Vaccini:per 50% giusto porre limitazioni a chi li non vuole
Per il 50% degli italiani e' giusto introdurre delle limitazioni per coloro che, pur potendo vaccinarsi contro il Covid-19, decideranno di non farlo, mentre il 24,6% non e' d'accordo e il 25% e' indeciso. E' uno dei punti emersi dall'indagine condotta su un campione di oltre 12.300 persone, dall'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas) e la Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, presentata questa mattina. In generale la maggiore parte degli intervistati (62,8%) pensa che i rischi legati alla malattia da Covid-19 siano maggiori dei possibili effetti collaterali del vaccino, contro il 15,3% che non e' d'accordo. La ricerca ha analizzato anche le convinzioni degli italiani su alcune delle critiche e dubbi che piu' spesso si sentono circa i vaccini. E' cosi' emerso che per il 25,7% il vaccino contro il Covid-19 e' un grande business per le case farmaceutiche e non c'e' da fidarsi, contro il 42,3% che non e' d'accordo, mentre per il 34,6% e' stato sviluppato troppo velocemente per essere certi che sia sicuro ed efficace (contro il 35% che non e' d'accordo). Il 54,1% pensa invece che i vaccini siano tra i prodotti farmaceutici più sicuri, e che sia giusto far vaccinare contro il Covid i propri genitori o familiari anziani (74,2%) appena possibile, o i propri figli (61%).