuato proprio in Messico.
Covid, Renzi: quarantene a vaccinati bloccano il Paese
"Il Covid, per chi si e' vaccinato, si sta 'raffreddorizzando' dicono gli esperti. E, dunque, e' meno aggressivo e piu' contagioso. Ma proprio per questo rischiamo di bloccare il Paese per le regole della quarantena. Stiamo sostanzialmente imponendo quarantene in modo indiscriminato anche ai vaccinati. E questo provochera', nel prossimo mese, il blocco di interi settori dell'economia". Matteo Renzi lancia l'allarme e, dalla sua Enews, invita a considerare anche che "con queste regole, la scuola torna in DAD di fatto prima della fine di gennaio".
Covid, nel Lazio 56.051 casi positivi, 135 in terapia intensiva
Sono 56.051 le persone attualmente positive a Covid-19 nel Lazio, di cui 1.025 ricoverati, 135 in terapia intensiva e 54.891 in isolamento domiciliare. Dall'inizio dell'epidemia i guariti sono 420.400 e i morti 9.255 su un totale di 485.706 casi esaminati, secondo il bollettino aggiornato della Regione Lazio.-
Covid, in Calabria 1.091 nuovi casi e 4 morti
"Sono 1.091 le persone risultate positive al Covid, in Calabria, nelle ultime 24 ore. Quattro i decessi registrati nello stesso arco temporale. Nei reparti degli ospedali sono ricoverate 295 persone, con un incremento di due rispetto a ieri, mentre quelle in terapia intensiva sono 24, senza alcuna variazione. I dati sono riportati nel bollettino diffuso dalla Regione. La percentuale dei tamponi positivi e' del 9,51%.
Scuola, presidi contro contagi vaccino e mascherine Ffp2
L'"arma principale" contro i contagi a scuola e' "il vaccino", assieme all'uso di mascherine Ffp2. Lo ha detto, intervistato da Rainews24, il presidente dell'Anp Antonello Giannelli. "Abbiamo chiesto l'utilizzo di mascherine Ffp2 - ricorda Giannelli - una campagna di screening e' utile e necessaria, ma la vera 'arma' e' il vaccino: spero che le famiglie vogliano comprendere l'importanza di questo passo". Quanto alle mascherine Ffp2, "lo sforzo economico sarebbe notevole - ha aggiunto - ma abbiamo a che fare con la risalita dei contagi e il danno che potrebbe conseguire a una messa in dad sarebbe piu' grave. Vale la pena di investire in dispositivi di protezione piu' protettivi per riuscire a contenere i contagi e la fascia d'eta' da proteggere di piu' e' quella tra i 5 e gli 11 anni". L'auspicio di Giannelli, dunque, e' che "il Cts e le autorita' sanitarie possano valutare quali potrebbero essere i benefici delle Ffp2".
Covid, in Veneto 7.403 nuovi casi e 29 decessi
Nuovo record in Veneto di casi di positivita' al Covid. Nelle ultime 24 ore, registrati 7.403 contagi, secondo dati del report della Regione, che portano il totale degli attualmente positivi a 75.971. I deceduti in ospedale salgono a 12.335, 29 in piu' di ieri, un numero probabilmente legato a registrazioni non effettuate durante il week end di Natale. Negli ultimi giorni, i nuovi casi erano in media 2mila. "Abbiamo oltre 7 mila contagiati, mai cosi' nella storia di questi 22 mesi", conferma il presidente, Luca Zaia. L'ospedalizzazione dei malati, pero', "e' un terzo del periodo peggiore". Sono infatti 178 persone in terapia intensiva, "almeno l'80% non vaccinate", mentre circa 1.200 pazienti sono in degenza subintensiva od ordinaria, "e uno su due non e' vaccinato".
Covid, in Regione Lombardia al lavoro per aumentare offerta tamponi
La task force tamponi voluta dalla vicepresidente di Regione Lombardia e assessore al Welfare Letizia Moratti e guidata da Guido Grignaffini è "al lavoro per fronteggiare le situazioni di criticità che si sono verificate in questi giorni". Lo comunica la Regione Lombardia. "L'obiettivo - fa presente Grignaffini - è gestire al meglio la situazione e per questo intendo utilizzare ogni minuto disponibile per raggiungere nel minor tempo possibile i risultati che attendiamo. Certamente il momento è complesso ed è necessario l'impegno di tutti per 'normalizzare' una situazione di assoluta 'straordinarietà'. Proprio per questo stiamo cercando innanzitutto di potenziare ulteriormente i 'punti' in cui poter effettuare i tamponi".
Covid, a San Marino 153 nuovi casi in 24 ore
Sono 812 i casi di Covid nella Repubblica di San Marino. Nelle ultime 24 ore sono emersi ulteriori 153 positivita'. Lo rende noto l'Istituto di sicurezza sociale sammarinese. All'ospedale di Stato sono ricoverate 27 persone; le terapie intensive Covid sono occupate al 58%.
