Ex Ilva, la procura di Taranto ordina lo spegnimento dell'Altoforno 2

Cronaca

La disposizione arriva dopo che l'impianto era stato sottoposto a sequestro preventivo in seguito alla morte di un operaio nel 2015. I tecnici nominati dal Gup hanno accertato che l'azienda non avrebbe applicato tutte le prescrizioni per la messa in sicurezza

È stata disposta la procedura di spegnimento dell'Altoforno 2 (Afo2) dell'impianto ex Ilva di Taranto. La decisione arriva dalla Procura di Taranto, dopo che l’Altoforno era stato sottoposto a sequestro preventivo in seguito a un incidente che era costato la vita a un operaio: nel 2015, infatti, un lavoratore era stato investito da una colata incandescente ed era rimasto ucciso.

La decisione della Procura sull'Altoforno 2            

La disposizione della Procura è la conseguenza del rigetto del Gup - arrivato nei giorni scorsi - dell'istanza di dissequestro dell'impianto. I tecnici nominati dal Gup, inoltre, hanno accertato che l'azienda non avrebbe applicato tutte le prescrizioni per la messa in sicurezza dell'impianto. Il pm ha affidato al custode giudiziario la definizione delle tempistiche per arrivare a spegnere l’Altoforno 2.

Preoccupazione per lo spegnimento

La notizia arriva nello stesso giorno in cui si è tenuto l’incontro al Mise sul futuro di ArcelorMittal. Il segretario generale della Fim-Cisl, Marco Bentivogli, al termine del meeting ha spiegato che quella dell'Altoforno 2 è una circostanza che, "insieme alla richiesta di cassa per fronteggiare il calo del 40% delle importazioni in Europa di coils, preoccupa moltissimo le organizzazioni sindacali". Proprio sul rischio spegnimento dell'altoforno, "il ministro Di Maio ha comunicato durante l'incontro che il Governo sta interloquendo con la Procura e hanno chiesto di sospendere il provvedimento di spegnimento", ha aggiunto Bentivogli.

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