I dati del bollettino del ministero della Salute registrano un tasso di positività del 3,8%. Calano le terapie intensive (-15) e ricoveri ordinari (-52). "Siamo tutti d'accordo che vorremmo tutti riaprire, ma io mi ritrovo di nuovo un reparto invaso da nuove varianti, e questo riguarda tutta l'Italia". Questo l'allarme lanciato dall'infettivologo Galli sulle mutazioni del virus. L'Iss chiede un rafforzamento delle misure. Proseguono intanto le somministrazioni dei vaccini agli over 80 e alle forze dell'ordine
Covid: studio, 7 possibili nuove varianti generate in Usa
Dopo le varianti inglese e sudafricana del coronavirus, diffuse ormai a macchia d'olio quantomeno in Europa, nuove mutazioni e conseguenti varianti sembrano avere origine anche negli Stati Uniti, dove ricercatori stanno indagando la possibilità che vi siano fino a sette nuove varianti originate appunto negli Usa e che presentano un maggiore livello di contagiosità. Ne scrive il New York Times citando uno studio pubblicato domenica e in cui si fa riferimento a sette crescenti derivazioni del coronavirus individuate in diversi Stati.
Palù (Aifa), AstraZeneca a over-55? Anche noi rivaluteremo
"Probabilmente anche noi rivaluteremo, se occorre, questo suggerimento che era derivato, ne più né meno, dagli studi clinici di validazione". Lo ha detto a Uno Mattina il presidente dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa), Giorgio Palu', rispondendo ad una domanda sulla possibilità di somministrazione del vaccino AstraZeneca anche agli over-55.
Vaccini: Zaia, se confermati 27 mln non si può guardare altrove
"Ieri ho parlato con il commissario Arcuri, ho parlato e spiegato che Aifa ci ha dirottato su di lui. Qualora ci fosse confermata la fornitura da 27 milioni di dosi divisa in due blocchi, una Regione e un Paese non può girarsi dall'altra parte". Cosi' il presidente del Veneto Luca Zaia aggiornando sulla trattativa per l'approvvigionamento autonomo di vaccini anti-covid.
Dati Istat: il Covid svuota le città, mare e hinterland attirano nuovi residenti
Con la pandemia da coronavirus si è registrata una fuga dalle grandi metropoli, in favore di centri ritenuti più vivibili, da dove per molti è possibile continuare a lavorare anche grazie allo smart working. Lo dice l’elaborazione effettuata dal Sole 24 Ore sulla base dei bilanci demografici mensili Istat, aggiornati fino a ottobre 2020, relativi alla popolazione residente nei comuni capoluogo delle 15 città metropolitane. LEGGI TUTTO
Sileri: "Lockdown eccessivo, servono chiusure mirate"
"Secondo il mio parere, un lockdown generalizzato adesso sarebbe un provvedimento eccessivo. Servono chiusure localizzate laddove c'è un andamento del virus anomalo, continuando a usare i 21 parametri, in una logica di stop and go. Una volta protetti con il vaccino il personale sanitario, gli anziani e i fragili, sarà un atto dovuto procedere a graduali riaperture". Lo scrive su Facebook Pierpaolo Sileri, ex viceministro della Salute. "Negli ultimi giorni - sottolinea - abbiamo assistito in diverse aree alla diffusione di alcune varianti del virus: questo spiega la decisione di fare un passo indietro sulle riaperture annunciate. Ma sarebbe molto importante riuscire a comunicare queste decisioni con un maggior margine di tempo. D'altra parte, fin dall'inizio della pandemia c'è un problema di comunicazione che coinvolge tutti coloro che si rapportano alla popolazione. Gli esperti devono collaborare anche attraverso le dichiarazioni rilasciate ai media".
Vaccini, Ue: ritardo consegne Moderna a febbraio
"Moderna ci ha annunciato qualche ritardo nelle consegne di febbraio, che saranno recuperate a marzo". Lo ha detto una portavoce della Commissione europea. Sulla trattativa che, secondo notizie circolate sulla stampa tedesca, sarebbe in corso per un contratto di preacquisto per ulteriori 150 milioni di dosi con l'azienda biotech americana Moderna (con cui l'Ue ha già un accordo per complessive 160mln di dosi) la portavoce ha risposto "non commentiamo sui negoziati in corso".
