Il presunto mandante ha inviato una lettera alla figlia dal carcere. Proprio oggi Nanni e Barbieri non hanno presentato ricorso al Tribunale della Libertà alla vigilia della scadenza dei termini
Claudio Nanni, il 54enne accusato di essere il mandante dell'omicidio dell'ex moglie Ilenia Fabbri a Faenza, nel Ravennate, ha scritto dal carcere una lettera indirizzata alla figlia: "Arianna, come ti avranno detto i miei avvocati, le cose sono andate diversamente da come dovevano andare".
La lettera alla figlia dal carcere
La lettera viene riportato dalla stampa locale: "In ogni caso ho commesso un errore e dovrò pagare. Il non poterti più vedere o per anni o per sempre, per quanto ti amo, in questo momento non mi dà la forza di vivere più. In più dovresti provare odio nei miei confronti e questo mi butta ancora più giù. Per questo provo vergogna nel parlare e farmi vedere da tutti, ma soprattutto da te. Non ci sono parole per chiederti scusa e penso che la cosa migliore sia scomparire". La figlia ha intanto dato mandato a un legale, Veronica Valeriani, di avviare l'iter per poterlo incontrare in cella.
Le ipotesi sulla dinamica
Oggi Claudio Nanni e Pierluigi Barbieri, rispettivamente presunto mandante ed esecutore materiale del delitto, non hanno presentato ricorso al Tribunale della Libertà alla vigilia della scadenza dei termini. Per Barbieri, 53 anni, cervese di origine ma residente a Rubiera, nel Reggiano, potrebbe profilarsi a breve un interrogatorio in Procura a Ravenna per la definizione della sua confessione dell'omicidio dopo quanto già dichiarato al gip Corrado Schiaretti. Ilenia, 46 anni, è stata sgozzata nella sua casa di via Corbara all'alba del 6 febbraio su presunta decisione dell'ex marito il quale però si è difeso raccontando di aver incaricato Barbieri solo di farle paura.