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Mense scolastiche, da settembre sospese dal Nas 21 società di ristorazione

Cronaca

Con l’avvio dell’anno scolastico i carabinieri e il ministero della Salute hanno attivato un piano di controllo nazionale per la verifica del servizio. Sequestrati anche 900 chili di cibo mal conservato o non tracciato. Speranza: “Riguarda la salute dei nostri figli”

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Ventuno imprese di catering sospese o sequestrate da settembre a oggi per rilevanti carenze igienico-sanitarie e strutturali e 900 chilogrammi di cibo tolti dalle tavole dei ragazzi. È questo il bilancio dell’attività svolta nelle mense scolastiche dai carabinieri dei Nas, i Nuclei antisofisticazioni e sanità, che con l’avvio del nuovo anno scolastico hanno attivato insieme al ministero della Salute un piano di controllo nazionale per la verifica dei servizi di ristorazione negli istituti (LO SPECIALE SCUOLA DI SKY TG24). Complessivamente il valore delle società assegnatarie del servizio a cui è stato imposto lo stop è stimato in circa 3 milioni di euro. “La regolarità dei servizi erogati nelle scuole è di fondamentale importanza perché interessa la salute dei nostri figli”, ha commentato il ministro della Salute Roberto Speranza (LE LINEE GUIDA DEL MINISTERO).

Sequestrati carni e formaggi

Oltre alla sospensione dell’attività delle 21 ditte, negli ultimi quattro mesi i militari hanno sequestrato oltre 900 chilogrammi di derrate alimentari - in particolare carni, formaggi, frutta, ortaggi e olio - riscontrati in assenza di tracciabilità, conservati in cattive condizioni sanitarie e in ambienti inadeguati e destinati alla preparazione dei cibi da servire agli studenti nonostante fossero di qualità inferiore rispetto a quanto previsto nei contratti di fornitura.

Ispezionate 968 aziende

Il monitoraggio attivato dai Nas e dal ministero è stato pianificato per accertare la regolarità dei servizi erogati nelle scuole di ogni ordine e grado, pubbliche e private, partendo dagli asili nido e arrivano fino agli istituti superiori. I carabinieri del comando per la Tutela della salute hanno verificato le condizioni di igiene nei locali di lavoro e nella conservazione degli alimenti, la corrispondenza dei menù alle clausole contrattuali previste dai capitolati d’appalto, la qualità e la salubrità degli alimenti somministrati, senza trascurare la regolarità delle maestranze impiegate e il possesso di adeguata qualifica e preparazione professionale dei lavoratori. Complessivamente sono state ispezionate 968 aziende di ristorazione collettiva operanti all’interno di mense scolastiche: di queste, 198 hanno evidenziato irregolarità, portando alla contestazione di 25 violazioni penali e 247 amministrative alle normative nazionali e comunitarie e sanzioni pecuniarie pari a 204mila euro.