Cauda: "Più liberi di un anno fa grazie ai vaccini"
"Il confronto tra la fine di dicembre dello scorso anno e oggi e' tutto a favore della situazione attuale. Grazie ai vaccini adesso siamo piu' liberi. Non dobbiamo dimenticare che per il Natale 2020 non si poteva uscire dalla regione di residenza, dal comune, c'era il coprifuoco, cinema, teatri, bar erano chiusi. Ora possiamo fare molte piu' cose di un anno fa". A fare il raffronto tra le restrizioni che gravavano sulle festivita' del 2020 e la situazione di questa fine d'anno e' Roberto Cauda, infettivologo del Policlinico Gemelli di Roma e consigliere neo-nominato nel Sag (Scientific advisory group on infectious diseases) dell'Agenzia europea del farmaco (Ema).
Bassetti: "1 mln al giorno, stop a tamponificio-Italia"
"Credo che il "tamponificio-Italia", con un milione di tamponi effettuati al giorno, debba avere uno stop, stiamo assistendo a un corsa in autoprescrizione abbastanza assurda. Il tampone dovrebbe rimanere un presidio richiesto dal medico, unico in grado di saper poi trattare un positivo o un contatto". Lo ha detto il direttore della clinica Malattie infettive del San Martino e professore presso l'universita' di Genova, Matteo Bassetti. Secondo l'infettivologo "stiamo dando false patenti di tranquillita'. Soprattutto con tamponi rapidi con cui si hanno fino al 40% di falsi negativi. La colpa di questa corsa e' anche di alcuni politici che hanno assimilato i tamponi ai vaccini, e questo e' un grandissimo errore" ha concluso.
Renzi: "Restrizioni solo per i no-vax e per i positivi"
"Il Covid, per chi si e' vaccinato, si sta "raffreddorizzando" dicono gli esperti. E, dunque, e' meno aggressivo e piu' contagioso. Ma proprio per questo rischiamo di bloccare il Paese per le regole della quarantena. Stiamo sostanzialmente imponendo quarantene in modo indiscriminato anche ai vaccinati. E questo provochera', nel prossimo mese, il blocco di interi settori dell'economia. Si aggiunga che, con queste regole, la scuola torna in DAD di fatto prima della fine di gennaio. La mia proposta? Vaccini obbligatori sul lavoro, Green Pass solo ai guariti e ai vaccinati, anticipo della terza dose (in Francia stanno andando a tre mesi, in Israele sono pronti alla quarta dose), ma basta quarantene ai vaccinati. Basta! Le restrizioni devono valere SOLO per i NoVax e per i positivi finche' sono positivi, come peraltro hanno annunciato ieri negli Stati Uniti". Cosi' il leader di Italia Viva, Matteo Renzi nella sua e-news. "Piu' che continuare a fare tamponi, e' necessario investire sui vaccini: allunghiamo i turni degli hub vaccinali, per anticipare il piu' possibile la terza dose, come stanno facendo in molti altri Paesi".
811 casi a Xian, Cina in ultimo focolaio
Ieri a Xian, capoluogo della provincia di Shaanxi nella Cina nord-occidentale, sono stati segnalati 175 casi confermati di Covid-19 a trasmissione locale, portando a 811 il numero totale di contagi locali nell'ultimo focolaio emerso il 9 dicembre. Dei nuovi casi, 69 sono stati trovati attraverso i test molecolari di massa e 105 tra le persone in quarantena in luoghi designati, uno e' stato rilevato quando il paziente e' ricorso alle cure mediche, secondo quanto emerso in una conferenza stampa tenuta oggi dal governo municipale di Xian. Le autorita' sanitarie della citta' hanno lanciato la quinta serie di test molecolari di massa a mezzogiorno di ieri, nel tentativo di rilevare il maggior numero possibile di infezioni.
Vaccini, studio: Pochi anticorpi in saliva, difendere vie aeree
Con il vaccino anti Covid, si creano anticorpi nel sangue, ma non altrettanto nella saliva: e' questo il risultato di uno studio condotto dall'Universita' dell'Insubria e dall'Asst dei Sette Laghi ora pubblicato su EBioMedicine, rivista del gruppo editoriale The Lancet. In particolare l'indagine si e' concentrata sulla risposta immunitaria mucosale evocata dalla vaccinazione anti Covid-19 con Pfizer-BioNTech. Lo studio, a cui ha attivamente partecipato il personale infermieristico, ha riguardato 60 operatori sanitari dell'azienda ospedaliera varesina che hanno ricevuto due dosi di vaccino fra il 30 dicembre 2020 e il 20 gennaio 2021. A loro sono stati prelevati sangue e saliva il giorno della vaccinazione, due settimane dopo la prima dose e due settimane dopo la seconda. Cosi' si e' scoperto che "dopo il completamento del primo ciclo di due dosi di vaccino - spiegano dall'universita' dell'Insubria -, tutti i soggetti immunizzati presentano anticorpi neutralizzanti anti-Spike nel sangue ma non nella saliva, nella quale sviluppano anticorpi neutralizzanti solo gli individui precedentemente esposti all'infezione naturale e le cui mucose orali sono state a contatto con gli antigeni virali. Questi dati spiegano almeno in parte perche' la vaccinazione a mRNA sia efficace e protettiva contro la malattia severa, ma meno performante nel blocco dell'infezione e quindi della circolazione del virus tra i soggetti vaccinati".