Ministero,se test rapido con sintomi negativo,poi molecolare
"Data la sensibilità analitica non ottimale" di diversi test rapidi oggi disponibili, "è consigliabile confermare la negatività di test antigenici eseguiti su pazienti sintomatici o con link epidemiologico con casi confermati di Covid-19". E "questa necessità è rafforzata dalla possibile circolazione di varianti virali con mutazioni a carico della proteina N, che è il principale antigene target utilizzato in questo tipo di test". A sottolinearlo e' una circolare del Ministero della Salute dal titolo "Aggiornamento sull'uso dei test antigenici e molecolari per la rilevazione di SARS-CoV-2", che aggiorna le indicazioni alla luce della circolazione delle nuove varianti del virus.
Procura Figc 'Violazione protocolli Covid, deferito Lotito'
Il procuratore federale Giuseppe Chinè - apprende l'ANSA - ha appena deferito al tribunale federale nazionale la Lazio, il suo presidente, Claudio Lotito, ed i medici Ivo Pulcini e Fabio Rodia per violazione dei protocolli sanitari Figc anti-Covid.
Marsilio a Sky TG24: decisione all'ultimo su sci "effetto di crisi irresponsabile"
“Speranza fino a sabato non aveva poteri, è l’effetto collaterale di una crisi irresponsabile. Sabato ha potuto ascoltare i suggerimenti dei suoi consulenti e assumere le sue decisioni. Penso che decidere dalla notte alla mattina sia sbagliato e ingiustificabile perché durante la notte non è caduto un asteroide. C’è una pandemia in corso da un anno, c’è una scadenza più volte rinviata e ogni volta che si rinvia si è prodotto un danno perché tutte le volte è arrivato a poche ore dalla scadenza”. Lo ha detto il Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, ospite di ‘Buongiorno’ su Sky TG24. VIDEO
Covid, Fdi: "Ricciardi dimostri che lavora gratis per governo"
"E' più di un anno che il super consulente del ministro Speranza, Walter Ricciardi, semina allarmismo. Dice di non essere pagato ne' dal Governo né da tutte le tv dove si esibisce. Tra una richiesta di lockdown e l'altra sarebbe interessante se mostrasse i documenti che attestano la sua collaborazione gratuita con il ministero". Lo afferma Maria Cristina Caretta, deputata di Fratelli d'Italia.
Galli: "Varianti si sono diffuse rapidamente in altri paesi"
"Il rischio di esagerare nel chiedere ulteriori chiusure è inferiore alla probabilità di avere di nuovo ragione: se si guardano i numeri di casi di altri paesi mostrano che le varianti si sono diffuse molto più rapidamente". Così Massimo Galli dell'ospedale Sacco di MIlano a Mattino 5. LEGGI DI PIU'
Galli: "Ho reparto invaso da nuove varianti"
"Le varianti non ce le siamo inventate noi, ci sono, sono maggiormente contagiose, e non possiamo fare trattativa politica o sindacale con il virus: il virus segue le sue modalità di trasmissione". Così Massimo Galli, infettivologo dell'ospedale Sacco di Milano a Mattino 5. "Siamo tutti d'accordo - continua Galli - che vorremo riaprire, ma io mi ritrovo ad avere il reparto invaso da nuove varianti e tutto fa pensare che a breve avremo problemi più seri".
Vaccino: ore 11 aggiornamento Italia, 3.057.132 dosi
Sono 3.057.132 le dosi di vaccino contro il Covid-19 finora somministrate in Italia, l'83.7% del totale di quelle consegnate (3.651.270, di cui 3.288.870 Pfizer/BioNTech, 112.800 Moderna e 249.600 Astrazeneca). La somministrazione ha riguardato 1.925.859 donne e 1.131.273 uomini. Le persone che hanno ricevuto entrambe le dosi sono 1.289.059. E' quanto si legge nel report online del commissario straordinario per l'emergenza sanitaria aggiornato alle 8:00 di oggi. Nel dettaglio, le dosi sono state somministrate a 2.063.001 operatori sanitari, 574.701 unità di personale non sanitario,
330.517 ospiti di strutture residenziali e 88.913 over 80.
330.517 ospiti di strutture residenziali e 88.913 over 80.
In Lombardia oltre 200mila adesioni da parte over 80
Sono oltre duecentomila gli over 80 che da ieri, quando si sono aperte le registrazioni, hanno dato l'adesione alla vaccinazione anticovid in Lombardia. Prima delle 10,30 erano in tutto 208449, di cui 197.250 attraverso il portale, 10.127 in farmacia e 1072 dal medico di famiglia. La giornata di ieri si è chiusa a mezzanotte con 183817 registrazioni, di cui 177000 attraverso il portale della Regione, 6044 attraverso le farmacie e 773 dai medici di medicina generale.
