Ladro ucciso in villa del Bolognese, il custode: "Non volevo colpire nessuno"

Cronaca

Il racconto ai pm dell'uomo, che ha aperto il fuoco su un giovane di 20-25 anni uccidendolo: "Ho sparato nel buio, cercavo solo di farli andare via". Il suo legale: "Speriamo venga riconosciuta la legittima difesa". Si attendono i rilievi balistici e i l'autopsia

“Non volevo uccidere, cercavo solo di farli andar via e ho sparato verso i campi, nel buio”. È questo il racconto ai pm, riportato dal Corriere della Sera, del custode della villa a Bazzano in Valsamoggia, nel Bolognese, che ieri, 5 dicembre, ha sparato a un presunto ladro da una finestra uccidendolo. L’uomo, 68 anni, è indagato per omicidio preterintenzionale. La Procura ha spiegato che si tratta di “un’ipotesi temporanea” e che dopo le necessarie verifiche su come è stato esploso il colpo valuterà “l’applicabilità della legittima difesa o dell'eccesso colposo”. L’omicidio preterintenzionale “è un'ipotesi di reato momentanea”, conferma Giovanni Donati, legale del custode, “ed è tutto in itinere. Si parte da un'accusa più ampia per poi capire come siano andate le cose. Noi speriamo venga riconosciuta la legittima difesa".

Il racconto del custode ai pm

Il custode ha raccontato ai pm – riporta sempre il Corriere - che “erano circa le quattro di notte quando ho sentito dei rumori, mi sono spaventato e ho preso la pistola... Ho aperto la finestrella posteriore e ho sparato tre colpi verso i campi”. Ha spiegato poi di aver visto delle luci di torce e sentito delle voci, ma di aver sparato lontano, e non in direzione delle luci. Secondo la prima ricostruzione dei carabinieri l’uomo avrebbe sparato cinque colpi con una pistola revolver calibro 38, regolarmente detenuta, per fare allontanare le persone.

Il legale dell'uomo: "Non voleva colpire nessuno"

Il legale del custode afferma che “il mio assistito non voleva colpire nessuno” e parla di “disgrazia”. “Se avesse voluto colpire qualcuno - aggiunge - avrebbe potuto sparare in basso verso la tettoia da dove provenivano le voci, invece, ha puntato all'esterno verso un cantiere disabitato. Quest'uomo stava dormendo e si è svegliato sentendo la casa circondata da gente che parlava in lingua straniera. Si è spaventato", conclude l’avvocato.

Si attendono i rilievi balistici e i risultati dell'autopsia

Proseguono intanto le indagini degli inquirenti: sono in programma i rilievi balistici per capire se il colpo mortale sia stato diretto o di rimbalzo. E maggiori dettagli sulla dinamica di quanto avvenuto arriveranno dai risultati dell'autopsia. La vittima dovrebbe avere tra i 20 e i 25 anni. Era privo di documenti e deve ancora essere identificato. Il suo corpo è stato rinvenuto a 20 metri circa dalla finestra da dove, secondo una prima ricostruzione, sono stati esplosi i colpi.

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