Il tasso di positività è all'1,9%, stando agli ultimi dati del ministero della Salute. Calano ricoveri ordinari (-458) e terapie intensive (-74). Il numero di decessi riporta anche 85 casi che la regione Campania ha segnalato in ritardo. In diminuzione, per la seconda settimana consecutiva, anche l'indice Rt (0,78). Vaccinato con una dose un italiano su tre
Vaccini, De Luca: Campania regione giovane, ci diano più dosi
La Campania, al pari delle altre regioni, "ha accettato di dare più dosi alle regioni con una popolazione anziana", ma ora che tocca alle vaccinazioni dei più giovani "a noi spettano più dosi rispetto agli altri visto che siamo la regione più giovane". Il governatore Vincenzo De Luca, in diretta Fb, torna a parlare delle dosi di vaccino che spettano alla Campania. "In una settimana abbiamo recuperato 50mila dosi ma siamo ancora a 150mila dosi di vaccino in meno - ha spiegato - ebbene non solo dobbiamo recuperare queste dosi ma ora, questa la nostra richiesta al Commissario, ce ne aspettano di più rispetto alle altre regioni visto la nostra popolazione giovane".
Vaccini, slittamento richiamo Pfizer: Cobas presenta esposto
Depositato in Procura, a Roma, un esposto dal Cobas con il quale si chiede ai pm di avviare verifiche in relazione alla decisione di "riprogrammare il richiamo vaccinale". Per i denuncianti questa iniziativa, che riguarda lo slittamento da 21 a 42 giorni del siero Pfizer, è "in contrasto con le prescrizioni del produttore del farmaco così come autorizzato" ed in assenza "di studi scientifici condivisi che attestino inequivocabilmente l'efficacia della copertura anche in caso di richiamo oltre le tre settimane, potrebbe concretamente mettere in pericolo migliaia di persone". Nel documento depositato si afferma, inoltre, che i cittadini "a causa del ritardo nella somministrazione della seconda dose di vaccino sono costretti ed, anzi, obbligati a restare in casa per evitare di contagiarsi e di mettere in pericolo la vita dei fragili conviventi. La scelta di modificare la posologia e la metodologia di somministrazione non sembra essere stata preceduta da alcuna analisi di carattere scientifico né da una istruttoria ed, anzi, come detto, si pone in palese contrasto con le raccomandazioni ufficiali sull'utilizzo e sulla somministrazione del vaccino". Nell'esposto si ipotizzano i reati di commercio o somministrazione di medicinali guasti, somministrazione di medicinali in modo pericoloso e fattispecie colpose contro la salute pubblica.
Semplificazioni, bozza: deroga appalti al 2026,cambiano soglie
Proroga di 5 anni per le deroghe al Codice degli appalti previste dal decreto di luglio dello scorso anno ma con modifica delle soglie per i contratti senza gara. E' quanto prevede una bozza del decreto semplificazioni, ancora oggetto di confronto. In dettaglio sale da 75.000 a 139.000 euro la soglia dei contratti senza gara di servizi e forniture, mentre l'affidamento dei lavori sarà sottoposto a procedura negoziata senza bando per i contratti di importo compreso tra i 150.000 euro e un milione di euro, con la consultazione invece di almeno dieci operatori solo per le opere dal valore pari o superiore a un milione.
Fonti ministeriali: soprintendenza unica e iter più veloce opere Recovery
Una Soprintendenza unica per le opere del Pnrr e un nuovo sistema di norme per semplificare e velocizzare le procedure di autorizzazione, nel rispetto della tutela paesaggistica. E' il pacchetto di misure cui si sta lavorando, a quanto spiegano fonti ministeriali, in vista del decreto Semplificazioni che accompagna il Recovery plan. Il sistema normativo sarà, assicurano le stesse fonti, "innovativo": modificherà le procedure di autorizzazione, anche con la partecipazione a monte nelle decisioni sui luoghi in cui dovranno essere collocate le infrastrutture, a seconda che impattino sulla tutela paesaggistica o archeologica.
