Coronavirus, Azzolina: "Proroga chiusura scuole dopo 3 aprile è certa"

Cronaca

"Notizie sulla didattica a distanza a luglio non hanno alcun fondamento" ha detto la ministra dell'Istruzione, aggiungendo che nel giro di pochi giorni verranno date tutte le informazioni in merito agli esami di Stato e di terza media

"Sicuramente ci sarà una proroga: si andrà oltre la data del 3 aprile, l'obiettivo è garantire che gli studenti ritornino a scuola quando stra-certo e stra-sicuro che possono tornare salute è prioritaria". Così la ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina, al programma Rai "La vita in diretta", su come il suo dicastero sta fronteggiando l'emergenza santitaria da coronavirus. (IL LIVEBLOG) Notizie sulla didattica a distanza a luglio "non hanno alcun fondamento - fa sapere la ministra - significherebbe dire che il personale della scuola non sta lavorando e non è così. Se la didattica a distanza funziona come sta funzionando non c'è alcun motivo per andare a luglio o agosto: le strutture scolastiche non sono idonee tra l'altro. Se ci sarà necessità lo si farà in un secondo momento. Scenari troppo oltre sono irresponsabili, bisogna guardare gli scenari attuali e poi assumere decisioni".

"Chi doveva essere rimandato, potrà recuperare"

"Si permetterà di recuperare gli apprendimenti, laddove fosse necessario" - ha aggiunto Azzolina -. "Sono decisioni che stiamo vagliando sulla base di quando e se si tornerà a scuola. Esiste l'autonomia scolastica, i docenti conoscono molto i loro studenti. Il percorso di uno studente è lungo, se parliamo dei maturandi è iniziato 5 anni fa, gli apprendimenti degli studenti i docenti sanno valutarli". (IL MINISTERO CHIARISCE SU DIDATTICA)

"Ammissione col 5, mai detto"

"Ammissione con il 5? Io non ho mai detto nulla del genere - ha detto la ministra - Invito tutti a seguire le fonti ufficiali". "I nostri insegnanti stanno lavorando tantissimo, più ancora di quanto facevano in classe, in una situazione complessa anche perchè la rete non funziona bene e c'è il problema del digital divide. Anche le famiglie stanno facendo un lavoro enorme. Se abbiamo tantissima parte di scuola che sta lavorando come si deve, non ho motivo di dire se ci sarà il 5 o il 6: le valutazioni le fa il personale docente in piena autonomia", ha concluso Azzolina.

"Prof stanno facendo un lavoro titanico"

"Didattica a distanza non è solo trasmettere conoscenze, gli insegnanti sono punti di riferimento eccezionali, stanno facendo un lavoro titanico, soprattutto in territori come Bergamo e in tutta la Lombardia, nel Veneto in Emilia Romagna - ha aggiunto la ministra dell'Istruzione, "gli insegnanti stanno vicini agli studenti dando loro conforto. La scuola è un presidio dello Stato, rappresenta in molti momenti la parte più sana della giornata. I ragazzi riacquistano il sorriso, la didattica a distanza rappresenta per ora soprattutto questo". 

Nuove informazioni tra pochi giorni

Quella dei membri interni "è la prima decisione presa: serve a tranquillizzare gli studenti", ha detto Azzolina. "Il ministero sta lavorando a un esame di Stato che tenga conto del lavoro che i ragazzi stanno facendo senza alcuna penalizzazione rispetto al periodo drammatico che l'Italia sta vivendo. Avere i loro docenti, significa garantirli ulteriormente. Questa è una prima cosa, nel giro di pochi giorni daremo tutte le altre informazioni in merito agli esami di Stato e di terza media".  

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