Maltempo, l’Arno in piena rimane sotto il secondo livello di guardia a Firenze

Cronaca

In Toscana allerta arancione Nel capoluogo alle 13 registrato un colmo della piena di 4,8 metri. Evacuazioni precauzionali a Pontassieve. Disagi anche alla viabilità in diverse zone. Molto colpito il Grossetano. 500 persone evacuate a Cecina. AGGIORNAMENTI

Il maltempo che sta colpendo la Toscana - dove è allerta arancione su gran parte del territorio - ha fatto salire in mattinata l'Arno sopra il primo livello di guardia a Firenze e oltre il secondo livello a Incisa-Figline. Tuttavia, l'idrometro a Firenze Uffizi ha registrato alle 13 un colmo della piena a 4,80 metri, quindi sotto il secondo livello di guardia, che è di 5,50 metri. (FOTO) L'Arno ha già leggermente tracimato nel comune di Pontassieve dove è stato chiuso un tratto della statale Tosco-romagnola. Lunedì scuole chiuse a Empoli e a Manciano (Grosseto). La Protezione civile della Città metropolitana lancia un appello a prestare attenzione negli attraversamenti di sottopassi e dei corsi d'acqua, invita a non fermarsi lungo le sponde per il pericolo di cedimenti degli argini e consiglia di "mettersi in viaggio se strettamente necessario". (GLI AGGIORNAMENTI - LE PREVISIONI - IL METEO FINO A DOMENICA - IL SIGNIFICATO DEI COLORI DELLE ALLERTE - ALBERI CADUTI A ROMA)

La situazione nel Fiorentino

A Firenze nelle ultime 24 ore sono caduti oltre 62,6 mm di pioggia e le raffiche di vento hanno toccato stanotte i 76 km/h. Una situazione che ha portato alla chiusura oggi del Giardino di Boboli, anche per verificare la stabilità delle piante. A Pontassieve il Comune informa che è esondato il fiume Sieve all'altezza di Ponte a Vico, con conseguente chiusura di un tratto della via Colognolese. Chiuso anche il sottopasso carrabile di viale Diaz a causa del livello dell'Arno, che risulta superiore alla quota delle caditoie. La vicesindaca Cristina Giachi ha disposto l'attivazione del Centro operativo della protezione civile del Comune: "Stiamo seguendo con la massima attenzione il transito della piena in concomitanza con gli apporti degli affluenti". In calo i livelli di Mugnone e Terzolle. Intanto nel Fiorentino in via preventiva 23 famiglie sono state evacuate nella notte a Zambra, nel territorio di Barberino Tavarnelle, per il rischio alluvione del torrente Elsa. Sotto controllo anche la Pesa. Nel comune di Montespertoli, una vettura è rimasta bloccata a causa della strada allagata: la donna che era alla guida si è rifugiata sul tetto dell'auto e, raggiunta dalla squadra dei pompieri con il gommone, è stata portata in salvo.

L'esondazione a Pontassieve

È stato di qualche centinaio di metri il tratto della statale Tosco-romagnola che è stato chiuso in mattinata per l'esondazione dell'Arno alle Sieci, nel comune di Pontassieve e che ha spinto l'amministrazione comunale ad evacuare precauzionalmente i residenti delle abitazioni allagate. Il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, ne ha parlato dalla Sala operativa della Protezione civile, dove è andato per seguire la situazione del maltempo con il sindaco di Pontassieve, Monica Marini. Si tratta, spiega la Regione, "di un episodio, analogo a quella del 1992, determinato dalle interferenze tra il corso del fiume e la sede stradale. Il presidente e il sindaco hanno concordato, appena passata la situazione di emergenza, di affrontare il problema per individuare soluzioni con un intervento specifico e puntuale".

