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Semi lockdown di 3 settimane in Alto Adige: troppi contagi

Cronaca

I casi nella provincia di Bolzano salgono. Nelle ultime 24 ore sono stati 437. Così Kompatscher si adegua alle disposizioni di Roma: divieto di circolazione tra le 20 e le 5 del mattino, ristoranti, bar, pasticcerie e negozi chiusi

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Troppi contagi da coronavirus (LO SPECIALE - IL LIVEBLOG) e anche l'Alto Adige è costretto a chiudere. La Provincia autonoma di Bolzano ha deciso un nuovo lockdown per tre settimane. Dalle 20 alle 5 del mattino vi sarà un divieto di circolazione, semprecchè non vi siano necessità non rinviabili. Verranno chiusi bar, ristoranti, pasticcerie e negozi. Rimarranno aperti negozi di alimentari, e negozi che vendono generi di prima necessità, così come farmacie ed edicole. Gli alberghi saranno chiusi per i turisti, ma possono essere usati per pernottamenti per motivi di lavoro. Le scuole superiori e l'Università nelle prossime tre settimane osserveranno la didattica a distanza. Viene ribadito l'uso della mascherina - se non si è soli -, il distanziamento e le regole di igiene.

Bolzano zona rossa

Da giovedì 5 novembre, inoltre, Bolzano diventerà 'zona rossa'. A Bolzano saranno chiusi anche i servizi alla persona e tutte le scuole. Inserite nuove 'zone rosse' anche i Comuni di Vadena, Braies, Velturno, Villabassa, Meltina, Vipiteno, Egna, Nova Levante, Ponte Gardena e Nalles. Il provvedimento si concluderà dopo due settimane. 

Ordinanza in vigore dal 4 al 22 novembre

L'ordinanza, in linea con le indicazioni statali, verrà pubblicata il 3 novembre ed entrerà in vigore mercoledì 4 a mezzanotte, per restare in vigore fino al 22 novembre. I laboratori dell'Azienda sanitaria altoatesina nelle ultime 24 ore hanno effettuato 2.456 tamponi e sono stati registrati 495 nuovi casi positivi. Uno il decesso. I pazienti Covid-19 ricoverati nei normali reparti ospedalieri sono 219, 68 quelli nelle strutture private convenzionate e 83 in isolamento nella struttura di Colle Isarco. Aumentano da 23 a 28 i pazienti Covid ricoverati nei reparti di terapia intensiva.

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Situazione complicata anche in Trentino

In Trentino il 2 novembre sono stati registrati tre decessi e 187 nuovi casi positivi, su 937 tamponi analizzati, mentre sale il numero dei ricoveri (189) e dei pazienti in terapia intensiva (11). L'Azienda sanitaria comunica anche che i contagiati fra gli over 70 sono 33 e che sono emersi altri 22 casi di bambini e ragazzi in età scolare in merito ai quali si stanno perfezionando gli approfondimenti per stabilire se disporre la quarantena per le rispettive classi (ieri quelle in isolamento erano 181). La Giunta provinciale intanto si è messa in quarantena fiduciaria dopo un caso positivo riscontrato fra il personale dirigenziale. Il presidente Maurizio Fugatti ha detto che auspica che la scuola possa continuare in presenza e attende di leggere il contenuto del nuovo Dpcm.