Ponte Morandi, il comitato in ricordo delle vittime escluso a sorpresa dalle parti civili

Cronaca

La decisione è stata presa dal Gup durante l’udienza preliminare. Eagle Possetti, portavoce del comitato: "Questo non rallenta di una virgola la nostra azione collegiale"

Il comitato in Ricordo delle vittime del ponte Morandi è stato escluso dalle parti civili. E’ quanto accaduto oggi a Genova durante l’udienza  preliminare nell'ambito dell'inchiesta sul crollo del 14 agosto 2018. A prendere la decisione è stata il gup Paola Faggioni.

Le reazioni

"Ovviamente siamo molto dispiaciuti per questa decisione: speravamo nell'accettazione anche alla luce delle precedenti sentenze. Questo però non rallenta di una virgola la nostra azione collegiale". Questo il commento di Egle Possetti, portavoce del comitato Ricordo vittime Ponte Morandi che aggiunge: "Ovviamente agiremo nell'interesse comune anche come singoli parenti. Le parti singole che saranno nel processo lavoreranno per tutti perché lo spirito è sempre

stato quello. Anche la nostra famiglia, che ha un perito, sta lavorando affinché  il lavoro che fa vada a beneficio di tutti".

L’ udienza preliminare

L'udienza preliminare del crollo del ponte Morandi è stata rinviata al 15 dicembre. Il giudice per l'udienza preliminare Paola Faggioni ha accolto le richieste di citazione come responsabili civili (chi pagherà i danni in caso di condanna) di Aspi, Spea, Anas e ministero delle Infrastrutture. Sono invece circa un centinaio le parti civili ammessa, tra persone fisiche e associazioni. Le udienze proseguiranno poi anche il 16 dicembre fino al 30 e riprenderanno il 10 gennaio. 

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