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L'Aquila, morta Antonietta Centofanti, portavoce Comitato vittime casa dello studente

Cronaca

Carola di Nisio

 L'Aquila piange la protagonista di tante battaglie: Antonietta Centofanti era impegnata in prima linea nella ricerca della verità e della giustizia per le vittime del terremoto che ha colpito il capoluogo abruzzese il 6 aprile del 2009.

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Aveva 71 anni Antonietta Centofanti. Se n’è andata all’improvviso, per un malore che l’ha colpita mentre si trovava nella sua casa a l’Aquila. Lascia un vuoto enorme nella sua città. Antonietta era infatti presidente del comitato dei familiari delle vittime della Casa dello Studente.  Nel terremoto che colpì il capoluogo abruzzese, il 6 aprile del 2009,   perse suo nipote Davide, giovane universitario fra gli otto scomparsi nel crollo della Casa dello studente. E’ sempre stata in prima linea per chiedere giustizia,  voce attiva e attenta nelle battaglie che i parenti delle vittime del sisma hanno combattuto per ottenere la verità sulle morti dei loro cari

La zia di Davide, protagonista di tante battaglie

Per quei ragazzi che non ci sono più, sepolti dalle macerie, ha sempre combattuto per mantenere vivo il loro ricordo.  E con la sua passione e caparbietà, non si è mai arresa davanti alle difficoltà. Per la giustizia, si è sempre battuta. Per chiedere allo Stato garanzie e sicurezza, era sempre in prima linea.  Come era  sempre presente nelle occasioni di incontri collettivi e non solo, ferma e generosa con tutti.

La fiaccolata in ricordo delle vittime del terremoto

Era a lei soprattutto che ci si rivolgeva per la fiaccolata in memoria dei 309 morti del sisma. Era una delle organizzatrici dell’evento, che negli ultimi due anni, a causa del covid, non si è potuto svolgere.  Quante interviste le abbiamo chiesto, noi giornalisti: con la sua voce rassicurante e pacata era sempre disponibile ad un commento sulla ricostruzione, sul futuro della città che non è ancora risorta, sulle ferite ancora aperte. 

Chi era Antonietta

Colta, storica addetta stampa di associazione culturali, lascia un segno ma anche un grande esempio di coraggio e di passione . In prima linea nel sostenere il processo alla Commissione grandi rischi sulla sottovalutazione del rischio sismico da parte di esperti e scienziati nel corso dello sciame che ha preceduto la tragedia, si è distinta anche per alcune fondamentali iniziative nel campo sociale e della sicurezza. I funerali si terranno domenica mattina alle 11 a piazzale Paoli.