Tar: no riapertura scuole in 2 comuni del Napoletano
No alla riapertura delle scuole a Poggiomarino e a Castellammare di Stabia: lo ha stabilito il Tar della Campania con due decreti monocratici depositati oggi, respingendo l'istanza cautelare presentata da alcuni genitori contro le decisioni dei sindaci dei due comuni di sospendere le attività didattiche dati i picchi di contagi da Covid-19 registrati, di molto superiori alla media regionale anche nella popolazione scolastica. La trattazione in composizione collegiale dell'istanza è stata fissata per il prossimo 16 marzo.
Covid, le possibili strategie del governo Draghi tra zone rosse e piano vaccinazioni
Cresce l’allarme per le varianti di coronavirus dopo l’avvertimento dell’Iss sulla velocità di diffusione: il nuovo esecutivo starebbe dunque studiando nuove misure per tenere sotto controllo la curva epidemiologica che risulta di nuovo in salita. Possibili nuove restrizioni a livello locale, ma si lavora anche per velocizzare la campagna vaccinale. L'attuale Dpcm è in scadenza il prossimo 5 marzo. L'APPROFONDIMENTO
Crisanti, bene Ricciardi, l'agenda la detta il virus
"L'agenda non la decidono ne' i politici ne' gli esperti: la decide il virus. Finché non lo controlliamo, la realtà è questa". Lo ha dichiarato Andrea Crisanti, Direttore di Microbiologia e Virologia dell'Universita' di Padova, ad Agora' Rai Tre, con riferimento alle parole di Walter Ricciardi che ieri aveva chiesto un lockdown di qualche settimana per limitare la diffusione delle varianti. "Bisogna mettersi l'anima in pace su questa cosa - ha aggiunto Crisanti -. Quindi ha fatto benissimo Ricciardi a sollevare l'allarme su questa problematica perché i politici, in genere, anche nel passato, si sono mossi sempre in ritardo. Sempre".
Nessun disagio al Brennero per controlli Austria
Questa mattina non vengono segnati disagi alla frontiera tra Italia e Austria al Passo del Brennero dopo l'introduzione da parte dell'Austria dell'obbligatorietà di un tampone negativo (molecolare o antigenico) non antecedente le 48 ore per poter accedere all'interno del territorio. Ieri sull'autostrada 'A22 del Brennero' la nuova misura anti-contagio da Covid-19 aveva colto di sorpresa centinaia di camionisti. Disagi alla circolazione con una coda che aveva raggiunto anche i 40 chilometri tra Bressanone e Vipiteno. Le Truppe Alpine dell'Esercito stanno allestendo, in collaborazione con l'Azienda sanitaria altoatesina, all'autoporto 'Sadobre' di Vipiteno un servizio di 'drive through' con un ufficiale medico e un infermiere militare. Nel frattempo la polizia stradale è impegnata nel filtraggio degli utenti ai caselli dell'autostrada del Brennero. Controlli vengono effettuati anche ai valici con l'Austria (Tirolo) di Passo Resia e Prato alla Drava.
Alto Adige, confermati 6 casi variante sudafricana
Il laboratorio austriaco di Zams ha confermato che anche in Alto Adige sono stati rilevati casi di mutazione sudafricana del Covid-19. I casi confermati sono 6. Ieri pomeriggio il consigliere provinciale alla sanità Thomas Widmann aveva anticipato in consiglio provinciale di "primo caso sospetto di mutazione sudafricana" presente sul territorio altoatesino. La scorsa settimana erano stati rilevati 17 casi di mutazione britannica del coronavirus in particolare del Burgraviato (zona di Merano).
Vaccino: Palu', Astrazeneca a over 55? Se occorre lo rivalutiamo
"Consideriamo anche AstraZeneca un vaccino efficace, e probabilmente gli inglesi che lo hanno sperimentato ritardando la seconda somministrazione dalle 8 alle 12 settimane perche' ovviamente immersi nella crisi di una diffusione rapida delle varianti" di Sars-CoV-2, hanno trovato che questi soggetti erano protetti, che potevano coprire una maggior parte della popolazione. Quindi probabilmente anche noi rivaluteremo se occorre questo suggerimento". Lo ha dichiarato a 'Uno Mattina' su Rai1 Giorgio Palu', virologo e presidente dell'Agenzia italiana del farmaco Aifa, rispondendo alla domanda circa la possibilità di somministrare il vaccino Astrazenca agli over 55, cosa che Aifa ha finora sconsigliato di fare.