Superbatterio New Delhi: 90 casi Toscana, 36 morti sospette

Cronaca

L'Agenzia regionale di Sanità rende noto che tra novembre 2018 e il 15 settembre 2019 i batteri Ndm sono stati isolati nel sangue di 90 pazienti 

Il batterio New Delhi (COS'E')continua a far paura in Toscana: 90 i casi registrati, 36 le vittime collegate ad esso collegate (mentre intanto a Siena si lavora a possibili cure con una molecola antimicrobica).
L'Agenzia regionale di Sanità specifica che tra novembre 2018 e il 15 settembre 2019 i batteri sono stati isolati nel sangue di 90 pazienti e i casi sono risultati letali nel 40% delle persone affette: secondo questi dati, dunque, sarebbero 36 le morti riconducibili a questo superbatterio.

Alta capacità di resistenza ai farmaci

Il New Delhi Metallo beta-lactamase è un enzima prodotto da batteri presenti nell’intestino in grado di distruggere molti tipi di antibiotici. Questi batteri dimostrano un'alta capacità di resistenza ai farmaci e questo li rende altamente pericolosi, soprattutto nei pazienti con un sistema immunitario già compromesso.

Come avviene il contatto, quali sono i sintomi

Il contagio avviene per contatto, fondamentale quindi una stretta osservanza delle regole igieniche, a cominciare dal lavaggio delle mani. I sintomi sono febbre, infezione del tratto urinario, dolori al torace, polmonite, anche disturbi gastrici e artriti.

No allarmismo, ma attenzione

La situazione in Toscana - hanno scritto gli esperti dell’Istituto Superiore di Sanità - è inedita per il nostro Paese e per questo è necessaro, pur evitando allarmismo, tenere alto il livello di attenzione.

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