Cassiera con sclerosi multipla licenziata, azienda revoca decisione: "Abbiamo sbagliato"

Cronaca
Il tweet dell'azienda

La donna 45enne, assunta come categoria protetta e con un figlio di 11 anni, aveva superato i 6 mesi di congedo per malattia e aveva ricevuto la lettera. Eurospin si scusa: “Licenziamento partito automaticamente, non essendo pervenuta richiesta di aspettativa"

L’azienda di supermercati Eurospin Italia ha revocato il licenziamento della cassiera di 45 anni, affetta da sclerosi multipla diagnosticata e con un figlio 11enne, che aveva superato i 6 mesi di congedo per malattia. "Il licenziamento era partito automaticamente, essendo scaduti i termini di legge per la malattia e non essendo pervenuta una richiesta di aspettativa da parte della signora", ha spiegato l'azienda. “Abbiamo sbagliato a non approfondire la sua situazione come meritava. Ce ne scusiamo”.

La vicenda

Il caso della dipendente di Eurospin a Vinci (Firenze), invalida, assunta come categoria protetta e con un figlio, era stato sollevato venerdì 5 luglio dalla Filcams Cgil, che aveva preannunciato uno sciopero per la prossima settimana. "In seguito all'aggravamento della sua patologia (patologia in base alla quale era stata assunta come categoria protetta), la lavoratrice ha superato il limite di sei mesi di malattia (previsti dal Contratto) in quanto stava effettuando terapie salvavita", aveva spiegato il sindacato denunciando il caso come "inaccettabile e grave”. La donna si era vista recapitare nei giorni scorsi una lettera di licenziamento perché, con l'aggravamento della malattia, ha superato i sei mesi di congedo per malattia.

Le scuse dell’azienda

"Abbiamo contattato la signora fissando un incontro per annullare il licenziamento, che era partito al raggiungimento dei termini di legge”, spiega Eurospin. "Non avendo ricevuto alcuna richiesta di aspettativa, non abbiamo approfondito la sua situazione. Di questo ci scusiamo. L'amministratore dell'azienda ha contattato direttamente il segretario nazionale della Filcams Cgil per comunicargli la notizia - spiega Massimiliano Fabozzi del sindacato -. Attendiamo l'incontro di ufficializzazione e fino a allora continueremo la nostra mobilitazione".

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