La Finlandia vieta l'ingresso agli stranieri non vaccinati
La Finlandia blocca gli ingressi a tutti i viaggiatori stranieri non vaccinati. Lo annuncia il governo di Helsinki.
Calabria, al via terze dosi per i ragazzi
Sono iniziate in Calabria le terze dosi di vaccino anticovid anche per la fascia di eta' 16-17 anni e per i fragili tra i 12 e i 15 anni. Lo ha reso noto la Protezione civile regionale, spiegando che "i ragazzi di eta' compresa tra i 16-17 anni possono prenotarsi e vaccinarsi attraverso la consueta modalita' offerta del sistema di PosteItaliane: prenotazioni.vaccinicovid.gov.it". I giovani di eta' compresa tra i 12 e i 15 anni, ha aggiunto la Protezione civile, "possono presentarsi ai punti vaccinali in modalita' 'Open', ma dovranno presentare la documentazione comprovante le condizione di fragilita' e verranno valutati dal medico vaccinatore". Intanto, anche oggi vengono registrate lunghe file nelle strutture calabresi destinate ad effettuare i tamponi, mentre anche i centri vaccinali presentano un alto afflusso di persone.
Celentano contro la dittatura dei talk show sui no vax
- "Basta con la dittatura dei talk show sui no vax". Con questa frase che accompagna un video pubblicato sui suoi profili social, Adriano Celentano, che già nei giorni scorsi se l'era presa con Enrico Mentana per aver chiuso la porta ai no vax, continua la sua battaglia per l'imparzialità della tv tra vax e no vax, plaudendo a Maria Giovanna Maglie che parla di terapie alternative al vaccino. "Cari conduttori di talk show, avete il compito di essere amorevolmente imparziali tra chi si vaccina e chi non si vaccina", dice Celentano prendendosela con i talk show, a suo avviso sempre più omologati verso posizioni che silenziano i no vax.
Assessore E-R, c'è il rischio di zona gialla
"Direi che la possibilità c'è". Cosi' l'assessore alla salute dell'Emilia-Romagna, Raffaele Donini, risponde a chi gli chiede se è possibile che la regione cambi colore a breve. "In questa settimana è decisivo soprattutto il livello di criticità dei reparti ordinari - spiega Donini, a margine della cerimonia di ringraziamento alle volontarie e volontari per l'aiuto e il supporto della campagna vaccinale a Bologna - Noi siamo attorno al 13-14%, quindi potrebbe essere che tra qualche giorno si possa superare questa criticità". L'unica possibilità è che la degenza media dei vaccinati nei reparti ordinari, accorciatasi, aiuti a favorire un ricambio molto forte: "Ci sono tante persone che hanno una degenza molto breve proprio perche' vaccinate, quindi necessitano di cure ospedaliere per pochi giorni. Quindi finora c'è stato quasi un saldo che non comportasse la zona gialla. Questi giorni sono decisivi per capire". In ogni caso non è semplice: "In valore assoluto è chiaro che, piu' contagi ci sono, qualcuno che possa avere bisogno per qualche giorno di cure ospedaliere sicuramente c'è".
Covid: a Milano lunghe code ai drive in
File lunghissime di auto si registrano, anche oggi, a Milano, all'esterno dei complessi ospedalieri dove si effettuano i tamponi per la rilevazione del Covid-19, con code di auto vicino ai centri che utilizzano il cosiddetto sistema drive-through e di persone in fila davanti a farmacie e laboratori. Al momento non si segnalano interventi di particolare emergenza, anche se non sono mancate le liti tra persone in attesa, come confermato dalle forze dell'ordine. La Polizia locale, in particolare, dalle 7 di stamani ha pattuglie per gestire la circolazione (bloccata) nei dintorni dell'Ospedale Buzzi, in via Castelvetro e limitrofe, del S.Carlo, in via Pio II, del S.Paolo, nei pressi di via Ovada, e dell'hub in via Novara, dove stamani la coda di vetture arrivava fino allo svincolo per la Tangenziale Ovest che in tarda mattinata si è ridimensionata. "Ieri siamo dovuti rimanere fino alle 20 - spiega un agente - e con le pattuglie comunque da disporre in prevenzione sui vari turni è come se stessimo lavorando quasi solo per questo problema".