Ue, Michel: accelerare sui vaccini non riguarda solo i brevetti
Serve accelerare la capacità di produrre vaccini anti-Covid, in particolare in Africa e in America Latina" ma "non si tratta solo di una questione di proprietà intellettuale ma anche di un trasferimento di tecnologie e know how". Lo ha sottolineato il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel al Global Health Summit. "Serve un accesso equo e globale ai vaccini - ha aggiunto Michel - e dobbiamo tutti essere impegnati in questa battaglia: tutti i membri del G20 devono garantire la catena delle forniture e e che l'export si possa svolgere".
Covid, Fmi: avanza piano da 50 mld per mettere fine a pandemia
"Non ci può essere una fine della crisi economica senza una fine della crisi sanitaria. Mettere fine alla pandemiae" un problema risolvibile ma richiede un'ulteriore azione globale coordinata". Lo afferma il direttore generale del Fmi, Kristalina Georgieva, proponendo un piano da 50 miliardi di dollari per mettere fine alla pandemia. L'obiettivo el Fondo e' quello di vaccinare almeno il 40% della popolazione mondiale entro la fine del 2021. "La nostra proposta fissa obiettivi, stima il fabbisogno finanziario e delinea un'azione pragmatica", ha affermato Georgieva. Guardando avanti, a una ripresa economica globale sostenibile a lungo termine, il piano mira a vaccinare almeno il 60% della popolazione mondiale entro la fine del 2022. "Il mondo non deve sperimentare il dolore di una altro balzo di casi di Covid. Con una forte azione globale ore e pochi finanziamenti rispetto ai benefici, possiamo uscire da questa crisi finanziaria".
Covid Unicef: 3 morti al minuto nel sud dell'Asia
In India e nel resto del Subcontinente indiano, ossia in Asia Meridionale, in cui vivono circa 2 miliardi di persone, si sta verificando la metà dei nuovi contagi da Covid-19 conosciuti a livello globale: più di 3 nuovi casi vengono registrati ogni secondo. Anche la mortalità è in rapida crescita nella regione, con più di 3 morti ogni minuto a causa del Covid-19. LO scrive in un comunicato l'Unicef. "La portata e la velocità di questa nuova ondata di Covid-19 sta superando le capacità dei Paesi di fornire cure salvavita," ha dichiarato George Laryea-Adjei, Direttore Regionale Unicef per l'Asia meridionale, citata nella nota. "Gli ospedali sono sovraffollati, c'è una grave mancanza di ossigeno e altri aiuti medici essenziali e c'è il rischio concreto di un collasso dei fragili sistemi sanitari." Durante la prima ondata della pandemia, si sono stimate 228.000 morti di bambini e 11.000 di madri in Asia meridionale a causa di una grave interruzione dei servizi sanitari di base. "Stiamo assistendo a un'ondata la cui portata supera di quattro volte la prima. Dobbiamo fare ciò che possiamo per prevenire e curare il Covid-19, mantenendo le cure mediche di base essenziali da cui bambini e madri dipendono così tanto," ha aggiunto Laryea-Adjei. Il 18 maggio, l'India ha registrato il più altro numero giornaliero di morti nella storia della pandemia da Covid-19: 4.529. Il Nepal ha registrato un tasso di positività del 47%; Sri Lanka e Maldive stanno registrando numeri elevati di casi e morti su base quotidiana a causa e gli ospedali nella capitale delle Maldive stanno raggiungendo la piena capienza. Bangladesh, Pakistan, Afghanistan e Bhutan potrebbero tutti affrontare simili e devastanti impennate. In quasi tutti i paesi nella regione, a eccezione di Maldive e Bhutan, meno di 1 persona su 10 è stata vaccinata, spiega ancora nella nota l'agenzia Onu per l'infanzia.
Covid e maturità': intesa su sicurezza, obbligo mascherine chirurgiche
Intesa tra ministero dell'Istruzione e sindacati sul Protocollo di sicurezza per lo svolgimento degli esami di terza media e di maturità che si svolgeranno in presenza. Le regole sono per lo più invariate rispetto al 2020, con una modifica relativa alle mascherine: sulla base delle indicazioni dell'Istituto superiore di sanità infatti, viene spiegato all'AGI, sarà obbligatorio usare le mascherine chirurgiche e non più quelle di comunità (come era consentito invece l'anno scorso). Per il resto, il Protocollo prevede le stesse direttive del 2020 come il distanziamento, l'igienizzazione delle mani, l'uso limitato degli accompagnatori nei locali scolastici, l'esame a distanza nel caso lo studente sia in quarantena. Graziamaria Pistorino, segretaria nazionale Flc Cgil, ha spiegato all'AGI di aver richiesto una modifica per l'autocertificazione, per chiunque abbia accesso negli istituti, per prevedere anche l'opzione del vaccino.
