Open Arms, Viminale: "Spagna si faccia carico dei migranti". Ue: "Pronti a coordinare"

Cronaca

La nave dopo il sequestro e lo sbarco a Lampedusa delle 83 persone rimaste a bordo è a Porto Empedocle. L'Unione europea di dice pronta al via delle operazioni di ricollocamento. Madrid disposta a portare in Spagna una quota di migranti

Dopo il sequestro della Open Arms, disposto dalla Procura di Agrigento, e lo sbarco delle 83 persone ancora a bordo dopo 19 giorni, adesso è l'ora del ricollocamento dei migranti. La nave è approdata a Porto Empedocle, dove dovrebbe rimanere in vista di ulteriori accertamenti nell'ambito dell'inchiesta a carico di ignoti per omissione e rifiuto di atti d'ufficio. Nel frattempo, se la Commissione europea si è detta pronta alla redistribuzione, il Viminale ha rinnovato alla Spagna la richiesta di farsi carico delle persone scese a terra a Lampedusa. Madrid da parte sua ha già fatto partire ieri una nave e fa sapere di essere disposta a prendere la sua parte di migranti, in base ad un accordo con altri 5 Paesi.

I Paesi pronti ad accogliere i migranti

Oltre alla Spagna, come ha ricordato la portavoce dell'esecutivo comunitario Natasha Bertaud, gli altri Paesi pronti ad aprire le porte sono Francia, Germania, Lussemburgo, Portogallo e Romania. "Speriamo che questo spirito di solidarietà sia dimostrato anche per i migranti a bordo dell'Ocean Viking", ha aggiunto Bertaud. Ocean Viking è la nuova emergenza nel Mediterraneo. A bordo dell’imbarcazione della Ong Sos Mediterranée e Medici senza frontiere ci sono 356 persone da 12 giorni in cerca di un approdo.

La richiesta del Viminale alla Spagna

Il ministero dell’Interno oltre a ribadire a Madrid di farsi carico dei migranti, auspica che la Commissione Ue in accordo con il governo spagnolo, che si era reso già disponibile all'approdo della nave nei suoi porti e all'accoglienza, metta in atto i meccanismi per la redistribuzione degli immigrati, e chiede al Presidente del Consiglio dei ministri e alla Farnesina di condividere questa posizione e di assumere iniziative in tal senso. In una nota il ministero dell’Interno scrive: ”Nave spagnola, ong spagnola: è corretta la decisione del governo Sanchez di inviare una nave militare verso l'Italia.

La nave partita dalla Spagna

La Audaz, nave della Marina militare spagnola, partita ieri per Lampedusa per recuperare i migranti a bordo della Open Arms rimarrà vicina all'isola siciliana, pronta a portare in Spagna le persone che Madrid ha accettato di accogliere. Lo ha riferito la vicepremier spagnola, Carmen Calvo, parlando all'emittente iberica Cadena Ser.

Il Viminale: "Noi contrari all'uso di navi-taxi"

C'è anche uno strascio polemico, sempre in merito alla vicenda Open Arms, col Viminale che attacca anche il ministero della Difesa per "l'utilizzo delle navi militari come veri e propri taxi del mare al servizio delle Ong. La Trenta - aggiunge il ministero dell'Interno - ha addirittura fatto accompagnare la Open Arms verso l'Italia".

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