Venezia, il Mose in funzione dal 30 giugno con maree di almeno 140 centimetri

Cronaca

I commissari del Consorzio Venezia Nuova hanno comunicato che il cronoprogramma del Mose prevede la possibilità di mettere in funzione le paratoie a partire dal prossimo 30 giugno con maree di un certo livello

Il prossimo 30 giugno potrebbe essere il giorno della svolta per il Mose (COS'è E COME FUNZIONA - RISCONTRO POSITIVO DELLE PROVE) la barriera artificiale progettata per difendere Venezia dalle grandi maree dell'Adriatico. I commissari del Consorzio Venezia Nuova hanno confermato oggi in Prefettura che il cronoprogramma dei lavori prevede che il Mose possa entrare in funzione già dalla fine del mese di giugno mentre il completamento dell'opera è fissato per il 2021. Nelle prossime riunioni sarà da stabilire la quota della marea dopo la quale le paratoie della struttura inizieranno a funzionare: si parla di almeno 140 centimetri.

Il sindaco Brugnaro: "Atteggiamento molto buono"

Il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro ha quindi spiegato che il cronoprogramma preciso del Mose sara' consegnato agli amministratori in occasione della prossima riunione del tavolo, che dovrebbe tenersi a fine febbraio. "L'atteggiamento - ha aggiunto Brugnaro - e' molto buono. Il Mose e' una grande opera per fronteggiare le acque alte, ma non basta: abbiamo parlato di una serie di tematiche, compreso il protocollo fanghi, e abbiamo ribadito l'importanza della continuita' dei finanziamenti, a partire da quelli della legge speciale. Quanto al Mose, siamo riusciti a cambiare i termini rispetto all'iniziale impostazione, che prevedeva prima il completamento dell'opera e poi la sperimentazione.

Assessore Marcato: "Terminato nel 2021"

"Ci è stato confermato che il cronoprogramma c'è e che il completamento dell'infrastruttura rimane fissato per fine 2021, anche se, da giugno, in caso di emergenza si potranno alzare tutte le paratoie". Lo ha dichiarato l'assessore allo Sviluppo economico della Regione Veneto, Roberto Marcato, all'uscita del tavolo informativo sul Mose, svoltosi oggi alla Prefettura di Venezia. "A differenza di altri tavoli - ha aggiunto marcato - questo si conferma molto operativo. E in questa sede abbiamo ribadito anche che esigiamo di avere gli almeno 150 milioni l'anno, per dieci anni, che abbiamo chiesto al Comitatone per rifinanziare la legge speciale per Venezia".

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