'Cavallo di Troia' genetico per sconfiggere tumori e Covid
Attaccare i tumori dall'interno, veicolando geni che producono - esclusivamente dentro le cellule malate - le armi per distruggerle: basato sulla terapia genica, il sistema potrebbe funzionare anche contro il Covid, veicolando nei polmoni le armi per sconfiggere il virus. L'idea è stata sviluppata presso l'Università di Zurigo in un lavoro pubblicato sulla rivista PNAS: gli esperti svizzeri stanno attualmente cercando di mettere a punto una analoga soluzione contro il Covid da somministrare attraverso le vie respiratorie. Nello studio su PNAS finora gli scienziati hanno testato l'idea sul cancro: in pratica il tumore produce da sé i farmaci che lo attaccheranno. Gli esperti hanno usato un vettore genetico per veicolare nel cuore del tumore i geni per anticorpi specifici anti-cancro e per altre sostanze che attivano il sistema immunitario contro il male. In particolare hanno veicolato il gene per un anticorpo già in uso clinico contro il cancro del seno, trastuzumab, nel tumore mammario di topolini. Il gene ha trasformato le cellule tumorali in fabbriche di anticorpi contro loro stesse e questo le ha condannate a morte. Il team svizzero sta cercando di mettere a punto la stessa tecnologia genica contro il SARS-CoV-2: l'idea è di veicolare i geni per gli anticorpi anti-SARS-CoV-2 direttamente nei polmoni dei pazienti positivi, attraverso uno spray o un aerosol contenente il vettore genico sviluppato. L'idea di traghettare le terapie direttamente nelle cellule malate è promettente perché rende le cure di gran lunga più efficaci e meno tossiche per il resto dell'organismo.
Covid Francia, Macron: daremo 30 milioni di vaccini al programma Covax
La Francia darà entro la fine del 2021 "almeno 30 milioni di dosi di vaccini" al programma Covax, il meccanismo globale per fornire vaccini ai Paesi poveri. Lo ha annunciato il presidente francese Emmanuel Macron in un video discorso al Global Health Summit a Roma
Covid Norvegia, restrizioni allentate dal 27 maggio
A partire da giovedì 27 maggio, la Norvegia allenterà le restrizioni in vigore, predisposte per prevenire la diffusione del Covid-19, rendendo possibile servire alcol fino a mezzanotte e invitare più ospiti in casa. "Sono molto contenta che riusciamo a vedere la fine di questa pandemia" e che quindi "stiamo ritornando gradualmente alla vita normale", ha dichiarato la premier, Erna Solberg, in conferenza stampa nell'annunciare i nuovi provvedimenti, che prevedono un ritorno alla normalità in quattro fasi, di cui fra una settimana si entra nella seconda. I bar potranno servire alcol fino alle 24, ma i clienti dovranno restare seduti al tavolo e distanziati di un metro, mentre il numero di persone che si potrà ospitare in case private salirà da 5 a un massimo di 10, senza includere le persone che dimostrino di essere completamente vaccinate o comunque immuni. In caso di focolai, tuttavia, si potranno reimporre le limitazioni localmente. Sarà inoltre tolto l'avviso che sconsiglia di evitare i viaggi non strettamente necessari. I viaggi internazionali saranno sconsigliati fino al 1 luglio ma non sarà più obbligatoria la quarantena di 14 giorni per chi entrerà o rientrerà in Norvegia da Paesi che abbiano un tasso di contagiosità inferiore ai 150 casi ogni 100.000 abitanti. Secondo il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc), la Norvegia ha uno dei tassi più basso in Europa, pari a 107,8 per 100.000 abitanti.
