Pisa, il corpo carbonizzato ritrovato in un campo è dello studente scomparso 6 giorni fa

Cronaca
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Francesco Pantaleo, 23 anni, era scomparso il 24 luglio, un giorno prima del ritrovamento della salma bruciata in un campo a San Giuliano Terme. Non ancora chiarite le circostanze né della sparizione né della morte del giovane. L'autopsia è in programma la prossima settimana

Il cadavere carbonizzato trovato lo scorso 25 luglio in un campo a San Giuliano Terme, provincia di Pisa, è dello studente universitario Francesco Pantaleo, scomparso dal pisano un giorno prima della scoperta della salma. Il corpo è stato identificato con la comparazione del Dna dei campioni biologici concessi agli inquirenti dai familiari del ragazzo. L’esame della Tac eseguito negli scorsi giorni, secondo fonti investigative, non avrebbe rivelato ferite precedenti agli effetti delle fiamme.

Chi era Pantaleo

A denunciare la scomparsa di Pantaleo, 23enne originario di Marsala (Trapani), erano stati i suoi genitori, preoccupati perché non riuscivano più a mettersi in contatto con il figlio. Lo studente frequentava la facoltà di Ingegneria informatica all'Università di Pisa e avrebbe completato a breve il ciclo di studi triennale. Non sono ancore chiare le circostanze né della sua scomparsa né della sua morte. Si attendono i risultati dell’autopsia, in programma per la prossima settimana.

Carabinieri in  via Principi díAcaja dove Ë stato rinvenuto nella cantina di una abitazione il cadavere di un uomo di 69 anni, colpito al capo con un coltello, Torino, 27 giugno 2021. ANSA/ALESSANDRO DI MARCO

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Le indagini

Gli investigatori non escludono alcuna ipotesi. Dopo il ritrovamento del cadavere, carabinieri e medici legali avevano attribuito la salma a un uomo di origini africane e le indagini si erano concentrate soprattutto tra gli ambienti della marginalità sociale e dello spaccio di stupefacenti a Pisa. Delle ricerche e delle indagini sulla sparizione dello studente si era occupata finora, invece, la squadra mobile. Il giovane, quando era uscito di casa l’ultima volta, aveva lasciato tutti i suoi effetti personali nell’appartamento che condivideva con altri due studenti fuori sede: portafoglio, bancomat, telefono cellulare, computer e occhiali da vista.

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