Disagi alla viabilità

A Firenze Ssi registrano alcuni problemi di viabilità per le forti piogge andate avanti tutta la notte, per l'innalzamento degli affluenti dell'Arno e per le piante cadute. Una frana sulla carreggiata ha invece interrotto l'Autopalio a San Casciano in Val di Pesa in direzione Firenze. A livello regionale Anas informa che per allagamenti il traffico è rallentato sulla strada statale 223 di Paganico a Campagnatico, in direzione Grosseto, e sulla strada statale 65 "della Futa" verso il confine con l'Emilia Romagna. Chiusa al traffico la strada statale 67 Tosco Romagnola al km 46,300 in località Le Case, per allagamento al sottopasso ferroviario. Sulla stessa strada, a Montelupo fiorentino si procede con rallentamenti per piogge. A Firenze prima emergenza in viuzzo dei Sarti, sotto il viadotto dell'Indiano, per l'uscita della Greve. Impraticabile poi il sottopasso via di San Bartolo, sempre sotto viadotto dell'Indiano, perché allagato. Per la chiusura dell'Aretina, all'altezza del torrente Ellera, interdetta la percorrenza da Firenze verso Pontassieve sulla Sr67: solo transito locale fino all'abitato del Girone. Ancora chiusi per caduta alberi il viale del Poggio Imperiale, e la strada tra via del Gelsomino e via Dante da Castiglione per due lecci venuti giù.

500 persone evacuate a Cecina

Disagi anche a Cecina (Livorno), dove a 500 persone è stato chiesto di lasciare in via precauzionale le loro case vicino al fiume Cecina. L'ondata di piena ha superato di 1 metro e mezzo il secondo livello di guardia: l'ultima volta che il Cecina esondò era il 2014 e causò molti danni nelle abitazioni più a rischio. Il fiume ha già tracimato questa mattina all'altezza di Ponteginori senza causare danni. Le piogge di questa notte e di questa mattina continuano a gonfiare il fiume il cui picco di piena è atteso per la tarda mattinata. Per le persone evacuate, il Comune di Cecina ha messo a disposizione due punti di accoglienza (una scuola e il palazzetto dei congressi), bus e mezzi per disabili.

A Pisa chiusi al traffico i lungarni

A Pisa la Protezione civile, dopo un'intera notte di pioggia e di continuo monitoraggio e un vertice in Prefettura, ha deciso di avviare stamattina il piano di prevenzione e dalle 7.30 sono chiusi al traffico i lungarni del centro della città per permettere le operazioni di montaggio delle paratie sulle spallette e la distribuzione dei sacchi di sabbia in tutte le strade dell'anello dei lungarni compreso fra il ponte Solferino e il ponte della Cittadella. "La situazione del fiume - fa sapere una nota del Comune - è costantemente monitorata dalle autorità competenti e non è esclusa l'attivazione dello scolmatore". L'ondata di piena dell'Arno a Pisa è prevista dal tardo pomeriggio-sera. Al lavoro ci sono squadre operative del Genio Civile e anche 170 paracadutisti della Folgore impiegati per le operazioni di montaggio, partite alle prime luci dell'alba e che andranno avanti per tutta la giornata con l'ausilio di vigili del fuoco, Protezione Civile e associazioni di volontariato. Nella prima mattinata c'è stata una esondazione del fiume Cecina nella zona di ponte Ginori, che al momento non interessa abitazioni.

Tetti scoperchiati e allagamenti nel Grossetano

Molto colpita la zona del Grossetano a sud del capoluogo maremmano, tra Orbetello, Manciano e Magliano. Il fiume Albegna in piena ha superato il secondo livello di guardia e in alcuni punti della campagna, riferisce la sala della protezione civile regionale, ha tracimato senza però raggiungere nessuna abitazione. Nella zona di Polverosa è stata segnalata una tromba d'aria che ha scoperchiato i tetti delle abitazioni: i pompieri hanno fatto evacuare 20 persone e per raggiungere la zona hanno dovuto farsi strada con le motoseghe per eliminare i pini abbattuti dal vento. Nel territorio di Manciano famiglie residenti nei poderi del Quarto Albegna, fa sapere il Comune, sono state confinate ai piani alti delle proprie abitazioni. Chiuse diverse strade per allagamenti e il ponte sull'Albegna tra Marsiliana e S. Andrea. Due persone bloccate con l'auto a causa della strada invasa dall'acqua sono state soccorse ieri sera dai vigili del fuoco in località Ghiacciobosco a Capalbio. Le altre zone dove sono state registrate le precipitazioni più forti sono l'Aretino e la Val di Chiana, nel Senese. Segnalata una frana a Loro Ciuffenna. A Istia d'Ombrone i pompieri hanno raggiunto alcune baracche alluvionate, per portare in salvo anche alcuni animali.

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