Covid Brasile, città S.Paolo in allerta per variante indiana
Il Comune di San Paolo ha annunciato misure sanitarie urgenti dopo il rilevamento della variante indiana di coronavirus nello Stato di Maranhao, nel nord-est del Brasile, dove sono stati isolati diversi membri dell'equipaggio di una nave da cargo. La variante indiana è "un ceppo con un livello di contaminazione molto alto, ma la città di San Paolo è pronta, se necessario, ad aprire 250 posti letto di terapia intensiva in una settimana", ha dichiarato il sindaco, Ricardo Nunes. "Invieremo una lettera al ministero della Salute e all'Agenzia nazionale di vigilanza sanitaria in modo che vengano prese misure di sicurezza epidemiologiche con gli aerei provenienti da Maranhao, dove il ceppo è stato individuato", ha aggiunto il primo cittadino della megalopoli più popolosa del Paese. Nel frattempo, la segreteria alla Salute di Maranhao ha riferito che la variante è stata identificata nell'equipaggio di una nave da carico che ha lasciato la Malesia e ha fatto scalo in Sud Africa. L'imbarcazione è arrivata a Maranhao all'inizio del mese, quando uno dei membri dell'equipaggio, che aveva presentato sintomi di Covid, è poi risultato infettato dalla variante indiana.
Covid Francia, Macron: al G20 sosterrò misure sui brevetti dei vaccini
"Non ci dev'essere nessun tabù ogni volta che la proprietà intellettuale è un ostacolo dobbiamo dare una risposta. Se le conclusioni del G20, caro Mario, implicheranno l'uso di nuove misure in materia di proprietà intellettuale le sosterrò". Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron al Global Health Summit parlando degli ostacoli alla diffusione dei vaccini anti-Covid e rivolgendosi al presidente del consiglio Draghi.
Covid, WeWord: per donne e bambini si amplia divario nord-sud
Un nord e un centro più favorevoli all'inclusione di donne e bambini, dove le condizioni sono buone o sufficienti e un sud dove donne e bambini vivono in condizioni insufficienti di inclusione o addirittura gravi. E' quanto emerge dal rapporto "Mai più invisibili" della ong WeWord che oltre a confermare il divario territoriale sottolinea un peggioramento generale dovuto alla pandemia ed in particolare al sud. Dal report il Friuli Venezia Giulia si conferma al vertice della classifica nell'inclusione di donne e bambini, così come rimane fanalino di coda la Sicilia. Nel nord le uniche eccezioni, con indici sotto la media, sono il Piemonte e la Liguria. "C'è una interconnessione tra i diritti delle donne e dei bambini - ha spiegato Elena Caneva, coordinatrice del centro studi We Word onlus - perché si influenzano vicendevolmente e non è sufficiente promuovere i diritti delle donne e dei bambini ma bisogna anche far sì che possano esercitare questi diritti, soprattutto in quattro aree l'educazione, la salute, l'economia e la società. Si riconferma ancora una volta il fatto che la crisi economica e sociale portata dalla pandemia ha inciso in particolare su alcune categorie sociali, fra cui le donne e la popolazione under 18". WeWorld propone di intervenire in quatto aree: empowerment economico femminile, contrasto delle violenze su donne e bambini, progetti culturali per contrastare gli stereotipi di genere e prevenzione delle povertà educativa con il tempo pieno per tutti, una rimodulazione del calendario scolastico e l'estensione dell'obbligo di istruzione dai 3 ai 18 anni.
Covid Gran Bretagna, primo impatto variante indiana su media contagi
L'impennata nel Regno Unito di casi di 'variante indiana' B1617.2 del Covid, che potrebbe essere fra un 10% e un 50% più trasmissibile del già aggressivo ceppo 'inglese' del virus, inizia a mostrare qualche effetto sulla media generale dei contagi in alcune aree del Paese. Lo certificano le elaborazioni settimanali dell'Ons, equivalente britannico dell'Istat, stando alle quali i test positivi al Covid registrati complessivamente sull'isola nella settimana del 15 maggio sono stati pari a uno ogni 1.110 abitanti: ancora bassi in assoluto, ma in aumento rispetto al rapporto uno su 1340 dei sette giorni precedenti. In alcune aree del nord dell'Inghilterra come lo Yorkshire l'impatto appare ancor più marcato, mentre in Scozia la first minister locale Nicola Sturgeon conferma il livello di allerta a quota 3 nella zona di Glasgow, dopo aver fatto marcia indietro proprio a causa della 'variante indiana' rispetto alla decisione di alcuni giorni fa di scendere al livello d'allerta 2 in tutta la nazione. In totale i casi censiti di contagio con la mutazione B1617.2 nell'intero Regno Unito in questi mesi è salito a circa 3500, numero modesto in cifra assoluta, ma con un balzo del 160% nell'ultima settimana e la prospettiva di poter diventare ceppo prevalente. Anche se l'efficacia dei vaccini sembra per ora tenerne a bada l'effetto sul numero di morti o dei ricoveri negli ospedale, che resta al momento nell'isola ai minimi europei. Intanto spunta anche un'ulteriore variante, che le autorità sanitarie britanniche - in grado di contare su una quantità di esami sul genoma umano senza pari al mondo - hanno in questi giorni tracciato su 7 persone: variante originata a quanto pare in Ciad e poi individuata pure in Grecia, la cui pericolosità rimane da stabilire.
