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Coronavirus Italia, la decisione: scuole chiuse in Lombardia, Emilia Romagna, Veneto

I governatori della regioni delle "zone rosse" anticipano il provvedimento del governo Conte: scuole chiuse per un'altra settimana. Lega Serie A ufficializza, Juve-Inter il 13 maggio. Niccolò lascia lo Spallanzani e torna a casa dai genitori

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Coronavirus, Olimpiadi: "Se cancellate rischi per economia"

Una eventuale cancellazione delle Olimpiadi di Tokyo destabilizzerebbe l'intero sistema finanziario del Giappone. A dirlo e' l'economista della Banca Bnp Paribas, Ryutaro Kano, in un rapporto economico citato dall'agenzia Bloomberg. Oltre alla perdita degli introiti derivanti dal turismo, l'assenza dei giochi questa estate comporterebbe il rischio di default per molti settori legati alla ricettività alberghiera e il comparto dell'edilizia, spiega l'indagine. In tali circostanze il governo sarebbe obbligato ad incrementare il livello di supporto dell'economia, in primo luogo intervenendo con piani di salvataggio per gli istituti di credito regionali. Kono aggiunge anche che la Banca centrale del Giappone (Boj) potrebbe dover sostenere il settore bancario con prestiti a tasso zero e garantire l'aumento degli acquisti di fondi di investimento (Etf). "Fino ad ora alcuni analisti davano per scontato un calo fisiologico dell'economia dopo le Olimpiadi - dice Kono - ma se i Giochi dovessero essere cancellati, il sistema economico dovrà fare i conti con le ripercussioni sulle strutture finanziarie, in linea con le ridotte aspettative di crescita. Il premier Shinzo Abe nei scorsi giorni ha raccomandato la chiusura delle scuole elementari e medie in tutto il Paese e esortato le associazioni sportive e culturali a fermare o posticipare gli eventi che prevedono il raduno di grandi masse. Se la situazione continuera' il rapporto della Bnp Paribas prevede una contrazione dell'economia del 2% nel trimestre da gennaio a marzo. Tuttavia l'analista dice non aspettarsi uno scenario catastrofico, dal momento che la Boj continuerà a finanziare il massiccio piano di acquisto dei titoli di stato oltre a mantenere il costo del denaro ai minimi storici. 
- di Costanza Ruggeri

Coronavirus, Moratti: "Bisogna ripartire, ma con garanzie"

E' necessario che Milano, in emergenza coronavirus, riparta presto, ma bisogna procedere con giudizio. Ne è convinto Massimo Moratti che in un'intervista a la Repubblica si dice "ottimista", ma "dobbiamo affidarci alle indicazioni degli esperti, dei tecnici che sono in prima linea e che si assumono anche rischi importanti: gli scienziati e i medici". Milano non e' "diventata un deserto" e "i timori delle persone sono comprensibili. Tutti facciamo più attenzione perché si tratta della nostra salute, del benessere dei nostri cari", spiega. Guai "a sottovalutare un' emergenza che e' reale, come dimostra l' espansione del contagio in altri Paesi europei". Per Moratti nell'ultima settimana "dalle autorità abbiamo ricevuto informazioni contraddittorie. Si e' passati troppo rapidamente dall'allarme rosso alle rassicurazioni, un atteggiamento che può risultare sospetto anche se in buona fede". Secondo l'ex presidente dell'Inter "ha detto una cosa giusta Sala il primo giorno: le misure non si discutono, si seguono" e sara' il sindaco "a dirci quando spalancare di nuovo porte e finestre". Prima pero' la scienza deve indicare "il termine del contagio o perlomeno una sua forte attenuazione. Mi sembra che siamo ancora lontani da questo traguardo". Bisogna "accettare un sacrificio che potrà forse durare un paio di mesi". Nel frattempo "abbiamo bisogno che il Paese sia unito e che le istituzioni diano una immagine di serietà e chiarezza, senza tatticismi e convenienze politiche". Giocare Juventus-Inter a porte chiuse, e' "una decisione giusta. Mi auguro che resti, come esempio di coerenza".
- di Costanza Ruggeri

Coronavirus, annullato il Festival del giornalismo di Perugia

Il Festival internazionale del giornalismo è stato annullato. Lo ha annunciato con un post su Facebook una degli organizzatori dell'evento che si tiene ogni anno a Perugia. La decisione e' stata determinata dall'allarme coronavirus. "Ci abbiamo pensato molto in tutte queste settimane, mentre abbiamo continuato a lavorare per l'edizione del Festival più bella di sempre" scrive Arianna Ciccone, "Abbiamo valutato e considerato ogni possibile aspetto e informazione, siamo stati in contatto continuo con le istituzioni regionali. Alla fine nel prendere questa decisione ci siamo fatti guidare da un principio che ha ispirato in tutti questi anni il nostro impegno e la nostra dedizione per la manifestazione e che ha animato lo spirito stesso della sua community: il prendersi cura gli uni degli altri". L'appuntamento e' al 2021 quando, scrive Ciccone, dal 14 al 18 aprile "il Festival tornerà più forte, più appassionante e coinvolgente che mai". Sempre in Umbria, sempre a Perugia.
- di Costanza Ruggeri

