Bambino morto a Mirabilandia, aperto fascicolo per omicidio colposo: indagata la madre

Cronaca

La donna, inizialmente sentita come testimone, è indagata a piede libero per omicidio colposo in cooperazione. Sarà disposta l’autopsia sul corpo del piccolo di 4 anni che ha perso la vita ieri pomeriggio in una piscina del parco, a Ravenna: probabilmente è annegato

La madre del bimbo di quattro anni morto ieri in una piscina di Mirabilandia è stata indagata a piede libero per omicidio colposo in cooperazione. La donna è stata sentita inizialmente come testimone, ma la sua audizione è stata interrotta alla luce degli eventuali profili penali che stavano emergendo. Da quanto emerso è possibile che, in vista dell'autopsia, a breve vengano avvisate altre persone già inquadrate dalle indagini della Procura. Oggi la Procura di Ravenna ha aperto un fascicolo per omicidio colposo in cooperazione in relazione alla morte del bimbo. Il Procuratore capo Alessandro Mancini, che coordina l'inchiesta dei carabinieri insieme al pm Daniele Barberini, ha parlato di "una tragedia" spiegando che "sono in corso accertamenti preliminari per verificare eventuali negligenze o imprudenze da parte di chi era preposto alla vigilanza del bambino".

Accertamenti sulle condizioni di sicurezza delle piscine

"Sono già stati acquisiti i filmati delle telecamere" presenti sulla zona e che "daranno un importante contributo alla ricostruzione dell'esatta dinamica del fatto", ha aggiunto il procuratore. Alle verifiche stanno contribuendo anche i tecnici della Medicina del Lavoro dell'Ausl. Questo lascia intuire che vi siano accertamenti anche sulle condizioni di sicurezza di Mirabeach, l'area delle piscine del famoso parco.

La ricostruzione dell’incidente

Secondo quanto finora ricostruito dai carabinieri, il bimbo, originario di Castrocaro (Forlì-Cesena), sarebbe morto presumibilmente annegato, attorno alle 16 di ieri. Accompagnato dalla madre, si trovava in una piscina per bimbi vicino a uno scivolo, quando la donna gli avrebbe detto di attendere qualche istante fermo. Ma è a quel punto che il piccolo, forse attratto da un'animazione in corso, è riuscito a raggiungere uno specchio d'acqua di un metro e dieci di profondità dove poi si è tuffato o è caduto. Il primo a notarlo a faccia in giù, e a intervenire, è stato un bagnino di salvataggio. Poi è arrivato anche il medico del presidio interno di Mirabilandia e quindi il 118 con ambulanza ed elicottero. Vani tutti i tentativi di rianimarlo: il decesso è stato constatato durante il trasporto all'ospedale di Ravenna.

Mirabilandia: “Tragedia che ci addolora”

"In merito al tragico evento accaduto ieri, tutti noi dipendenti, collaboratori e manager di Mirabilandia vogliamo esprimere il nostro profondo dolore e la nostra vicinanza ai genitori e ai parenti per questa gravissima perdita. Siamo in stretto contatto con la famiglia che ha il nostro totale supporto", ha scritto in una nota Riccardo Marcante, direttore generale di Mirabilandia. ”Sono in corso alcuni accertamenti - aggiunge commentando l'accaduto - e non possiamo rilasciare dichiarazioni. Stiamo collaborando con gli inquirenti per contribuire al buon esito delle indagini".

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