A11 Firenze-Pisa, chiuso e poi riaperto un tratto di 25 km per catturare animali selvatici

Cronaca

Lo stop doveva essere di 6 ore, fino alle 12, ma l'operazione si è conclusa in anticipo e la strada ha riaperto dopo le 9. L'obiettivo era la cattura non cruenta di animali selvatici, come i cinghiali, che possono essere pericolosi per gli autisti. Catturati 16 caprioli

Intervento di 'bonifica' di animali selvatici sull’autostrada A11 Firenze-Pisa Nord. Questa mattina la strada è rimasta chiusa per un tratto di circa 25 chilometri, tra Prato Ovest e Montecatini Terme (Pistoia). Lo stop alla viabilità doveva durare 6 ore, dalle 6 alle 12, ma le operazioni si sono concluse in anticipo e il tratto ha riaperto poco dopo le 9. L'obiettivo era consentire la cattura non cruenta di animali selvatici, in particolare cinghiali ma anche caprioli, nei territori circostanti. La grande proliferazione degli animali nell'area, infatti, rappresenta un potenziale rischio anche per gli automobilisti. In totale, sono stati catturati 16 caprioli che sono poi statti trasportati nell'area protetta dell'Acquerino, nel Pistoiese, per essere liberati.

La cattura "buona" degli animali selvatici

Lo stop alla circolazione era stato disposto dalla prefettura di Pistoia su richiesta della Regione Toscana. La stessa Regione aveva anche spiegato il metodo di cattura dei caprioli: "Esclusivamente tramite reti, alla presenza di personale professionista e di medici veterinari". E aveva escluso la presenza di cacciatori. I caprioli, dopo essere stati catturati, sono stati bendati e poi collocati in appositi contenitori chiusi. Tutte le operazioni si sono svolte alla presenza di personale dell'Asl e di veterinari. Ai caprioli sono stati anche apposti dei bollini identificativi, poi gli animali sono stati caricati su due camion dell'Asl Toscana Centro e del Comune di Pistoia che li hanno trasportati nell'area scelta per la liberazione.

Coldiretti: 10 mila incidenti all'anno a causa di animali selvatici

Coldiretti in una nota ha spiegato che la presenza eccessiva di animali selvatici "è la conferma di una emergenza nazionale che in Italia causa 10 mila incidenti stradali all'anno, con 13 morti nei primi 9 mesi del 2019 secondo l'Asap". Nella campagne, invece, "sono stimati danni in almeno 200 milioni alle colture, senza contare i rischi per la salute provocati dalla diffusione di malattie di animali che razzolano sempre più spesso tra i rifiuti delle città". Nello specifico, in Toscana si stima una presenza di "250 mila cinghiali, 200 mila caprioli, 12 mila daini, 4 mila cervi e 3 mila mufloni".

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