Coronavirus, Coronas (FI): "Non farsi prendere dall'isteria per caso nel Lazio"

"In questo momento la cosa di cui non abbiamo bisogno è il panico. La donna di Fiumicino contagiata sta bene, non risulta avere particolari gravità, seppur affetta da polmonite. Dobbiamo evitare la caccia alle streghe, stare uniti e osservare le elementari norme di prevenzione, senza isterismi. Siamo in contatto stretto con il Sindaco e faremo quanto in nostro potere per informare e rassicurare. La salute pubblica è importante, ma l'isteria collettiva e' il primo nemico della salute stessa e dell'economia di una città. Restiamo calmi perché stare in allarme è doveroso, farsi aggredire dalle paure e' deleterio". A dirlo è Alessio Coronas, capogruppo Forza Italia in Consiglio comunale.
- di Costanza Ruggeri

Coronavirus, Seul: "Picco contagi, state a casa nel week end"

La Corea del Sud ha avvertito che il Paese è a "un momento critico" nella sua battaglia contro il coronavirus e ha invitato i concittadini a rimanersene in casa nel week-end. Le autorità di Seul hanno registrato il picco giornaliero nel numero di contagi (da quando, il 20 gennaio, e' scoppiata l'emergenza): altri 594 casi di coronavirus (in totale ora sono 2.931). E per il terzo giorno consecutivo i nuovi contagi in Corea del Sud hanno superato quelli in Cina (594 registrati a Seul, 427 a Pechino). "Abbiamo chiesto di evitare di partecipare ad eventi pubblici, compresi i raduni religiosi o le proteste, nel week-end", ha detto il viceministro degli Esteri, Kim Kang-lip, segnalando che il Paese e' a "un momento critico" nel tenere sotto controllo l'epidemia. "Per favore state a casa, evitate di uscire e minimizzate i contatti con le altre persone
- di Costanza Ruggeri

Coronavirus, Grecia: "Da noi nessuna direttiva su Grana padano"

Le autorità greche smentiscono quanto riportato da alcuni media italiani, secondo cui gli esportatori di Grana padano avrebbero ricevuto richiesta di certificati che attestassero la non contaminazione da Coronavirus del formaggio italiano. In una nota dell'Ambasciata di Grecia si afferma che "per quanto riguarda articoli pubblicati in Italia, che fanno riferimento all'esigenza di certificati da cui risulta che il formaggio grana-padano importato in Grecia non e' contaminato dal virus Covid19, l'Ambasciata di Grecia a Roma informa che le autorità elleniche non hanno emesso nessuna relativa raccomandazione o direttiva". 
- di Costanza Ruggeri

Coronavirus, Kim avverte su gravi rischi ma lui senza mascherina

Il leader nordcoreano Kim Jong-un ha avvertito che se il coronavirus raggiungerà il suo Paese porterà "gravi conseguenze". Il regime comunista di Pyongyang non ha mai fatto sapere se vi siano stati casi di Covid-19 sul suo territorio, nonostante l'epidemia nelle confinanti Cina e Corea del Sud, ma per la prima volta e' stata data notizia di una riunione dei vertici del Partito dei lavoratori su questo tema alla presenza del leader. In aggiunta alla notizia del vertice, l'agenzia ufficiale Kcna ha pubblicato una foto scattata il giorno prima, venerdì: si vede il 'lider maximo', Kim, che osserva da una postazione non ben precisata, con il cannocchiale, le manovre militari dell'esercito. E' circondato da alti gerarchi e ufficiali, tutti con la mascherina e lui e' l'unico che non ce l'ha.
- di Costanza Ruggeri

Coronavirus, epidemiologo Demicheli: "Presto per riaprire scuole"

"I dati ci dicono che oggi ogni paziente con il coronavirus trasmette la malattia ad altri due. E dove ci sono molti contagi la curva epidemiologica cresce in modo esponenziale: bloccare a quel punto non serve più a nulla. Bisogna intervenire prima. Lo dice la scienza e la politica deve ascoltarla". In un'intervista al Corriere della Sera Vittorio Demicheli, l'epidemiologo dell'Unita' di crisi di Regione Lombardia, si pronuncia a favore di una proroga della chiusura delle scuole e suggerisce una limitazione della socialità, perché spiega, "il virus clinicamente non da' problemi, o comunque e' facilmente risolvibile, nel 90% dei pazienti. Ma in oltre il 10%, soprattutto se anziani, comporta problemi gravi che richiedono un ricovero in Terapia intensiva". Ad esempio, racconta ancora il medico, il caso di Codogno, dove il contagio continua ad essere di 5-6 casi al giorno "come all'inizio, ci dimostra che intervenire dopo serve a poco: la corsa del virus ormai e' partita" e se invece nel Lodigiano, "dove comunque ci sono solo 50 mila abitanti, la stessa situazione succedesse a Milano, sarebbe un disastro". Per questo e' fondamentale agire prima, secondo il medico, cioè prevenire, e pertanto "solo la riduzione probabilistica dei contatti ci può portare a un rallentamento della diffusione del virus", dice Demicheli. 
- di Costanza Ruggeri

