Carabiniere ucciso, il padre di Natale-Hjorth: "Mio figlio non è un assassino"

Cronaca

Fabrizio Natale ha incontrato Gabriel in carcere dopo l’omicidio del vice brigadiere Mario Cerciello Rega: "Non sapeva che era un carabiniere, non ha capito che era morto. È disperato, gli credo". Intanto, la difesa di Elder chiede "l'acquisizione dei video della zona"

"Mio figlio era lì, ha sbagliato ma non è un assassino e io voglio dimostrarlo. Non sapeva che quell’uomo era un carabiniere, mi ha assicurato di non aver capito che era morto. L’ho visto in carcere, ho visto quanto è disperato. E gli credo". Sono alcuni dei passaggi di un’intervista rilasciata al Corriere della Sera da Fabrizio Natale, il padre di Gabriel Christian Natale-Hjorth, uno dei due ragazzi americani arrestati con l’accusa di aver ucciso il carabiniere Mario Cerciello Rega, nella notte tra il 25 e il 26 luglio a Roma. Intanto, l'avvocato di Finnegan Lee Elder - altro ragazzo coinvolto nella vicenda e reo confesso per la morte del carabiniere - ha fatto sapere di aver chiesto "l'acquisizione di tutti i video della zona" (COSA SAPPIAMO FINORA - LA CAMERA ARDENTE - I FUNERALI - L'UOMO CON LO ZAINO: "NON SONO UN PUSHER).

Difesa Elder chiede "acquisizione video"

"Abbiamo presentato una richiesta ufficiale, sottoscritta anche da Elder, per l'acquisizione di tutti i video della zona. Crediamo che attraverso il video possa essere fatta chiarezza su cosa sia accaduto. Confidiamo ci siano le immagini dell'incontro" tra i carabinieri e i ragazzi, ha detto l'avvocato Roberto Capra. Questa mattina sono stati completati i rilievi tecnici, con i carabinieri del Ris, nella stanza dell'albergo romano in cui alloggiavano i due ragazzi americani.

"Non sapeva che l'altro ragazzo aveva un coltello"

Tornando all'intervista, il padre di Gabriel - che ha incontrato il figlio dopo l’arresto - racconta che "lui mi ha giurato di non sapere che l’altro ragazzo aveva un coltello. Pensava di dover effettuare uno scambio come gli era stato chiesto e così avrebbero avuto indietro i soldi". Come il padre di Lee Finnegan Elder, l'altro giovane accusato dell'omicidio di Cerciello Rega, anche Natale chiede "che sia fatta chiarezza su tutti i punti oscuri". I legali di Natale-Hjorth hanno chiesto la scarcerazione al Riesame.

"Mio figlio bendato? Verifiche in corso, non rispondo"

Fabrizio Natale non si pronuncia, invece, sulla foto in cui il figlio è ritratto bendato nella caserma dei carabinieri. "So che ci sono verifiche in corso, preferirei non rispondere". Il Comando generale dell'Arma ha già identificato il militare che avrebbe messo la benda all'arrestato e ne ha annunciato il trasferimento in un reparto non operativo, mentre si indaga ancora sulla diffusione dello scatto.

"Eravamo in vacanza in Italia come tutti gli anni"

Il padre di Natale era a Fregene la sera dell’omicidio del vicebrigadiere. "Io sono italiano - spiega - ma lavoro negli Stati Uniti da quando ero giovane. I miei genitori vivono a Fregene. Tutti gli anni veniamo qui d’estate”. La sera del 25 luglio, prosegue Natale "Gabriel mi aveva detto che un suo amico con cui aveva studiato al liceo era arrivato a Roma. Si erano parlati attraverso i social e si erano dati appuntamento per vedersi. Mio fratello lo ha accompagnato".

"Gabriel è disperato"

Natale aggiunge: "Io non conosco l’altro ragazzo, non l’ho mai visto. Quindi non so che tipo sia. Io posso dire che lui e mio figlio non si frequentavano negli Stati Uniti, si sono ritrovati a Roma per caso. La magistratura sta facendo le indagini e io ho fiducia che alla fine tutto si chiarirà. Ma Gabriel mi ha detto che lui voleva soltanto fare lo scambio e recuperare i soldi e io gli credo".

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