Vaccini anti Covid, in arrivo in Brasile 4 milioni di dosi AstraZeneca
Il Brasile ha annunciato l'arrivo di 4 milioni di vaccini AstraZeneca come parte della sua partecipazione all'accordo Covax Facility, mentre il governo cinese ha promesso di riprendere la spedizione delle forniture che era stata sospesa giorni fa. "Siamo riusciti a recuperare 4 milioni di dosi che sarebbero dovute arrivare all'inizio dell'anno, comprendiamo che questo ritardo fa parte delle difficoltà globali", ha dichiarato il ministro della Salute, Marcelo Queiroga. Il nuovo carico arriverà il mese prossimo e fa parte del "contratto governativo con l'alleanza Covax Facility che prevede 42,5 milioni di dosi entro la fine del 2021", ha aggiunto Queiroga. Ieri intanto nel gigante sudamericano sono stati somministrati in una unica giornata 1.032.254 di dosi, portando il totale delle vaccinazioni realizzate finora a 61.306.903. Sempre ieri l'ambasciatore della Cina a Brasilia, Yang Wanming, ha incontrato un gruppo di governatori ai quali ha annunciato la ripresa delle spedizioni delle materie prime per i vaccini entro i prossimi giorni. I due lotti in arrivo, secondo il diplomatico, serviranno a produrre 16,6 milioni di dosi dei vaccini CoronaVac e AstraZeneca.
Bozza Dichiarazione Roma: 'Condividere dati in emergenze'
"Investire in maniera adeguata nella ricerca, nella formazione e nel personale della diagnostica pubblica e dei laboratori animali, nonché nella capacità di sequenziamento dei genomi e in maniera rapida e sicura condividere dati e campioni durante le emergenze in maniera nazionale e internazionale, in accordo con le leggi vigenti, con gli accordi esistenti e con i regolamenti." E' il decimo principio contenuto nella bozza della Dichiarazione di Roma che sarà approvata al Global Health Summit.
Vaccini, Big Pharma: 3,5 miliardi dosi a Paesi poveri nel 2021-2022
Pfizer, Moderna e Johnson&Johnson promettono 3,5 miliardi di dosi di vaccini anti Covid da destinare ai Paesi poveri nel 2021-2022.
Covid Veneto, ieri oltre 43mila dosi somministrate
Torna sul proprio target quotidiano di somministrazioni il veneto, dove ieri sono state fatte 43.203 dosi di vaccino anti-Covid, che portano il totale a 2.441.307, pari al 92,7% delle forniture regionali. Il dato emerge dal report quotidiano. La popolazione con almeno una dose di vaccino è pari a 1.679.052 persone, pari al 34,4% dei residenti; ad aver completato il ciclo con il richiamo sono stati 732.117, pari al 15% della popolazione. Per fasce d'età, la popolazione over 80 con almeno una dose è il 97,6%; quella 70-79 l'84,7%; quella 60-69 il 74,1%; quella 50-59 il 31,6%. I disabili che hanno ricevuto almeno una somministrazione sono il 73,6%, i vulnerabili il 70,7%.
Bozza dichiarazione Roma: 'Licenze volontarie contro Covid'
I sottoscrittori della dichiarazione di Roma si impegnano a "sfruttare le sinergie e mettere a frutto le competenze delle organizzazioni e delle piattaforme pertinenti per facilitare la condivisione dei dati, lo sviluppo di capacità, gli accordi di licenza e il trasferimento volontario di tecnologia e 'know-how' a condizioni concordate". Questo quanto si legge nella bozza della dichiarazione, visionata dall'ANSA, sul contrasto al Covid e alle pandemie.