Coronavirus, virologa Capua: "Gli Usa attenti al nostro modello"

Sul Coronavirus "Negli Stati Uniti stanno ancora decidendo sul da farsi" dice la virologa Ilaria Capua, nota per i suoi studi sui virus influenzali e, in particolare, sull'influenza aviaria del 2006. In un'intervista al Corriere della Sera, la scienziata sostiene che al Cdc (Center for Diseases Control) di Atlanta, cioè l'organismo governativo che si occupa di monitorare la salute e le malattie, "stanno valutando la situazione con un occhio a quello che e' successo in Italia". Perché gli Stati Uniti, sostiene Capua, stanno diventando il nuovo "laboratorio" per capire che cosa succederà, anche da quelle parti, con l'epidemia del nuovo coronavirus. Capua afferma che "la ricerca americana e' una corazzata e arriverà a risultati importanti, anche nel breve periodo" e che in ogni caso "un vaccino non l'avremo prima di un anno o più" e potrebbe anche non servire, precisa la scienziata, "se l'epidemia sara' superata". 
- di Costanza Ruggeri

Coronavirus, in Cina Pmi manifatturiero crolla a 35,7

L'indice Pmi manifatturiero di febbraio è sceso in Cina ai minimi record di 35,7, da 50 di gennaio e a dispetto di 46 atteso dagli analisti, scontando l'impatto dell'epidemia del coronavirus che ha fatto saltare la catena della produzione e della distribuzione in tutto il Paese. Anche il Pmi non manifatturiero e' sceso ai minimi di sempre di 29,6, ha reso noto l'Ufficio nazionale di statistica (Nbs), ben al di sotto del 54,1 di gennaio
- di Costanza Ruggeri

Coronavirus, Landini: "Il rischio recessione c'è"

Il rischio che l'emergenza coronavirus possa gettare l'Italia in recessione c'e', e per impedirlo serve da parte del governo un'azione di sistema, riavviando le attività, trasformando l'emergenza in un'occasione per dare una scossa al Paese. Il messaggio è del segretario della Cgil Maurizio Landini, intervistato in apertura di prima pagina dalla Stampa. Landini ricorda che mercoledi' prossimo il sindacato incontrerà il governo. E sulle recenti tensioni politiche invita a non speculare sulla pelle delle persone e a lavorare piuttosto alle azioni da mettere in campo.
- di Costanza Ruggeri

Coronavirus, Zaia: "Se crolla il Pil si torna al Medioevo"

"Quella frase mi e' uscita male, d'accordo" e "se qualcuno si sente offeso mi scuso" ma "non era mia intenzione fare il qualunquista e tanto meno generalizzare". Cosi' il governatore del Veneto Luca Zaia in un'intervista al 'Corriere della Sera' a proposito della sua frase sui cinesi che mangiano topi vivi. "Intendevo", chiarisce, "fare una riflessione più compiuta" con l'intenzione di parlare "delle fake news e dei video che hanno girato prima che l'epidemia arrivasse da noi". Per Zaia, nella sostanza, "hanno preparato la culla per il neonato" perché "qui non e' arrivato il virus, ma il virus della Cina. Prova ne sia l'aumento esponenziale della diffidenza nei confronti dei cinesi, creata dai social". Ma al di la' delle espressioni usate e polemiche seguite, la preoccupazione del governatore veneto riguarda "le nostre imprese devastate da questa emergenza che prima e' sanitaria e poi mediatica" e chiede che il governo intervenga "mettendo in campo un budget da centinaia di milioni per una campagna di riposizionamento della reputazione del nostro Paese". Anche perché, fa i conti Zaia, tra Venezia e il Veneto "io qui ho il turismo e 600.000 partite Iva che da soli valgono 150 miliardi di Pil. Se vanno in fumo, altro che recessione, e' Medioevo" pertanto "se ci sono i presupposti bisogna dare un segnale di ripartenza". 
- di Costanza Ruggeri

Coronavirus, birra Corona: vendite Usa non colpite da "omonimia"

L'assurdo caso della birra Corona associata al Coronavirus, che sui social media e' diventato argomento di massa e di boicottaggio, non sta impattando le vendite Usa del brand messicano, almeno secondo la casa produttrice. Lo ha assicurato in una nota la Constellation, la società che detiene il marchio birra Corona. Secondo un sondaggio del gruppo 5W, il 38% degli americani non avrebbe più comprato birra Corona a causa del coronavirus. "I nostri pensieri e le nostre preghiere sono per coloro che sono stati impattati da questo terribile virus e speriamo che gli sforzi per contenerlo acquistino trazione", ha dichiarato Bill Newlands, Ceo di Constellation. "Non abbiamo rilavato impatti per la nostra gente, i nostri impianti e le nostre operazioni. Il nostro business - ha aggiunto - continua a funzionare bene. 
- di Costanza Ruggeri