Giornalista molestata in diretta tv dopo Empoli-Fiorentina: “Non deve accadere”. VIDEO

Cronaca

È accaduto sabato fuori dallo stadio Castellani all’inviata Greta Beccaglia, che ha commentato: “Molestie avvengono ad altre donne a telecamere spente cioè senza che nessuno venga a saperlo”. La polizia indaga per rintracciare il responsabile, che secondo quanto si apprende è un tifoso. Solidarietà anche da parte del mondo politico. Il conduttore accusato di aver minimizzato l'episodio: "Volevo evitare che le accadesse qualcosa di peggio"

AGGIORNAMENTO: INDIVIDUATO IL TIFOSO DELLA FIORENTINA

"Quello che è accaduto a me è una cosa che non è accettabile e non si deve ripetere. È stata ripresa in diretta tv perché io ero a lavorare. Ma purtroppo, come sappiamo, tali molestie avvengono ad altre donne a telecamere spente cioè senza che nessuno venga a saperlo”. A parlare è Greta Beccaglia, giornalista televisiva di Toscana Tv molestata sabato nel dopo partita di Empoli-Fiorentina mentre era collegata in diretta dall'esterno dello stadio Castellani. Sulla vicenda sono in corso indagini da parte del commissariato di polizia di Empoli, che sta cercando tramite testimoni e immagini di videosorveglianza di rintracciare il responsabile. Secondo quanto emerso, la giornalista è stata molestata da un tifoso. Polemiche anche sulla reazione del conduttore in studio che, accusato di aver minimizzato quanto stava accadendo dicendo alla collega di "non prendersela", ha replicato: “Non volevo minimizzare l’accaduto, ma alleggerire per aiutare la poca esperienza che ha Greta nel gestire una situazione difficile come quella che ha dovuto affrontare. Chiedo scusa per le parole infelici usate nel momento concitato della diretta di sabato. In quel momento il mio unico interesse era di essere di aiuto a Greta. Ho sempre avuto in vita mia e nella mia carriera professionale un grande rispetto per e delle donne. Con grande sensibilità, dando anche più volte valore al tema delle pari opportunità, condannando tra l'altro in ogni sede ogni forma di violenza sulle donne".

“Non deve mai più accadere”

“Non può succedere e non deve accadere, tanto più che proprio i calciatori erano scesi in campo mostrando il simbolo della Giornata contro la violenza sulle donne - ha detto ancora Beccaglia - Sto ricevendo molti messaggi di solidarietà da parte di tifosi e persone comuni, ma anche da parte di personaggi noti che hanno un'influenza molto importante sull'opinione pubblica e questa è una reazione generale molto positiva", tuttavia "vicende come questa non devono mai più accadere".

Il conduttore: "Volevo evitare che le accadesse qualcosa di peggio"

"Così facendo non volevo minimizzare o normalizzare la molestia, ma evitare che potesse accaderle qualcosa di peggio. Non volevo che avesse una reazione emotiva negativa per lei", ha detto in un'intervista al Corriere Fiorentino Giorgio Micheletti, il conduttore della trasmissione di Toscana Tv. "Avevo - spiega Micheletti - la pressione psicologica di dover gestire una diretta televisiva. Volevo alleggerire per aiutare Greta che ha poca esperienza nel gestire una situazione difficile come quella che ha dovuto affrontare. Poi nessuno ha guardato come è continuata la trasmissione, ha prevalso l’onda emotiva. Nella parte serale Greta ha parlato di un 'uomo', ma per me è solo un 'essere'". "Ho agito come avrebbe agito mio padre, ho cercato di tranquillizzarla, di ridurre al minimo l’impatto dell’accaduto e poi dopo ci avremmo ragionato", sottolinea Micheletti. Rispondendo alla domanda del giornalista che gli chiedeva chi avesse consigliato a Greta di non denunciare, sottolinea: "È giusto che agisca con la propria sensibilità, sono cose troppo personali, lei a me di questa cosa non ha parlato".

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Toscana Tv: “Non è stato un unico episodio” 

L'emittente regionale Toscana Tv, in una nota, "si schiera al fianco della giornalista Greta Beccaglia che in collegamento con la trasmissione 'A tutto Gol' è stata molestata da un tifoso mentre svolgeva il suo lavoro". Il direttore Marco Talluri afferma: "Un gesto orribile e oltraggioso. Ogni giorno è #25novembre finché vivremo questi momenti medioevali. L'episodio andato in onda in diretta non è stato l'unico di cui è stata vittima la giornalista e non possiamo accettare di stigmatizzare questi comportamenti come goliardate o atteggiamenti da dover mettere in conto. Si tratta di modi di pensare maschilisti che vanno chiamati con il loro nome: molestie". Toscana Tv, prosegue la nota, "sarà al fianco di Greta in qualunque azione voglia intraprendere. Non è accettabile che una donna, o qualunque persona, possa sentirsi minacciata in qualsiasi modo nello svolgere il suo lavoro", e l’emittente "si dissocia da tutte le reazioni che tendono a minimizzare l'accaduto".

