I lavoratori incrociano le braccia nella domenica del primo weekend di esodo estivo di agosto. Si tratta di uno sciopero su turni di quattro ore e sono previsti diversi disagi: i flussi di auto saranno dirottati verso i varchi automatizzati, con conseguenti code
Per la prima volta - in epoca di gestioni private - i lavoratori delle autostrade e dei trafori sciopereranno ad agosto. E non in un periodo qualsiasi: il 4-5 agosto sarà il primo fine settimana “nero” per le partenze, segnato anche dalle alte temperature oltre i 30 gradi. Si tratterà – hanno spiegato i sindacati – di uno sciopero a turni di quattro ore: "dalle 10 alle 14" poi "dalle 18 alle 22" e poi ancora dalle "22 di domenica alle 2 del mattino di lunedì 5” per 8 ore consecutive.
Si prevedono code ai caselli automatici
Non succederà quindi, come succedeva negli anni Settanta ai tempi dell'Iri, che con lo sciopero si passerà gratis e ci saranno meno code. Al contrario: domenica 4 agosto lo scenario sarà totalmente diverso e i disagi potranno essere pesanti. Le concessionarie infatti decideranno probabilmente di tenere chiusi i varchi con i casellanti e dirottare i flussi di auto verso le porte automatizzate (telepass, carte e prendi monete automatici) con il conseguente aumento delle code. Per questo, i sindacati hanno già premesso di non ritenersi "responsabili di eventuali disagi presso i caselli di uscita", che "saranno esclusivamente attribuibili alle decisioni delle aziende di neutralizzare gli effetti dello sciopero, dirottando il traffico sulle porte automatiche".
Il weekend da “bollino nero”
L'ultimo sciopero paragonabile a questo, che creò una reazione pesante fra gli utenti, risale al ponte del 2 giugno 2016. Ma in quel caso si trattava solo di un ponte, con volumi di traffico non paragonabili a quelli di questo weekend per il quale è previsto il bollino nero. Il mese di agosto è il mese che - proprio per tutelare l'esodo - è garantito dalla tregua estiva che blocca gli scioperi nel settore trasporti grazie alla legge 146. I casellanti delle autostrade però fanno eccezione, non sono considerati lavoratori essenziali e quindi possono incrociare le braccia.
I motivi dello sciopero
Grazie alla gestione in turni, i lavoratori perderanno solo 4 ore di lavoro a giornata. Questa decisione è stata presa dai sindacati "dopo nove mesi di trattativa" sul rinnovo del contratto di lavoro, rotta, sempre secondo i sindacati, a causa della controparte datoriale, rappresentata da Acap-Fise e Federreti (che rappresenta le concessionarie del gruppo Atlantia). Una scelta definita "inevitabile" dopo che le concessionarie non hanno voluto "concordare la clausola sociale, necessaria a garantire la continuità occupazionale e di reddito per i lavoratori, a maggior ragione nell'imminenza di assegnazione di concessioni". A questo si è aggiunto "il rifiuto di fatto delle parti datoriali di impostare un confronto vero sulla questione del salario".