Salgono di 21 persone i ricoveri in terapia intensiva, 22 i morti nelle ultime 24 ore. Cresce fino al 3,4% la percentuale di positivi sui test eseguiti. Il premier Conte raccomanda rigore anche in casa. Per il ministro della Salute "abbiamo bisogno che le misure adottate siano rispettate in maniera molto molto molto puntuale".
Conte a Le Monde: "Non abbassiamo la guardia"
"Non abbassiamo la guardia": in un'intervista al quotidiano francese Le Monde e ad altri giornali europei, il premier, Giuseppe Conte, dice che dietro ai dati italiani sul coronavirus non c'è "nessun miracolo, solo sacrifici. Oggi - aggiunge il premier - questi sforzi ci permettono di affrontare questa nuova fase con un'attenzione massima. Non abbassiamo la guardia, perchè siamo consapevoli che una o due settimane di distrazione potrebbero condurci a una nuova fiammata".
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Vaia (Spallanzani): "Medici famiglia aiutino sistema a non andare in tilt"
"I medici di famiglia sono in questo momento in Sardegna per il congresso. Mi rivolgo a loro con rispetto ma anche con determinazione fraterna: aiutate il sistema affinché non vada in tilt". Così il direttore sanitario dello Spallanzani, Francesco Vaia, in un post sul suo profilo Facebook. Vaia esprime preoccupazione per la frenesia che si è creata relativamente ai tamponi.
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Crisanti: "Paghiamo conseguenze ritardi su tamponi"
Andrea Crisanti, in un'intervista a Repubblica. "Lo dico contro me stesso: forse ad agosto eravamo già in ritardo e ora ne paghiamo le conseguenze", ha aggiunto. "Abbiamo perso 4 mesi preziosi. L'aver pensato che era tutto finito perchè avevamo 100 casi al giorno e' stata un'illusione e nel frattempo non s'e' fatto nulla.