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Odg: “Si smetta di minimizzare”

Fra i primi a denunciare l’accaduto l'Ordine dei giornalisti della Toscana, che "condanna quanto accaduto" nel pomeriggio di sabato ed "esprime piena solidarietà alla giornalista Greta Beccaglia". Ma, sottolinea l'Odg, "chi era in studio, invece di condannare il gesto e il molestatore, ha invitato la collega a 'non prendersela'. Verso di lei non è stata sentita nessuna parola di solidarietà da parte del conduttore". Anche rispetto a questo aspetto della vicenda "l'Ordine ribadisce che è giunto il momento di smetterla di minimizzare e ricorda che la violenza contro le donne è prima di tutto un problema culturale e sociale".

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Cpo Fnsi, Usigrai e Giulia contro il conduttore

Un aspetto, quello della reazione del conduttore in studio, che ha alimentato le critiche anche di Cpo Fnsi, Cpo Usigrai e GiULiA giornaliste: “Il conduttore in studio, Giorgio Micheletti, anziché stigmatizzare l'episodio, invita la cronista a ‘non prendersela’, fornendo di fatto una giustificazione a un atto sessista e sminuente nei confronti della collega - si legge in una nota - Con grande professionalità, Greta Beccaglia porta avanti la diretta pur trovandosi in una sorta di girone infernale in cui continuano le molestie verbali e fisiche. Solo dopo il secondo episodio di palpeggiamento, il conduttore in studio capisce la gravità della situazione e chiude il collegamento, consentendole di ‘reagire’". "Nessuno ha il diritto di toccare una donna - prosegue la nota - senza il suo consenso, in nessun contesto, e nessuno deve sentirsi legittimato a cercare attenuanti, alimentando stereotipi di cui è ancora ammantata l'informazione, anche quella sportiva".

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Casellati: "Basta, molestie siano perseguite"

Solidarietà alla giornalista anche dal mondo della politica. "Basta con la violenza sulle donne! La mia solidarietà alla giornalista Greta Beccaglia. Mi auguro che quelle inaccettabili molestie in diretta tv siano perseguite senza esitazioni", scrive su Twitter il presidente del Senato, Elisabetta Casellati.

Lega: “Molestie a giornalista indegne di un Paese civile”

"Quanto accaduto a Greta Beccaglia, giornalista di Toscana Tv molestata in diretta da un gruppo di tifosi, non è degno di un Paese civile - hanno commentato le senatrici della Lega in Commissione d'inchiesta sul femminicidio Valeria Alessandrini, Marzia Casolati e Lina Lunesu - A pochi giorni dalla Giornata contro la violenza sulle donne non dovremmo solo indignarci ma pretendere che un fatto del genere sia fermamente condannato da uomini e donne come atto di violenza, mentre fa orrore che un collega sminuisca l'episodio in diretta definendolo un momento di crescita. Sia fatta chiarezza nelle sedi opportune sulla posizione del giornalista, da parte nostra ci sarà la massima collaborazione per andare in fondo alla vicenda e pretendere che tali episodi, in qualsiasi contesto, non restino impuniti".

Boldrini: “Prima le molestie, poi l'umiliazione. Si apra un'inchiesta”

"Gravissimo quanto accaduto alla giornalista Greta Beccaglia, a cui va la mia vicinanza. Prima le molestie, poi l'umiliazione: 'Non prendertela' - è il commento di Laura Boldrini, deputata Pd e presidente del Comitato della Camera sui diritti umani nel mondo - È lo specchio di una società in cui le donne sono costrette a subire e pure a tacere: questo non è normale. Si apra un'inchiesta".

+Europa: “Identificare l’autore, denunciarlo e applicare il Daspo”

"Prima le hanno toccato il sedere, in diretta televisiva. Poi, di fronte alle sue domande sulla partita tra Empoli e Fiorentina, hanno iniziato a commentare il suo aspetto fisico. Infine, dallo studio, anziché esprimere condanna e solidarietà, le hanno detto questo: 'Non prendertela'. In quello che è accaduto alla giornalista Greta Beccaglia c'è davvero tutto", denuncia la tesoriera di +Europa, Maria Saeli. "Solidarietà alla giornalista. Le autorità devono al più presto individuare l'autore del gesto, denunciarlo e applicare il Daspo: nessuna tolleranza verso chi molesta le donne".

Fratoianni: "Tifoso paghi per il suo gesto"

"L'episodio odioso di Empoli ci dice quanta strada bisogna ancora fare, non bastano centinaia di donne uccise e migliaia oltraggiate e molestate ogni giorno. Ci si mette pure quel ragazzo con la sua palpatina insopportabile alla giornalista che sta lavorando", afferma anche il segretario nazionale di Sinistra italiana Nicola Fratoianni. "Mi auguro davvero - prosegue il leader di Si in una nota - che paghi per il suo gesto intollerabile. Mentre invece provo pena per il conduttore tv: a differenza di lui, io me la prendo".

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