Aspi: Spea non farà più verifiche su ponti. Via a selezione per società internazionale

Cronaca

L'annuncio martedì da parte dell'ad Roberto Tomasi. Da maggio 2019 al via anche un nuovo sistema digitale per una più efficiente gestione del patrimonio infrastrutturale. Altri 360 milioni di euro per interventi sulle opere 

"Le attività di monitoraggio e sorveglianza di legge su ponti e viadotti saranno affidate a una società del settore di livello internazionale, la cui selezione è già stata avviata”: è quanto comunicato martedì al consiglio di amministrazione di Autostrade per l'Italia dall’amministratore delegato della società, Roberto Tomasi. Non sarà dunque più Spea, società del gruppo Atlantia, a occuparsi di monitoraggio e sorveglianza dei ponti.

La verifica su tutte le opere e il nuovo sistema digitale 

Il gruppo spiega in una nota che "entro la fine dell'anno sarà conclusa l'attività, iniziata nel mese di ottobre 2018, di verifica su tutte le 1943 opere della rete di Autostrade per l'Italia e svolta da società di ingegneria esterne". Sempre sul fronte dei monitoraggi, l'ad ha informato il CdA che Autostrade per l'Italia sta sviluppando operativamente dal mese di maggio 2019 un nuovo sistema digitale per consentire la più efficiente gestione del patrimonio infrastrutturale, dalla fase di ispezione fisica fino al completamento delle attività di manutenzione. Sul fronte manutenzione il piano, avviato a inizio 2019, finalizzato a dare un significativo impulso ai lavori su ponti e viadotti della rete autostradale, prevede risorse per oltre 360 milioni di euro e più di 350 interventi sulle opere d'arte di tutta la rete gestita da Autostrade per l'Italia. Un importo che si va ad aggiungere al programma di manutenzione e investimenti in corso sulla rete di Aspi.

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