Potenza, cieco gioca a carte, depresso cantante folk: 5 arresti per danni all'Inps. VIDEO

Cronaca

Anziani compiacenti si fingevano invalidi e con l'aiuto di legali e sanitari ottenevano pensioni di invalidità e indennità di accompagnamento. Tra i casi eclatanti, un falso cieco che giocava a carte e un uomo in sedia a rotelle che tornava a casa e zappava l’orto

Un falso cieco ripreso mentre giocava a carte, una persona affetta da una grave patologia depressiva che partecipava quasi quotidianamente a rassegne canore come cantante folk e un altro falso invalido che si presentava dal medico sulla sedia a rotella ma che poi tornato a casa si "rialzava" e andava a coltivare il proprio terreno con una zappa. Sono alcuni dei casi di truffe all'Inps scoperti a Potenza nell'ambito dell'operazione "Il Canto delle Sirene”. Gli inquirenti hanno sgominato un'associazione a delinquere per truffare l'Inps e ottenere un'indebita percezione di pensioni di invalidità e indennità di accompagnamento, reclutando nel Potentino anziani compiacenti che dovevano fingersi invalidi, e organizzando tutte le procedure con l'aiuto di avvocati, sanitari e medici. Cinque persone sono finite agli arresti domiciliari ed è stato emesso un provvedimento di interdizione dai pubblici uffici per un’altra persona. In tutti gli indagati sono 40.

Le indagini

Le indagini erano cominciate circa un anno e mezzo fa grazie a un'intercettazione, per un diverso filone di indagini, da cui sono emerse tracce del meccanismo. Alcuni "faccendieri" reclutavano gli anziani disposti a fingersi invalidi, seguendo poi l'iter burocratico in tutte le sue fasi: una volta ottenuto il beneficio economico, gli arretrati di pensioni di invalidità e indennità di accompagnamento venivano divisi in parti uguali tra faccendieri, sanitari e il falso invalido, con una quota ai medici in relazione a una specifica tariffa, e altri mille euro per ogni causa "aggiustata". Dai pedinamenti e dalle osservazioni ambientali sono emersi poi i casi più “paradossali”. Il danno stimato per lo Stato, fino a ottobre dello scorso anno, è stato quantificato tra 130 e 200mila euro.

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